30/10/2012 21:39 CEST - WTA SOFIA

Vinci parte bene nel torneo senza lode

TENNIS - Al Master B di Sofia, Roberta Vinci demolisce una semimpresentabile Hantuchova per 61 62. Bravissima comunque Roberta ad evidenziare i limiti fisici della slovacca. Ma questo torneo ha davvero interesse? Riccardo Nuziale

| | condividi
Roberta Vinci (Photo by Adam Pretty/Getty Images)
Roberta Vinci (Photo by Adam Pretty/Getty Images)

R. Vinci b D. Hantuchova 61 62

Finita la settimana di sbornia con le otto migliori giocatrici del mondo, è sempre difficile entrare mentalmente in clima entusiastico per il Tournament of Champions, altresì chiamato Master B (o vice Master, o come volete). Torneo che, aldilà delle polemiche suscitate da discutibili strappi alla regola, come perfettamente spiegato da Alessandro Mastroluca, fatica a trovare interesse, se non addirittura credibilità.

Un torneo che fa competere, immediatamente dopo le più forti del mondo, le seconde (quando non le terze: la Pironkova è attualmente numero 44) scelte di quanto il tennis ha da offrire, non può che far storcere il naso. Il senso di tutto questo ha infatti dell'arcano: una finale del 3o-4o posto dopo la finalissima? Continuare la serie dei rigori a vincitore già assegnato? Non ce ne vogliano le otto protagoniste di Sofia (diverse della quali trovano la simpatia e l'ammirazione dell'autore di quest'articolo), ma la stagione WTA è finita domenica. Volendo proprio creare un Master alternativo, sarebbe infinitamente più interessante mettere in competizione le migliori under 20 del circuito, in modo da tastare il polso del futuro del tennis femminile. Mettere contro di loro vincitrici di tornei International (con wildcard assegnate senza capire bene come) ha ben poco dell'appetibile.

Snocciolata la critica del giorno per far scendere la pressione, gli applausi sono tutti per Roberta Vinci che, giustamente incurante di quanto appena detto, ha esordito nel migliore dei modi, annichilendo Daniela Hantuchova in 65 minuti di cosiddetto allenamento agonistico.

Una partita mai nata per meriti di una Vinci che ha giocato alla perfezione, muovendosi benissimo e insistendo con tagli, smorzate e discese a rete, e di una Hantuchova al limite dell'improponibile: quasi sempre malposizionata nella ricerca della palla, lentissima negli spostamenti laterali, incapace di leggere e gestire le palle effettate e senza peso proposte dall'avversaria. Non è un caso che Roberta sia immediatamene scappata sul 4-0, concedendo la miseria di tre quindici nei primi tre game.

Nel quinto gioco un dritto inside out della slovacca e un comodo schiaffo al volo indirizzato male dall'azzurra hanno dato all'Hantuchova la possibilità di accorciare le distanze con il 15-40, ma Roberta ha salvato egregiamente prima con un attacco a rete, poi con un artistico back vincente lungolinea con taglio esterno all'uscita dal servizio.

Nel game successivo il copione è stato quasi lo stesso, con la Vinci brava a recuperare da 40-15 e arrivare a bagel point, sprecato però con un back affossato in rete. Alla terza possibilità, l'Hantuchova è riuscita finalmente a sbloccare il risultato. Ben poco è cambiato: l'azzurra ha chiuso con il servizio a disposizione, a 15, 28 minuti di dominio.

Immediatamente avanti di un break anche nel secondo parziale, Roberta ha giocato il più brutto game del match, la sua unica pausa: avanti 30-15, ha messo fuori un dritto a campo aperto, commesso il primo fallo e, annullata la palla break su rovescio in corridoio dell'Hantuchova, messa larga una comoda volee e piazzato il secondo doppio fallo del game e della partita.

Ma è stato giusto un momento: riscappata subito, sul 4-1 e servizio, la nostra numero 2 ha lasciato una palla break e un secondo game all'Hantuchova, prima di chiudere in assoluta comodità "on serve". 

Probabilmente sarà ben diverso l'impegno di domani sera, quando la Vinci affronterà Caroline Wozniacki. La danese sembra intenzionata a voler continuare la fase di riscatto di un 2012 fino a poco tempo fa completamente disastroso. Nel match d'esordio l'ex numero 1 ha piegato la resistenza della giocatrice di Taipei Su-Wei Hsieh con un doppio 6-2, in 60 minuti di gioco.

I precedenti tra le due dicono 1-0 Vinci, ma a Toronto l'anno scorso c'era già una Wozniacki in piena crisi. Roberta ha tutte le possibilità di far suo il match, ma per prima cosa deve cancellare mentalmente questo vantaggio statistico che potrebbe darle un illusorio e pericolosissimo (per quanto inconscio) rilassamento.

Nel secondo match di giornata la beniamina di casa Pironkova ha sconfitto la cinese Zheng Jie in rimonta: decisivo il tie-break finale per il definitivo 26 64 76 (4).

Riccardo Nuziale

comments powered by Disqus
QS Sport

Si scaldano le trattative di mercato: Milan e Juventus attivissime, la Roma blinda Florenzi; Thohir dice no all'Atletico Madrid per Icardi e Handanovic. Maxi Lopez è del Chievo, Trezeguet torna al River Plate

Ultimi commenti