28/10/2012 09:43 CEST - WTA CHAMPIONSHIPS

Sharapova in finale con Serena

TENNIS - Victoria Azarenka regge solo un set contro Maria Sharapova, che chiude 64 62. Torna così in finale per la prima volta dal 2007, quando perse da Henin. Quella resta l'ultima vittoria di una numero 1 del mondo al Masters. Stefano Tarantino

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Wta Championships, Maria Sharapova (Getty Images Europe Julian Finney )
Wta Championships, Maria Sharapova (Getty Images Europe Julian Finney )

Un tornado di nome Maria Sharapova si abbatte sulla nr.1 di questo 2012 Vika Azarenka e si guadagna l'accesso alla finale del Master di fine anno (la terza per lei, dopo la vittoria del 2004 e la sconfitta del 2007). La russa si è imposta agevolmente 6-4 6-2 in poco più di un'ora di gioco.

Le due tenniste hanno confermato nella sfida odierna quanto avevamo visto nei match di round robin.

La Sharapova che aveva disputato tre ottime partite nel girone eliminatorio ha giocato un match dal ritmo indiavolato, con l'idea di non lasciare mai il pallino in mano alla sua avversaria e riuscendoci in maniera perfetta.
La tennista russa non si è mai risparmiata, rischiando in alcuni momenti oltre il dovuto ma sembrando sempre in pieno controllo del match.
La russa ha soprattutto cercato in alcune fasi in maniera ossessiva il rovescio della Azarenka ricavandone parecchi punti.
Ma soprattutto ha saputo aprirsi sia con il servizio sia durante gli scambi molto bene il campo, trovando gli angoli in maniera quasi sistematica e facendo correre da una parte all'altra del fondo campo la sua avversaria.

La Azarenka non è riuscita a smentire le incertezze palesate durante i match dei giorni passati.
La tennista bielorussa ha praticamente fatto il suo compitino, bordate su ogni palla alla ricerca del colpo vincente, ma oggi l'avversaria non giocava al ritmo da lei desiderato, bensì molto più forte e così sono arrivati molti più gratuiti del solito.
Inoltre la Azarenka non è mai riuscita a cambiare l'inerzia del match, mostrando una paurosa lacuna tattica.
Cioè non ha saputo mettere in campo alcuna variazione di gioco per provare a ribaltare l'andamento della partita che la vedeva in netta difficoltà.
Una volta sotto 3-0 nel secondo set Vika ha inoltre accusato un fastidio (probabilmente una contrattura) alla gamba destra che ne ha spento qualsiasi velleità di cercare una rimonta, già a quel punto abbastanza improbabile.

Anche in questo match i numeri testimoniano che ha vinto chi ha cercato di fare il match.
La Sharapova ha chiuso con 30 vincenti e 26 gratuiti, la Azarenka con 12 vincenti e 22 gratuiti.

Comunque gran bel match da parte di entrambe, tecnicamente lo spettacolo è stato di molto superiore alla prima semifinale.
Soprattutto il primo set è stato di alto livello, quando la pallina viaggiava a velocità supersoniche e nessuna delle due si è risparmiata su ogni colpo, con i decibel delle loro urla che risuonavano potenti nel palazzetto di Istanbul.

Le due contendenti ci danno subito un'idea di cosa sarà il match, grandi legnate da fondo campo e spasmodica ricerca del colpo vincente.
La Azarenka tiene il servizio iniziale a zero, la Sharapova ai vantaggi pareggia i conti nel game successivo.
Nel terzo gioco si iniziano a vedere i fuochi d'artificio. La Sharapova sale 15-30 sul servizio Azarenka con un gran stop-volley di rovescio incrociata e con un fantastico recupero sempre di rovescio su una palla corta della sua avversaria. La russa poi si procura una palla break sul 30-40 grazie ad un gran diritto seguito da un perfetto schiaffo al volo. La Azarenka annulla l'opportunità, ma subito dopo ne concede un'altra con un doppio fallo.
La Sharapova manca anche questa perché commette un gratuito di diritto, ma la sua avversaria gliene offre subito una terza con uno schiaffo al volo spedito in rete.
Stavolta la Sharapova la sfrutta, altro gratuito di rovescio della Azarenka e c'è il break.

Ma la russa ha speso parecchio nel game e nel momento in cui va al servizio rifiata un attimo.
Con l'Azarenka non te lo puoi permettere, la bielorussa centra l'immediato controbreak a zero, 2 pari.

Ma Masha oggi non vuole cedere di un millimetro e ricomincia a macinare il suo gioco, fatto di colpi violenti, palle profonde e se possibili angolate, spesso sul rovescio della Azarenka.
Così arriva il terzo break consecutivo nel quinto game grazie a tre gratuiti di rovescio della bielorussa ed una fantastica risposta della Sharapova, 3-2 e servizio per la russa.

