12/01/2013 18:34 CEST - Australian Open
TENNIS - Essendo il primo della stagione, gli Australian Open sono lo Slam spesso più incerto. Tra gli uomini solo 5 giocatori in tabellone hanno vinto almeno un major, 9 tra le donne. I miei favoriti? Djokovic e Serena Williams. Gli italiani, con 4 uomini e 5 donne in tabellone, affidano quasi tutte le speranze alle ragazze. Rino Tommasi
L’Open d’Australia, che inizia lunedì a Melbourne, essendo il primo della stagione dopo una sosta di 5-6 settimane è sicuramente, per ragioni di calendario e di sede, il più difficile da pronosticare tra le quattro prove del Grande Slam, per cui anche questo, come tutti i grandi tornei, non si vince per sbaglio. I tennisti hanno imparato ad amministrare bene le loro vacanze, non si fanno più spaventare dal lungo viaggio e dal fuso orario.
Prima della guerra i campioni giocavano poco e mal volentieri in Australia per cui solo dal 1983 questo torneo ha meritato di essere considerato alla pari Wimbledon, con il Roland Garros e con i Campionati degli Stati Uniti. Lo conferma l’elenco degli iscritti che comprende tutti i giocatori più forti. Nel singolare femminile le 32 teste di serie cono le prime 32 giocatrici nella classifica del computer, tra gli uomini manca solo Rafael Nadal che è assente dalle gare dal giugno dell’anno scorso.
Nel tabellone del singolare maschile, ci sono soltanto cinque giocatori che in carriera hanno vinto almeno una prova dello Slam. Roger Federer ne ha vinte 17, Novak Djokovic cinque, Hewitt due, Andy Murray e Juan Martin Del Potro soltanto una. Tra le donne invece ci sono nove giocatrici, compresa la nostra Francesca Schiavone, che hanno vinto in carriera un grande torneo a dimostrazione di un maggiore equilibrio in questo settore. Dove però solo il computer si rifiuta di riconoscere la superiorità di Serena Williams che pur avendo vinto l’anno scorso Wimbledon e l’Open degli Stati Uniti, ha avuto soltanto la terza testa di serie ma merita ugualmente i favori del pronostico.
Tra gli uomini questi spettano certamente a Djokovic al quale concedo almeno il 50 per cento delle pronabilità di successo mentre divido le altre tra Murray, Federer e Del Potro. Molto difficile che in Australia vinca qualcun altro.
Gli italiani , presenti con quattro giocatrici (assente la Pennetta) e cinque giocatori affidano com’è ormai tradizione le loro speranze alle ragazze che hanno avuto un avvio difficile nei tornei di preparazione ma hanno esperienza e qualità per andare avanti.
Rino Tommasi