19/12/2012 17:42 CEST - DAVIS CUP
TENNIS - Presentata oggi a Torino la sfida Davis Italia-Croazia. Il capitano azzurro ha affermato che i fattori casa e terra battuta potrebbero far girare il pronostico.
Giorno più adatto non lo si poteva scegliere. Cade oggi infatti il 36o anniversario della storica vittoria di Santiago, con Paolo Bertolucci e Adriano Panatta artefici in doppio del terzo e decisivo punto per la conquista dell'Insalatiera.
E se non è certo paragonabile a livello storico, il ritorno della squadra azzurra a Torino lo è certamente a livello puramente cronologico, dal momento che la sfida - presentata stamattina nella Sala Juvarra del Comune di Torino - che si giocherà il weekend del 1-3 febbraio 2013 contro la Croazia di Marin Cilic sancirà il ritorno nella città piemontese dopo 33 anni: l'ultimo soggiorno torinese degli azzurri risale al 1980, teatro di un comodo successo dei nostri per 5-0 sulla Svizzera.
Una citta che ha finora portato bene al capitano Corrado Barazzutti, come lui stesso ha ricordato durante la presentazione: "Qui a Torino ho giocato due volte in Davis, da giocatore, e per due volte ho vinto. Spero che adesso porti bene anche da capitano”.
Bei ricordi legano la città anche a Nicola Pietrangeli, soprattutto uno, relativo ad un certo mancino australiano: "Qui ho tantissimi ricordi fantastici da giocatore. Proprio qui nel 1961 si disputavano i Campionati Internazionali d'Italia e in finale affrontai Rod Laver. Lui vinse il primo set, poi nei seguenti tre gli concessi solo 4 game. Direi che non giocai così male".
Barazzutti si è ovviamente soffermato sulla difficile sfida che attende i nostri: “Con la Croazia sarà un incontro difficile, li abbiamo già affrontati in trasferta qualche anno fa, perdendo 3-2 ma difendendoci molto bene. Questa volta giochiamo in casa e abbiamo scelto la terra rossa. Abbiamo una squadra in crescita, un gruppo di ragazzi consapevoli della propria forza. Sappiamo tutti che la Davis è una manifestazione molto particolare, che va al di là dei valori espressi dalle classifiche, e sono convinto che ce la giocheremo alla pari. Per il secondo anno di fila giochiamo nel World Group, passare il turno sarebbe un grande premio per i ragazzi e per tutta la federazione, che tanto sta investendo sul movimento.”
Pur perdendo i due precedenti, nel 2001 al Foro Italico e nel 2008 a Dubrovnik, l'Italia ha sempre ben figurato contro la Croazia, cedendo in entrambi i casi solo 3-2 (sebbene a Roma il terzo punto croato arrivò prima del quinto match).