Radwanska, un trionfo "in bicicletta"

TENNIS - Con un doppio 6-0 a Cibulkova, Radwanska vince il 12mo titolo in carriera, il secondo di fila. La polacca è ancora imbattuta nel 2013. Non si vedeva una "bicicletta" in una finale WTA dal 2006. Alessandro Mastroluca

Un'esecuzione. Radwanska in versione Black Mamba avvelena una Cibulkova preda di dubbi e frenesie con un doppio 6-0. E' il terza vittoria "in bicicletta" per la polacca, dopo quelle ottenute contro Cirstea a Istanbul all'esordio e Hrdinova a Dubai al secondo turno. Conquista così il 12mo torneo in carriera, il secondo consecutivo di questo 2013. La polacca ha vinto otto delle ultime dieci finali disputate e tutte le quattro cui è arrivata da testa di serie numero 1.

Cibulkova, invece, che piange di rabbia sotto l'asciugamano dopo l'ultimo doppio fallo, non aveva mai subito una sconfitta così pesante. La slovacca perde così la quinta finale delle sette disputate.

Troppi 16 gratuiti in 4 game di Cibulkova, saranno 20 a fine set che ha un paio di palle break nel primo game, è un po' penalizzata da una decisione di Nouni nel secondo gioco che dà vincente una risposta di Aga in realtà larga, con la slovacca che decide troppo tardi di chiamare il Falco.

Ma va sotto 5-0 dopo una ventina di minuti per i meriti di Aga e per colpe solo sue. Radwanska è capace come poche altre di assorbire l'energia della palla dell'avversaria, di trasformare i punti di forza in occasioni di dubbio. Cibulkova reagisce tirando più forte e prendendo più campo. Con quattro punti di fila si procura la terza palla break, ma Radwanska stampa il dritto sulla riga e si salva. Così quello che sembrava un piano chiaro per Cibulkova, attaccare-attaccare-attaccare, diventa un regalo per Aga. Nonostante gli 11 vincenti di dritto sui 12 totali la slovacca, che almeno una palla per portare a casa il game in cinque dei primi sette giochi, si incarta, non trova un piano B e con la miseria di due punti sulla seconda in tutto il set non può davvero fare molta strada.

A Radwanska bastano così 2 vincenti, a fronte di 6 gratuiti, per completare il "bagel" e il suo 17mo set di fila in questo inizio 2013. Come nel primo set, la polacca concede una palla break in apertura di secondo, tentando un improbabile rovescio slice al volo ma al terzo rovescio Cibulkova tira più vicino alla sedia dell'arbitro che alla riga laterale. Radwanska, che ha controllato lo scambio puntanto sulla profondità lungo la diagonale sinistra ma senza rischiare, completa con un ace il settimo gioco di fila.

Anche il falco è dalla parte della numero 4 del mondo, che con una chiamata corretta dall'Hawk Eye guadagna tre palle break di fila: trasforma la seconda sull'ennesimo regalo di dritto della slovacca, sempre più abbattuta e paradossalmente sempre più forsennata nel precipitarsi verso la disfatta. Dopo il primo game, fa solo tre punti e chiude anche con il doppio fallo.

E' il primo doppio 60 in una finale WTA dalla vittoria di Bartoli su Poutchkova a Quebec City nel 2006.

Alessandro Mastroluca