04/01/2013 01:05 CEST - HOPMAN CUP

Spagna in finale, Italia eliminata

TENNIS – A Perth gli iberici approfittano del ritiro di John Isner (problema alle ginocchia) e battono gli Usa 2-1 raggiungendo la loro sesta finale nella competizione. Azzurri battuti dall'Australia (1-2) che spera ora in uno scivolone della Serbia con la Germania. Stefano Tarantino

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Verdasco e Medina Garrigues in finale alla Hopman Cup
Verdasco e Medina Garrigues in finale alla Hopman Cup

Terzultima giornata di gare alla nuova Perth Arena per quanto riguarda la Hopman Cup.

In campo oggi prima Spagna e Usa che si contendevano il primato del gruppo B e quindi l'accesso alla finale di sabato e poi Italia e Australia per il gruppo A, a giocarsi le residue speranze di qualificazione per l'atto conclusivo.

Nella prima sfida la vittoria è andata alle “furie rosse”, vincitrici sugli americani per 2-1.
Una mano a Verdasco e Medina Garrigues l'aveva però data prima ancora di scendere in campo John Isner, costretto a dare forfait per problemi alle ginocchia.
Gli organizzatori a quel punto non potevano trovare un sostituto americano e facevano scendere in campo il giovane tennista australiano (ma di chiare origini greche) Thanasi Kokkinakis, classe'96 e nr. 756 del ranking.

In verità il giovane australiano nonostante fosse stato catapultato in campo a sorpresa non ha sfigurato nel primo singolare contro Fernando Verdasco.
Kokkinakis ha addirittura costretto lo spagnolo al tie break nel pirmo set, perso poi 7-4, mentre nel secondo set ha recuperato un break di svantaggio al più quotato avversario prima di cedere con l'onore delle armi 6-3.

Venus Williams ha riequilibrato le sorti della sfida battendo agevolmente Anabel Medina Garrigues.
La tennista americana si è imposta con il punteggio di 6-3 6-4 rinviando così la decisione della sfida al doppio misto.

Ma nell'atto conclusivo la totale mancanza di affiatamento ma soprattutto di conoscenza ha spalancato le porte del successo e di conseguenza della finale agli spagnoli.
Verdasco e Medina Garrigues hanno infatti vinto facilmente 6-1 6-3 chiudendo così imbattuti il girone.

Per gli spagnoli è la sesta finale nella storia della Hopman Cup (tre i successi), l'ultima vittoria è stata ottenuta nel 2010 grazie a Tommy Robredo e Maria José Martinez Sanchez, vincitori per 2-1 contro la Gran Bretagna di Andy Murray e Laura Robson.
Nel 2007 invece la stessa Medina Garrigues, in coppia con Robredo, perse la finale con la Russia.

Peccato per gli americani, davvero sfortunati con l'infortunio di Isner (sembra comunque non in dubbio la sua partecipazione agli Australian Open) prima della sfida decisiva.

Nel gruppo A invece i padroni di casa australiani sfidavano l'Italia in una sorta di spareggio che avrebbe decretato chi poteva ancora avere un briciolo di speranze in caso di una sconfitta della Serbia contro la Germania nel match conclusivo.

Hanno avuto la meglio Tomic e la giovanissima Barty, vincitori per 2-1 sui nostri Seppi e Schiavone.

Nel primo singolare Bernard Tomic ha confermato quanto di buono fatto vedere nei primi giorni della manifestazione.
Il giovane australiano è partito a spron battuto contro il nostro Seppi, come al solito lento nell'entrare in partita.
Andreas ha subito il break nel quarto gioco e Tomic ha mantenuto il vantaggio nel primo set sino a chiudere 6-3.
Molto più equilibrato il secondo parziale nel quale il tennista azzurro ha giocato alla pari contro l'avversario.
Decisivo è stato un doppio fallo di Seppi sul 5 pari vantaggio Tomic.
L'australiano è andato così a servire per il match per chiudere al primo match point 7-5 6-3.

A questo punto le nmostre residue speranza erano affidate a Francesca Schiavone, opposta alla giovane (16 anni) ma inesperta Barty, che comunque nei giorni precedenti aveva fatto vedere cose discrete.
La tennista italiana giocava un primo set assolutamente da dimenticare, dominata in lungo ed in largo da una Barty vogliosa di fare bella figura davanti al pubblico amico.
Così la giovane australiana realizzava un clamoroso “cappotto” alla nostra leonessa completamente disorientata di fronte all'atletismo dell'avversaria.
Francesca provava a reagire ad inizio secondo set, arrivava così subito il break che la portava a condurre sul 2-0.
Ma la gioia durava ben poco, la Barty centrava subito il controbreak e dal 3 pari infilava altri tre giochi consecutivi per la vittoria finale ed il 2-0 australiano.

Rimaneva da giocare il doppio, a questo punto fondamentale soprattutto per i padroni di casa in vista (e nella speranza) di un eventuale arrivo a pari punti con la Serbia.
Ma ancora una volta Seppi e Schiavone dimostravano una grandissima intesa nella specialità (i nostri hanno vinto tutti e 3 i doppi disputati).
Gli australiani, più motivati, partivano alla grande e vincevano il primo set 6-2.
L'Italia finalmente reaagiva ad inizio secondo set, subito break ed allungo sul 2-0.
Ma Tomic e Barty centravano il controbreak e raggiungevano la parità sul 3 pari.
Tutto regolare sino al 4 pari, poi nuovo break azzurro e stavolta set chiuso sul 6-4.
Decideva tutto il super tie break, azzurri cinici e concreti, subito avanti 4-1 e poi 8-2 ed infine chiusura sul 10-3 per il punto della staffa.

Come abbiamo già detto ora gli australiani devono sperare in un passo falso della Serbia, impegnata domani contro la Germania.
In caso infatti di sconfitta contro i tedeschi, i serbi finirebbero primi ex-aequo con l'Australia, ma  verrebbero penalizzati dal numero di partite vinte (primo fattore di cui si tiene conto in caso di arrivo a pari punti, seguono poi nell'ordine il quoziente-set e il quoziente-game).

Domani in programma anche l'ininfluente Francia-Sudafrica per il gruppo B.

CLASSIFICA GRUPPO  A

Serbia     2-0     4-2
Australia 2-1     6-3
Italia        1-2     4-5
Germania 0-2    1-5

CLASSIFICA GRUPPO B

Spagna    3-0     6-3
Usa          2-1     5-4
Francia    0-2     2-4
Sudafrica 0-2     2-4

Stefano Tarantino

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