La nr. 2 del mondo oggi è molto incisiva anche con il servizio che le facilita i colpi a seguire, la Azarenka invece è troppo discontinua con il colpo d'apertura (alla fine solo 57% di prime) e non riesce a trovare un minimo di continuità.

Comunque nessuna delle due offre più palle break e si arriva sul 5-4 Sharapova con la russa che serve per il set.
La Azarenka prova il tutto per tutto e sale prima 15-30 e poi 40 pari, ma  Masha prima piazza un servizio vincente e poi sorprende la nr.1 del ranking servendole sul diritto dopo molte prime sul rovescio.

Il primo set si chiude così 6-4 per la russa che fa il match, le statistiche lo testimoniano anche se il saldo vincenti-gratuiti è negativo per entrambe (13-19 Sharapova, 4-9 Azarenka).

Sorprende a dire il vero l'atteggiamento della Azarenka, incapace di reagire e di mettere in atto un piano B, visto che quello A pare non funzionare.

La nr. 1 del ranking parte malissimo anche nel secondo set, subito break della Sharapova a 15.
L'ultimo punto del game è sintomatico del match, la russa effettua due recuperi quasi miracolosi e poi viene a chiudere nei pressi della rete con il solito diritto anomalo.

Masha oramai ha il vento in poppa, la russa sale 2-0 e poi si procura una palla per il doppio break che sa quasi di match point.
Prorprio su questo punto la Azarenka accusa una leggera contrattura alla coscia ed infatti sulla palla break non riesce proprio a caricare il servizio e commette doppio fallo.

Sul 3-0 il match è segnato, la Sharapova addirittura ha una palla per salire 5-0, ma guai a sottovalutare l'orgoglio della Azarenka.
Che salva la palla break, tiene il servizio (1-4) e nonostante paia limitata nei movimenti costringe la Sharapova a sudarsi la vittoria.
La russa deve giocare un game di quasi 14 minuti per salire 5-1. Nel sesto game si giocano la bellezza di 24 punti e la Sharapova deve anche salvare una palla break pericolosa.
La Azarenka prova naturalmente a giocare direttamente i colpi definitivi, alternando incredibili vincenti a palle fuori di metri, ma non le rimane altro da fare viste le sue condizioni fisiche.
La bielorussa tiene anche la battuta nel settimo game, ma poi cede il passo alla Sharapova che chiude con un ace nell'ottavo game.

Sarà quindi finale Serena-Sharapova, gustosa rivincita della severa lezione impartita dall'americana alla russa a Wimbledon (6-0 6-1).

Onore comunque alla incredibile stagione della Azarenka, obiettivo per il 2013 qualche variazione strategica in più a corredo in un repertorio comunque di primissimo piano e forse anche una migliore programmazione della stagione.
Perché giocare Linz prima del Master e subito dopo Pechino? Sicuramente la bielorussa è arrivata a Istanbul un po' a corto di energie, fisiche e mentali.

 

Di seguito i precedenti tra Serena e le due  finaliste.


WILLIAMS, SERENA vs SHARAPOVA, MARIA WILLIAMS, SERENA 9 - 2
WinnerSurface I-O Round
2004 MIAMI HARD O R16 WILLIAMS, SERENA 6 1 23 17 6-4 6-3
2004 WIMBLEDON GRASS O F SHARAPOVA, MARIA 15 13 10 1 6-1 6-4
2004 TOUR CHAMPIONSHIPS HARD I F SHARAPOVA, MARIA 6 * 8 * 4-6 6-2 6-4
2005 AUSTRALIAN OPEN HARD O S WILLIAMS, SERENA 7 7 4 4 2-6 7-5 8-6
2007 AUSTRALIAN OPEN HARD O F WILLIAMS, SERENA 81 * 2 1 6-1 6-2
2007 MIAMI HARD O R16 WILLIAMS, SERENA 18 13 2 1 6-1 6-1
2008 CHARLESTON CLAY O Q WILLIAMS, SERENA 9 5 4 2 7-5 4-6 6-1
2010 WIMBLEDON GRASS O R16 WILLIAMS, SERENA 1 1 17 16 7-6(9) 6-4
2011 STANFORD HARD O Q WILLIAMS, SERENA 169 * 5 2 6-1 6-3
2012 MADRID CLAY O Q WILLIAMS, SERENA 9 9 2 2 6-1 6-3
2012 OLYMPICS GRASS O F WILLIAMS, SERENA 4 4 3 3 6-0 6-1

 

Stefano Tarantino

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