12/01/2013 14:16 CEST - ATP SYDNEY

Il "nuovo" Tomic trionfa a Sydney

TENNIS - Il tennista australiano vince il primo titolo in carriera superando in tre set un coriaceo Kevin Anderson che cede per 6-3 6-7(2) 6-3. Vittoria meritata di Tomic, più cinico nei momenti cruciali del match. Stefano Tarantino

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Bernard Tomic trionfa a Sydney
Bernard Tomic trionfa a Sydney

Primo trionfo in carriera per Bernard Tomic e miglior battesimo per lui non ci poteva essere visto che il titolo arriva a casa sua, nel torneo di Sydney.

Dopo un'ora e 55 minuti di buon tennis il tennista australiano ha superato in tre set il sudafricano Kevin Anderson, battuto con il punteggio di 6-3 6-7(2) 6-3.
Buona partita da un punto di vista tecnico vinta dal giocatore che ha saputo farsi trovare più pronto nei momenti decisivi.

Tomic ha giocato un primo set perfetto, tatticamente e tecnicamente, ha tirato un po' il fiato nel secondo per poi dare tutto sé stesso nel set decisivo.

Anderson ha pagato la scarsa efficacia al servizio ed alla risposta nel primo set e la stanchezza in quello decisivo, quando Tomic è stato abile a farlo nuovamente muovere in lungo e in largo a fondo campo allungando quando più possibile gli scambi quando alla risposta.

Tomic conferma con questa vittoria un inizio di stagione incredibile, nella quale è ancora imbattuto (3 vittorie alla Hopman Cup prima di Sydney, tra cui anche quella con Djokovic) e si presenta come aspirante protagonista d'eccezione al primo Slam dell'anno.

Non male anche Anderson, che ha praticmente ricalcato in queste prime settimane del 2013 il cammino del suo avversario odierno.
Ottima Hopman Cup e finale per l'appunto nel torneo australiano.
Bravissimo ieri ad aver la meglio su Benneteau salvando due match point, il tennista sudafricano è mancato oggi nel momento decisivo, soprattutto ad inizio terzo set quando l'inerzia sembrava dalla sua parte.

Anche Anderson in prospettiva Australian Open non è da sottovalutare.

 

ATP Sydney

Tomic-Anderson 63 67(2) 63

 

Anderson fa il primo punto del match sul servizio di Tomic poi però subisce 7 punti consecutivi dal suo avversario che sale 0-40 sul servizio del sudafricano nel secondo game per le prime palle break dell'incontro.
Anderson salva le prime due ma capitola sulla terza quando Tomic gli fa giocare con un primo passante una difficile voleé per poi passarlo in maniera definitiva con il diritto.

Tomic sembra in gran forma, concede poco al servizio e soprattutto si serve molto del rovescio tagliato con il quale varia in continuazione il ritmo e fa abbassare il lungagnone sudafricano.

Anderson di contro si muove male, non riesce quasi mai a rispondere e anche con il servizio ha seri problemi, mettendo poche prime e subendo le risposte aggressive di Tomic.

L'australiano sale tranquillamente 4-1 e si procura una palla del 5-1 in conseguenza di un doppio fallo del suo avversario, ma con lo stesso servizio il sudafricano si salva e tiene la battuta.

Tomic comunque non batte ciglio, Anderson diventa più efficace alla risposta ma l'australiano non concede nessuna palla break e chiude in 28 minuti 6-3 il primo parziale.

Entrambi i contendenti fanno l'80% dei punti con la prima, ma sulla seconda mentre il tennista di casa raccoglie più della metà dei punti Anderson ne fa quasi 1 su 3 (57% contro 38%).

Si riparte, Anderson ora serve molto meglio mentre Tomic pare un po' stanco e quasi indolente in certe fasi dello scambio.
L'australiano forse tira un po' il fiato dopo due settimane di gran tennis giocato, il suo avversario ci crede e prova a riportare il match in equilibrio.

Anderson in tutto il secondo set lascia solo 2 punti sulla sua battuta a Tomic, mentre ora è l'australiano che fa fatica quando serve.
Non solo, ma Tomic anche da fondo campo non riesce più ad essere incisivo, cercando poche variazioni di ritmo e provando troppi vincenti che non trovano mai il campo.

Anderson però non riesce a concertizzare la supremazia territoriale, soprattutto nell'ottavo game quando sul 4-3 in suo favore si procura la prima (ed unica) palla break del match.
Il tennista sudafricano spedisce tre risposte consecutive in rete e Tomic sale 4 pari.

Si seguono i servizi e si arriva al tie break.

