03/11/2012 17:57 CEST - Fed Cup

Fed Cup, Kvitova è tornata! Ceche avanti 2-0

TENNIS - Dominio ceco nella finale di Fed Cup. Lucie Safarova porta il primo punto battendo Ana Ivanovic 64 63. Poi Petra Kvitova torna a giocare al suo meglio e domina Jelena Jankovic 64 61. Stefano Tarantino

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Petra Kvitova in Fed Cup
Petra Kvitova in Fed Cup

Petra Kvitova gioca un match fantastico ed esaltante, demolisce Jelena Jankovic, battuta 6-4 6-1, e porta su un rassicurante 2-0 la propria nazione, vicina come non mai alla conferma del titolo in Fed Cup conquistato l'anno scorso.
La campionessa di Wimbledon 2011 dopo aver stentato nei primi game (sotto 2-4 nel primo set) ha ritrovato tutto d'un tratto pesantezza dei colpi e profondità di palla, imponendo di conseguenza il proprio gioco fatto di ritmo incessante e vincenti in serie.
La Jankovic ha fatto tutto quello che era nelle sue possibilità, ma dopo aver brillantemente messo in difficoltà la sua avversaria nei primi giochi ha dovuto suo malgrado alzare bandiera bianca di fronte alla Kvitova, nella seconda parte del match davvero ingiocabile.
La tennista serba ha comunque messo in campo anima e orgoglio, cosa invece non riuscita alla Ivanovic nel primo singolare.

La nr. 12 del ranking è parsa sin troppo nervosa e spenta agonisticamente, non riuscendo mai a rovesciare l'inerzia del match contro Lucie Safarova, di contro molto attenta ed efficace.
La Ivanovic aveva il compito di provare ad ottenere il punto che doveva alimentare le speranze di vittoria della Serbia, tentativo malamente fallito.

Il 2-0 maturato sin qui lascia ben poche speranze per quanto visto oggi alla rimonta serba che avrebbe davvero del miracoloso.

Spetterà alla Kvitova nel primo singolare di domani provare ad assicurare il settimo successo della storia nella Fed Cup alla Repubblica Ceca, quando sarà opposta ad Ana Ivanovic (a meno di una clamorosa sostituzione da parte del capitano serbo Dejan Vranes).
Per la ceca un eventuale successo sarebbe anche la dodicesima vittoria consecutiva in Fed oltre ad essere la sesta sfida consecutiva vinta nella manifestazione dal suo team (le ceche hanno perso l'ultima volta a Roma contro le nostre ragazze nel 2010).

Kvitova b Jankovic 64 61

Mission differente per le due tenniste che scendono in campo nel secondo singolare di questa finale di Fed Cup.

La Kvitova deve provare a mettere una seria ipoteca sul successo finale della sua squadra, la Jankovic deve cercare in ogni modo di riaprire la contesa dopo la battuta d'arresto della Ivanovic contro la Safarova.

Tutto regolare nei primi 4 game, soprattutto la Kvitova tiene la battuta con gran decisione, un solo punto concesso alla risposta.
La Jankovic fatica un po' di più, ma si arriva sul 2-2 pari senza sussulti.

Invece nel quinto gioco a sorpresa arriva il break della Jankovic.
La Kvitova smarrisce un po' la prima, la serba trova un paio di punti fantastici. La tennista ceca annulla una prima palla break, ma la sua avversaria indovina un passante incredibile di rovescio e se ne procura una seconda. La Kvitova commette un doppio fallo e la serba allunga sul 3-2.

La Jankovic sembra più “animale”da Fed rispetto alla Ivanovic, il suo visto tradisce una rabbia agonistica degna di una finale, la Kvitova ha il suo da fare per portare a casa il punto, anche quando lo scambio pare deciso.
Il match comunque è tutt'altra cosa tecnicamente rispetto al primo singolare, le due tenniste non si risparmiano e danno l'anima su ogni palla.

La serba conferma il break e sale 4-2, ma qui inizia un'altra partita.
La Kvitova sin qui imprecisa ed incostante inizia a trovare di più il campo e soprattutto il tempo sul servizio dell'avversaria.
Due risposte aggressive nell'ottavo game facilitano il 15-40 per la ceca sul servizio della Jankovic.
La serba lotta con le unghie ed annulla le due occasioni, ma le arriva un'altra incredibile risposta di rovescio lungolinea e c'è la terza palla break per la tennista di casa.
Stavolta è quella buona, gratuito di diritto della serba e si va sul 4 pari.

