17/11/2012 10:51 CEST - FINALE DAVIS CUP

Davis, Ferrer dà il primo punto alla Spagna.

TENNIS - Non basta l'appoggio del pubblico e una superficie favorevole. Radek Stepanek non ce la fa a stravolgere i pronostici. Ferrer vince 63 64 64 in 2h58'. Match più altalenante del risultato finale. Karim Nafea

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Coppa Davis, David Ferrer
Coppa Davis, David Ferrer

Si apre con la vittoria di David Ferrer su Radek Stepanek la centesima finale di Coppa Davis. In quel di Praga, il nativo di Javea ha battuto per 6-3 6-3 6-4 il ceco, combattendo molto più di quanto il punteggio non dica.
Ancor prima dell’inizio delle ostilità sul campo da gioco, la prima grande sorpresa della giornata è il grande sorriso con cui Ivan Lendl (presente insieme alla squadra che nel 1980 sconfisse la nazionale azzurra) accoglie le inquadrature.

Ferrer deve vincere, sulla rapida superficie approntata per la finale, per non mettere subito in difficoltà la nazionale iberica. Radek Stepanek è avversario piuttosto scomodo sul rapido indoor e ha, infatti, vinto l’unico, preistorico precedente al chiuso tra i due (San Pietroburgo, nel 2004, finì 6-3 6-2). In totale i precedenti dicono 6-3 Ferrer, con lo spagnolo vincente negli ultimi tre incontri e, soprattutto, nella sfida finita 8-6 al quinto che fondamentalmente decretò la finale del 2009 tra le due nazionali.

L’inizio è piuttosto equilibrato, con il ceco che con grande sensibilità riesce a far spesso arrivare male l’avversario. Ferrer appare in ritardo con le aperture, accorciando proprio per la difficoltà nell’impattare bene la palla avanti al corpo. L’equilibrio permane, senza sussulti, fino al 3-2. Sul servizio del ceco, lo spagnolo, adattatosi meglio alla velocità del campo, riesce a procurarsi le prime palle break del match. Alcuni numeri di Stepanek ed alcuni errori gravissimi di Ferrer allungano il game a dismisura. Dopo venti minuti, sette palle break annullate e 6 palle game svanite, Radek Stepanek riesce a mantenere il controllo: 3-3.

Quando l’inerzia sembra virare verso il padrone di casa, Ferrer tira fuori i migliori venti minuti di tennis della giornata riuscendo ad allungare su ceco, spossato dal game-maratona. Il break arriva con fatica e con l’aiuto di 3, dicasi tre, doppi falli del ceco, alla sesta palla break del game successivo (durato, da solo, altri 10 minuti), la tredicesima del set. In vantaggio 5-3, lo spagnolo gioca un game molto solido, chiudendo il primo parziale con un pregevolissimo lob.

L’allungo del valenciano si prolunga anche nel secondo set: break immediato, Stepanek abbandonato dalla prima di servizio, costretto a rischiare molto con la seconda e con i colpi di rimbalzo non riesce a mettere in campo abbastanza solidità per contrastare il numero 5 del mondo.
Ferrer ha tre palle del 4-1 sul servizio Stepanek ma oggi, David, non ne vuole proprio sapere di sfruttare occasioni; in più Stepanek gioca un miracolo di volo dopo l’altro deliziando il pubblico ceco e tenendo aperto il parziale.
L’inerzia acquisita con i vincenti porta Stepanek ad alzare il livello di gioco e la delusione per le occasioni mancate rallenta un po’ Ferrer.
Il gran talento di Stepanek si rivela al meglio nel game del contro-break: 3 vincenti e la ciliegina che è il passante, di gran tocco (coadiuvato dalla tensione, probabilmente bassissima, delle corde), in rovescio lungo linea che sigilla il 3-3.

Ancora una volta, quando la partita sembra cambiare, lo spagnolo ritrova le energie ed il gioco: sotto 3-4 e 0-30 trova alcuni vincenti ed alcune prime di servizio provvidenziali per impattare sul 4-4.
Il game successivo annichilisce la O2 di Praga: dopo molte palle break vanificate da altrettanti passanti non tirati da Ferrer, il ceco smarrisce il servizio quando lo spagnolo trova due vincenti consecutivi uno di diritto ed uno in risposta col rovescio, per salire 5-4 e servizio. Le emozioni non finiscono poiché Stepanek sale a palla break; Ferrer è ancora monumentale con due prime di fila ed un gran scambio in spinta (su cui Supertennis prende un gran buco, perdendosi la chiamata di un falco ed il successivo punto rigiocato) gli regalano il set, 6-3 6-4.

Adesso l’arena è veramente agghiacciata. Ferrer coglie l’attimo (ed è la prima volta quest’oggi) ed allunga prima sul 3-1 e poi sul 5-2 con doppio break. L’ultima reazione di Stepanek, gli vale il recupero di uno dei due break, ma Ferrer, fallita una chance, azzanna la seconda (è stata la storia della giornata) chiudendo non senza difficoltà, per 6-3 6-4 6-4 in due ore e cinquantotto minuti.

Le difficoltà date dalla superficie non hanno rallentato Ferrer che ha messo questo primo importantissimo punto per gli iberici campioni in carica. Stepanek è stato ammirevole nel non mollare ma la superiorità fisica ed atletica del valenciano hanno reso vani la gran voglia ed il tocco dell’ex numero 8 del mondo.
Adesso la pressione è tutta sulle spalle di Tomas Berdych che, contro Almagro, dovrà rispondere a Ferrer.

David Ferrer (ESP) b. Radek Stepanek (CZE) 6-3 6-4 6-4

 

Karim Nafea

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