Qui Anderson finalmente si stacca, il sudafricano allunga sul 2-1 con un primo minibreak ed ipoteca il secondo set grazie ad un gratuito di rovescio di Tomic salendo 5-2 ed andando a servire per chiudere il parziale.
Cosa che riesce alla perfezione, 7-2 il tie break e siamo un set pari.

I due provano a dare fondo a tutte le loro energie nel set decisivo, Tomic sembra riprendersi, l'occasione della prima vittoria, soprattutto in casa, proprio non se la vuole far sfuggire.

L'australiano ritrova efficacia nel servizio, ma soprattutto ora si muove come nel primo set, ricomincia a variare il ritmo e tiene molto bene da fondo campo.

Anderson appena è costretto a muoversi un po' di più ed a scambiare più a lungo accusa la fatica e perde lucidità al servizio, ma il sudafricano ad inizio parziale potrebbe dare la mazzata finale (quantomeno psicologica) al suo avversario.
Nel primo game del terzo set infatti Tomic al servizio va subito sotto 0-30.
Il punto successivo è uno scambio durissimo (23 colpi, il più lungo del match), alla fine ha la meglio l'australiano che ritrova fiducia, piazza poi tre gran prime, tiene la battuta e ritorna prepotentemente in partita.

Tomic sale 2-1 e poi nel game seguente parte all'assalto dell'avversario.
Sarà il game più lungo dell'intero match, durerà poco meno di 10 minuti e si giocheranno 16 punti.

Il tennista di casa si procura una prima palla break con un gran diritto ad uscire ma Anderson rimedia con l'ennesimo ace (saranno 13 per lui alla fine).
Tomic ci riprova, lungo scambio e passante sul quale Anderson manda la stop volley in rete, seconda palla break.
Ma il suo avversario non ci sta, altra gran prima e punto con il diritto.
Anderson si procura a sua volta una palla per il 2 pari, ma Tomic non molla la presa, la annulla e con un gran rovescio lungo linea ha la terza occasione per breakkare il sudafricano.
Niente da fare, Anderson si salva di nuovo con il servizio ed alla fine tiene la battuta.

Si seguono i servizi sino al 4-3 per l'australiano, poi Anderson vacilla di nuovo nell'ottavo game ed alla fine capitola.
Tomic sale 0-40 ed ha tre palle consecutive per andare a servire per il match, Anderson è duro a morire, tre grandi prime e siamo in parità.
L'australiano capisce che è il momento di provare il tutto per tutto, gran diritto vincente e quarta palla break del game.
Stavolta il servizio tradisce Anderson, doppio fallo per il sudafricano e Tomic nel il tripudio degli spettatori e la soddisfazione di Ken Rosewall, presente sugli spalti, può servire per vincere il primo titolo della sua carriera.

L'australiano non manca l'opportunità, tre ottime prime ed un gran diritto incorciato per chiudere ed alzare meritatamente le braccia al cielo.

Tomic è il primo australiano a trionfare a Sydney dal 2005 dopo la vittoria di allora di Lleyton Hewitt (l'ultimo finalista "casalingo" era stato Guccione nel 2008), ed è il secondo tra i più giovani nei Top100 a raggiungere la finale in questo inizio di stagione in un torneo (la scorsa settimana Dimitrov a Brisbane).

Queste le dichiarazioni del giovane vincitore a fine match: "E' il mio primo titolo e so che ne vincerò altri se manterrò questo atteggiamento sul campo. Sono molto contento per l'inizio di stagione, ora vado a Melbourne con fiducia. Mi sento inarrestabile, è una sensazione fantastica."

Sulla finale queste le sue impessioni: "Non è stato un match facile. Sono stato fortunato su quel suo doppio fallo (quello che gli ha dato il break decisivo nel terzo set, n.d.r.), sarebbe potuta accadere qualsiasi cosa se non avessi sfruttato quella palla break. Stavo giocando al mio meglio e stavo servendo bene, ma lui stava facendo anche meglio. Il terzo set è stato epico, penso di aver giocato motlo bene nonostante fossi sotto pressione"

Sarà importante ora vedere come Tomic arriverà agli Australian Open.

Mentalmente avrà la forza di continuare la striscia vincente? Ha finalmente deciso di dare una svolta alla sua carriera? Sarà la mina vagante del primo Slam dell'anno?

Interrogativi che troveranno una risposta da lunedì, per il momento complimenti a Bernard, vittoria davvero meritata a Sydney e grande inizio di stagione per lui.

Attenzione anche ad Anderson, che forse tecnicamente non ha un gran repertorio ma che se in giornata al servizio non è un avversario facile da superare.
 

 

Stefano Tarantino

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