La Kvitova sta entrando prepotentemente nel match (e nel campo, ora gioca due passi dentro il rettangolo), la Jankovic fa fatica a stare dietro ai colpi della sua avversaria.
La ceca sale in cattedra e domina il finale di set, parziale di 8 punti a 3 e primo set chiuso 6-4 conquistando gli ultimi 4 giochi del parziale.

Buona come abbiamo detto la qualità del gioco, la Kvitova chiude con 16 vincenti e 10 gratuiti, la Jankovic con 11 vincenti e 9 gratuiti.
Unica pecca della serba i pochi punti con la prima, appena il 52%.

Il secondo set testimonia che l'inerzia del match pare definitivamente cambiata.

La Kvitova inizia a giocare come da tempo non le riusciva, i vincenti piovono a grappoli sulla malcapitata Jankovic che prova a fare quello che può.
I colpi della tennista ceca diventano di una pesantezza inaudita e la portano in un men che non si dica sul 3-0.
La Kvitova soffre solo nel terzo game quando la Jankovic la costringe ai vantaggi, ma con un ace tiene alla fine la battuta.

La marcia della ceca non conosce ostacoli, altro break per il 4-0 e partita in ghiaccio.

Alla Jankovic resta il game dell'orgoglio per l'1-5, la Kvitova chiude senza problemi nel game successivo.

Padrone di casa ad un passo dalla conferma del titolo in Fed Cup.

Safarova b Ivanovic 64 63

Inizia nel migliore dei modi la finale di Fed Cup per le padrone di casa della Repubblica Ceca, inizia di conseguenza malissimo per le serbe.
Una attenta ed esemplare Lucie Safarova vince in due set su una spenta e contratta Ana Ivanovic con il punteggio di 6-4 6-3 e conquista un punto fondamentale per la sua squadra ai fini della vittoria finale.
Perché se le serbe avevano una possibilità di fare propria la Fed Cup se la dovevano innanzitutto giocare nei due singolari con la Safarova, che invece ha risposto da par suo giocando il primo match della sfida con la dovuta attenzione e con grandissimo coraggio, portando a casa il sospirato 1-0.

Toccherà ora alla Jankovic provare a riequilibrare le sorti della sfida provando a rovesciare il pronostico contro la Kvitova.
Serbe quasi con le spalle al muro, perché sotto 2-0 dopo la prima giornata risulterebbero quasi spacciate.

Il match tra la Ivanovic e la Safarova non lo ricorderemo certo come uno di quelli che hanno fatto la storia del tennis.
Tipica partita da competizione a squadre, tenniste tese per l'importanza della posta in palio, braccia contratte, colpi mai decisivi e profondi.
Ma la Safarova ha avuto il grande pregio di rimanere sempre molto concentrata, di non scoraggiarsi per i propri gratuiti né di esaltarsi più di tanto per i vincenti.
Ha giocato con attenzione e grandissima costanza ed una volta prese in mano le redini della partita nel primo set ha sempre fatto gara di testa respingendo i (rari) tentativi della Ivanovic di tornare in partita.

La tennista serba è parsa lontana parente della giocatrice ammirata negli ultimi tornei dell'anno ed agli US Open.
Non bene fisicamente, la Ivanovic ha fatto molta fatica ad entrare in partita, trovando raramente la misura dei colpi e soprattutto la profondità di palla.
Molto incerta alla risposta, la serba ha avuto non pochi problemi con il servizio e mentalmente è parsa schiacciata dalla responsabilità di portare a casa la vittoria, manifestando in più occasioni un nervosismo non giustificato. Sarebbe stato il caso invece di provare a rimanere attaccata all'avversaria e cercare con calma di ritrovare i propri colpi per provare poi ad allungare, anche perché la Safarova le opportunità le ha concesse durante il match.
Ma oggi non era giornata e la Ivanovic alla fine ha ceduto alla consistenza della sua avversaria.
Dopo un inizio equilibrato nel quale ha avuto le sue buone occasioni per portarsi avanti nel punteggio (3-2 nel primo set e 0-30 sul servizio Safarova) la tennista serba è stata schiacciata dalla decisione e dalla personalità messa in campo dalla sua avversaria ed è sprofondata nelle sue incertezze e nelle sue paure.
Unico sussulto sul 2-4 del secondo set, quando prima ha annullato ben 4 palle break alla Safarova e poi nel game successivo ne ha avute tre per riportarsi in parità ed in partita.
Ma nel momento cruciale la Safarova è stata più brava, alla fine ha tenuto il servizio e nel game successivo ha chiuso al sfida strappando il servizio a zerpo ad una Ivanovic ormai rassegnata al suo destino.

