16/10/2012 18:09 CEST - IL REGOLAMENTO

Una racchetta buttata non è sempre uguale

TENNIS - Anche domenica ci sono stati due episodi di racchetta scaraventata per terra. Ma quando questo gesto diventa per regolamento oggetto di sanzione da parte dell'arbitro? Michele Baseggio

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Novak Djokovic (Photo by Lintao Zhang/Getty Images)
Novak Djokovic (Photo by Lintao Zhang/Getty Images)

Dopo aver visto i due lanci di racchetta nella finale di Shanghai di domenica, andiamo a scoprire le differenze prendendo spunto da uno scritto del nostro arbitro internazionale Giancarlo Moscarella.

Come spesso facciamo prendiamo spunto dalla realtà, per spiegare una volta per tutte come deve essere gestito l’avvertimento ”warning” per abuso di racchetta.

Molti appassionati pensano che sia automatico quando un giocatore rompe la racchetta, che l’arbitro debba intervenire e dare quindi il famoso ”warning“, ma nella realtà non è cosi.

Nel tempo questo tipo di avvertimento verso i giocatori, in particolare a livello internazionale, è stato ridotto al minimo e non sempre ad ogni avvertimento corrisponde una multa che il giocatore deve pagare dopo.

Su un campo da tennis è molto importante sempre stabilire due cose: azione ed effetto che ogni gesto del giocatore provoca in campo. Per cui se il giocatore anche se con violenza sbatte la racchetta per terra, colpendo il campo con la parte alta della stessa o con tutto il piatto corde, questo non è più considerato un gesto da sanzionare con un ”warning” automatico anche se la rompe (spesso la racchetta fa rumore quando cade al suolo ma non necessariamente si rompe ).

Diventa ” warning ” automatico solo in due casi :
1) se il lancio della racchetta, rotta o meno non importa, diventa pericoloso per qualcuno sul campo o intorno al campo.
2) se la racchetta viene rotta in modo totale e plateale con il piatto corde completamente distrutto in due o più parti.

Esiste poi un terzo caso che può portare ad un ”warning”, ma in questo caso può essere anche per condotta antisportiva e non per abuso di racchetta e si manifesta quando un giocatore in modo continuo durante la partita sbatte sempre la racchetta per terra: questo gesto ripetuto e continuo non è ammesso per cui l’arbitro può sanzionarlo.

Qui sotto le racchette di Baghdatis... servirà un “warning”?






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Michele Baseggio

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