28/10/2012 19:53 CEST - Atp Basilea

Federer battuto a Basilea Djokovic n.1 a fine anno

TENNIS - Juan Martin Del Potro riesce a piegare Roger Federer, alla nona finale a Basilea, 64 67 76 in 2 ore e 44 minuti. Federer non va a Bercy. Djokovic sicuro di chiudere la stagione da numero 1. Luca De Gaspari

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ATP Basilea, Juan Martin Del Potro (Getty Images Europe Harold Cunningham )
ATP Basilea, Juan Martin Del Potro (Getty Images Europe Harold Cunningham )

Del Potro b Federer 64 67 76 in 2h44'

Juan Martin Del Potro torna a battere Roger Federer dopo tre anni e conquista il titolo 500 di Basilea negando all’idolo di casa il sesto successo nella sua citta natale.

L’argentino si impone meritatamente al tie-break del terzo set in 2h44 col punteggio di 6-4 6-7 (5) 7-6 (3).
L’argentino è assolutamente dominante con la prima di servizio e non cederà mai il servizio per tutta la durata del match, con un clamoroso 87% con la prima palla in campo.

"E' stata una finale incredibile", ha detto Del Potro, molto combattuta. Dopo sei sconfitte, è stata una grande vittoria per me. Non ho mai smesso di lottare. Ho avuto un po' di fortuna alla fine, ma sento di aver giocato un'ottima partita. Ero concentrato sul mio gioco difensivo, cercavo di tenere la palla in campo e aumentare così la mia fiducia sperando di strappargli il servizio".

Nel primo set Federer fatica a trovare le contromisure al poderoso servizio dell’argentino e cede anche il servizio sul 2-2 per quello che sarà l’unico break di tutto l’incontro. La potenza di Del Potro con i fondamentali è quella dei giorni migliori e Federer continua a soffrire sul lato sinistro come è stato per tutta la settimana.

Il secondo set è il più equilibrato con entrambi i giocatori che mancano una palla break, ma se quella di Federer era capitata nel secondo gioco, quella dell’argentino arriva nel delicatissimo undicesimo game.
Federer si salva da campione, e ancora da campione vince il tie-break del secondo sfruttando l’unico mini-break del gioco decisivo.

Nel terzo set comincia Del Potro a servire per primo, ma sarà Federer ad avere le maggiori occasioni fino al tie-break: lo svizzero non riesce a convertire 4 palle break, ma è fantastico al servizio dal quale produce 9 ace portando il suo bottino finale a 18; nella crudele stretta finale del tie-break per una volta Federer, sembra sentire la pressione e commette 3 errori assolutamente gratuiti che gli costano il match.

A dimostrazione della meritata vittoria “ai punti” Del Potro ne ottiene 8 in più del suo avversario alla fine del match 115 a 107. Federer è restato a galla soprattutto col servizio con un eccellente 68% di prime ma ha dimostrato di non essere ancora nello stato di forma stratosferico di un anno fa, quando conquistò la tripletta Basilea-Parigi-Londra. Rimane inoltre incerta la sua partecipazione al torneo francese.

Per Del Potro invece la conferma di un ritorno a livelli di eccellenza come quelli del 2009; 4° titolo del 2012, 13° della carriera e secondo titolo in due settimane dopo il successo di Vienna di una settimana fa. L’argentino ha centrato anche la qualificazione allo Showdown di Londra che comincia tra poco più di una settimana.

Del Potro aveva perso sei volte da Federer quest’anno, inclusi due Slam e la storica semifinale olimpica di Wimbledon. Si tratta anche di una rivincita della finale persa a Febbraio in un analogo torneo 500 a Rotterdam.

L’Argentino si propone quindi come quarto incomodo al Masters di fine anno e anche come grandissimo protagonista della stagione 2013, perché ora sembra essere tornato davvero ad essere un grande Delpo.

Dato che Djokovic non ha giocato Basilea, Federer sarà salvo fino a 302 settimane al vertice. Dopo Parigi-Bercy, cioè lunedi 5 novembre, usciranno i punti di Basilea 2011, Bercy 2011 e del Masters perché questi ultimi vengono sempre anticipati. Di conseguenza, Federer scalerà 3000 punti, Djokovic 560. Il vantaggio del serbo sarà dunque superiore ai 1500 punti, il massimo raggiungibile da Federer al Masters.

Luca De Gaspari

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