Il match inizia come era facile immaginare, la Safarova e la Ivanovic sentono l'importanza della posta in palio e giocano a strappi, così nei primi 4 game della partita ci sono sempre palle break.

Parte al servizio la Ivanovic che sale facilmente 40-0, poi però la serba subisce una riposta aggressiva, commette tre gratuiti di fila (tra cui un doppio fallo, il primo della serie, saranno 8 in tutto) e concede una palla break alla sua avversaria.
La tennista serba però rimedia, e poi chiude il game con un ace per l'1-0.

La Safarova va al servizio e la scena si ripete al contrario, palla break Ivanovic grazie ad un gratuito della tennista ceca.
Ma anche in questo caso chi serve se la cava, due ottime prime ed un tentativo di palla corta della Ivanovic sbagliato consentono alla Safarova di impattare sull'1-1.

Terzo game del match e la Ivanovic si ripete al servizio, va 40-0 e poi si fa rimontare.
La serba ha anche una quarta palla per il 2-1, non la sfrutta, poi commette due doppi falli consecutivi (in tutto sono tre nel gioco) e cede addirittura la battuta.
Ma si continua a procedere a strappi, la Safarova sale 30-15, commette tre gratuiti di fila (tra cui un doppio fallo) e concede subito il controbreak anche per merito della Ivanovic che fa un gran recupero sulla palla break.

La situazione sembra finalmente sbloccarsi, la Ivanovic tiene la battuta successiva a zero e sembra finalmente sciogliersi, ed invece nel momento migliore la serba va in confusione.
Sale infatti 0-30 sul servizio Safarova nel sesto game, poi inizia ad inanellare gratuiti a ripetizione e soprattutto consente alla sua avversaria di comandare con il diritto.
La tennista di casa mette a segno un parziale di 12 punti a 2, tiene la battuta nel sesto game, poi strappa la battuta alla Ivanovic e conferma il break salendo 5-3 con un'ottima prova al servizio.

La Safarova tiene molto bene lo scambio e sopperisce in maniera eccellente sul lato del rovescio, mentre la Ivanovic non riesce a far male con i suoi colpi, trova raramente dei vincenti e sembra poco disposta allo scambio.
Questo fa sì che provi all'improvviso dei colpi risolutivi che però raramente entrano in campo favorendo così la fuga della Safarova, bravissima invece quando può a chiudere con il diritto

La tennista ceca va a servire per il set sul 5-4 e sale 40-15, tentenna un attimo complice un doppio fallo, ma poi si aiuta con il servizio e porta a casa il primo parziale.

Le cifre ci dicono che al servizio le percentuali sono quasi simili, ma il saldo vincenti-gratuiti pende a favore della Safarova (12-12 per la ceca, orrido 9-19 per la serba).
Entrambe le giocatrici comunque alla risposta paiono poco efficaci.

Pronti via nel secondo set e la Ivanovic dà subito campo libero all'avversaria, giocando un game bruttissimo al servizio, break Safarova per l'1-0.

La serba potrebbe subito rientrare in partita perché nel game successivo sale 15-40 sul servizio della ceca, ma la Safarova nei momenti topici oggi è poco incline ai regali, 4 punti consecutivi e siamo 2-0 per la tennista di casa.

Il ritmo ed il livello del match salgono finalmente di tono, si seguono i servizi sino al 4-2 Safarova poi ci sono due game lunghissimi che durano 10 minuti ognuno.

Nel settimo gioco la Ivanovic deve annullare ben 4 palle che manderebbero la sua avversaria a servire per il match sul 5-2. Si giocano ben 20 punti nel game, alla fine la serba fa appello alla sua classe e porta a casa il servizio.
Sembra essere il momento buono per la Ivanovic per rientrare in partita, la Safarova sembra per un attimo accusare il colpo per l'occasione mancata.
Così la serba sale prima 15-30 e poi si procura tre palle per riportarsi in parità sul 4 pari, ma in tutte e tre le occasioni la Safarova è bravissima ad aiutarsi con il servizio.
La tennista ceca annulla le tre opportunità alla Ivanovic e poi con un ace si porta sul 5-3.

La Ivanovic capisce che oggi non c'è niente da fare, servirebbe ben altro per riaprire il match e così la serba crolla nel game successivo.
La Safarova gioca un paio di colpi a velocità supersonica sentendo che la vittoria si avvicina.
Altro gran diritto anomalo dopo una risposta aggressiva, break a zero e Lucie può alzare a ragion veduta le braccia al cielo.

Ceche avanti, il bis in Fed Cup pare più vicino.

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Stefano Tarantino

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