Aga vince ad Auckland, la Li a Shenzen

TENNIS - Titolo nr. 11 in carriera per la Radwanska che liquida in due set la Wickmayer in Nuova Zelanda (6-4 6-4). La tennista cinese si impone sulla Zakopalova al termine di una vera battaglia (6-3 1-6 7-5), rimontando un break nel set decisivo. Stefano Tarantino

WTA AUCKLAND

Radwanska- Wickmayer 64 64

Undicesimo successo in carriera per la nr. 4 del ranking Agnieszka Radwanska.
La tennista polacca ha sconfitto in due set la belga Yanina Wickmayer con il punteggio di 6-4 6-4 in un'ora e 37 minuti.

La Radwanska che non aveva mai vinto un torneo nel continente australe, aveva dichiarato ad inizio competizione che il suo obiettivo era sfatare questo tabù ed è così riuscita nell'intento.

La Wickmayer era alla terzo finale in carriera ad Auckland, dove aveva vinto il titolo nel 2010 ed era stata finalista nel 2011 (sconfitta dalla Arn).
Ottimo inizio di stagione comunque anche per la longilinea belga che ha disputato un 2012 ben al di sotto delle attese e del suo potenziale. Il suo bilancio nelle finali disputate è ora 3-6.

Il match è iniziato con una striscia di 11 punti consecutivi della Radwanska che è andata così subito avanti di un break sul 3-0.

La Wickmayer è riuscita a tornare in partita recuperando il break, ma la Radwanska approfittando di una seconda abbastanza leggere della sua avversaria (40% di punti con la seconda palla) ha di nuovo strappato il servizio alla belga chiudendo il parziale 6-4.

Andamento similare nel secondo set con la Radwanska che bissava il punteggio del primo set e portava a casa il titolo.
La polacca ha un bilancio nelle finali giocate di 11 vittorie e 4 sconfitte ed ha vinto ad Auckland senza perdere nemmeno un set.

Insomma la Radwanska si candida ad essere una delle protagoniste degli Australian Open, visti anche gli infortuni che stanno colpendo le altre accreditate avversarie (Sharapova, Azarenka su tutte), l'unica probabilmente che con la sua mano educata e talentuosa può sbarrare la strada a Serena Williams.

Queste le sue dichiarazioni al termine del match: "Non potevo sperare in un inizio di anno migliore, questa vittoria è un ottimo segnale in vista degli Australian Open".

WTA SHENZEN

Li- Zakopalova 63 16 75

Combattutissima finale nel torneo di Shenzen, dove la tennista di casa Na Li ha dovuto soffrire per 2 ore e 4 minuti prima di venire a capo di una coriacea Klara Zakopalova, autrice di un ottimo torneo corroborato anche dalla eliminazione di Marion Bartoli nel corso della manifestazione.

La Li è partita con il piede giusto e nonostante qualche problemino al servizio (59% di prime e ben 10 doppi falli in tutto il match) ha portato agevolmente a casa il primo set con un comodo 6-3.

Ma dal secondo set in poi sono incominciati i problemi per la tennista cinese, la Zakopalova è salita in cattedra ed ha letteralmente dominato il parziale vincendolo 6-1.

Non solo, la tennista ceca ha breakkato ad inizio terzo set la Li salendo poi sul 2-0.

La reazione della cinese, testa di serie nr. 5 in tabellone, non si è fatta attendere, cinque giochi consecutivi e match che pareva oramai saldamente nelle mani della Li.

Niente da fare, altro sussulto della Zakopalova per il 5 pari.
Ma la tennista ceca pagava lo sforzo dell'ultima rimonta e cedeva di schianto in volata consentendo alla Li di portarsi a casa il secondo torneo in terra cinese (il primo nel 2004 a Guangzhou), il settimo in carriera.

A dimostrazione comunque del grandissimo equilibrio, da rimarcare che la Zakopalova ha vinto più punti della sua avversaria nel match (89-88), a testimonianza come dice Tommasi che nel tennis non tutti i punti hanno lo stesso valore.
Complimenti alla tennista ceca, che nonostante abbia perso la decima finali sulle dodici disputate in carriera raggiungerà la posizione nr. 28 nel ranking, molto vicina alla sua miglior classifica, la nr. 26, raggiunta nel 2006.

Stefano Tarantino