23/12/2012 02:47 CEST - Tennis in tv

WTA Premier su Supertennis?

TENNIS - Manca solo l'ufficialità: Supertennis dovrebbe trasmettere i WTA Premier lasciati liberi da Eurosport. Una scelta che arriva dopo gli straordinari risultati di Errani e Vinci. Su chi peseranno questi ulteriori costi? Alessandro Mastroluca

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Wta Championships, Sara Errani (Getty Images Europe Matthew Stockman)
Wta Championships, Sara Errani (Getty Images Europe Matthew Stockman)

L'inizio della stagione si avvicina, i primi tornei in Australia cominciano già prima di capodanno, ma ancora manca l'ufficialità su chi trasmetterà i tornei WTA Premier lasciati da Eurosport. Un pacchetto che comprende 21 tornei tra Mandatory (Indian Wells, Miami, Madrid e Pechino), Premier Five (Doha, Roma, Canadian Open, Cincinnati e Tokyo) e Premier (Brisbane, Sydney, Parigi indoor, Dubai, Charleston, Stoccarda, Bruxelles, Eastbourne, Stanford, Carlsbad, New Haven e Mosca).

A settembre Adam Binns, responsabile media della Wta, che era stato prima direttore dei diritti TV e Radio per la Volvo Ocean Race, anche assistent-manager dello sviluppo commericale di Sky Sports presso BSKY B, nonché assistent producer di IMG Media, aveva spiegato al nostro direttore Ubaldo Scanagatta: “Il canale Eurosport International's pan-European channel non manderà più in onda i tornei della WTA dal 2013 al 2016 perchè il gruppo Perform/IEC (con l’approvazione della WTA) ha deciso di approcciare le varie opportunità di mercato …mercato per mercato, Paese per Paese. Con il numero aumentato di incontri che possiamo offrire attraveros numerose piattaforme, siamo “excited” _ (gli angloamericani annunciano di essere spesso…eccitati ) di poter offrire più tennis agli appassionati”.

In sostanza, il gruppo Perform/IEC, scelto come intermediario per la commercializzazione dei diritti tv, ha sperimentato la via della vendita nei singoli Paesi. Da allora, comunque, l'unico accordo ufficializzato è quello con il gruppo MCS che trasmette nell'Africa sub-sahariana e si può ricevere, in Europa, in Francia, Belgio, Lussemburgo e Portogallo.

Lo scorso ottobre Eurosport annunciava in un comunicato ufficiale la sua rinuncia ai diritti della WTA: “Avendone attentamente considerato il valore e la resa di tali diritti, Eurosport ha presentato un'offerta ragionevole. Tuttavia, le richieste economiche che ci sono state fatte non erano vantaggiose per noi. Per questo abbiamo interrotto le trattative. E' un buon prodotto, ma non a qualsiasi costo. Per quanto riguarda il tennis, gli Slam sono sempre stati e saranno il nostro focus. Abbiamo lavorato bene negli anni con la WTA e contribuito allo sviluppo dei loro eventi e del brand per 14 stagioni. Eurosport sta riorientando la sua offerta perciò questo apre nuove opportunità”.

Supertennis, che l'anno scorso ha trasmesso 40 tornei, contando anche eventi di cui ha acquisito solo singole partite per la presenza di italiani, mantiene gli ATP 500, molti 250, la Davis e la Fed Cup. Un investimento ulteriore per il canale federale, che già costa fra i 3 e i 4 milioni l'anno con ricavi pubblicitari che ( a leggere i bilanci degli anni passati) coprono appena un ventesimo dei costi, e ascolti medi mensili assai modesti. Una scelta che arriva sulla scia della straordinaria stagione di Sara Errani e Roberta Vinci.

Con una riduzione del 20% dei contributi del CONI, come indicato nel bilancio programmatico presentato all'ultima assemblea federale, le nuove risorse da dove arrivano? L'aumento dei tesserati, e delle relative quote associative, è certamente uno degli aspetti. Una crescita che, secondo lo studio della Bocconi School of Management (una business school privata che svolge anche ricerche mirate su commissione), si dovrebbe in buona parte proprio a Supertennis.

Un investimento simile, inoltre, può far aumentare i ricavi pubblicitari del canale. Le eventuali risorse aggiuntive, diceva Binaghi, saranno destinate in parti uguali alla televisione e al settore tecnico, per il miglioramento dell'impiantistica e la formazione di insegnanti, maestri e coach a livello periferico. Con l'intervento di Franco Delbecchi, presidente del Circolo Tennis Imperia, che ha presentato una mozione mirata a ottenere investimento ancora maggiore nella televisione della Fit, Supertennis ha avuto anche il benestare dei circoli “allineati” a investire ancora di più dei 3-4 milioni annui. In fondo, come diceva Binaghi ai rappresentanti dei circoli in assemblea, Supertennis “si finanzia con soldi privati, anche con i vostri: è la vostra televisione”.

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