16/01/2013 01:21 CEST - Australian Open Italiani

Errani disastro, bene Seppi e Vinci, peccato Schiavone

TENNIS - Sara Errani cede in due set alla spagnola. L'azzurra è apparsa tesa e nervosa per tutto il match. Seppi supera Zeballos senza problemi. Vinci elimina Soler-Espinosa e Schiavone gioca un buon match ma cede a Kvitova in tre set. Volandri non può nulla con Simon. Da Melbourne Angelo Lo Conte, Roberto Salerno.

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Australian Open 2013, Andreas Seppi
Australian Open 2013, Andreas Seppi

Kvitova - Schiavone 64 26 62

Sotto un sole cocente Francesca Schiavone ha affrontato Petra Kvitova sulla Margaret Court Arena ed ha perso. Peccato perchè è stata una Schiavone buona come non si vedeva da tempo. La ceca ha dimostrato subito di vole fare sul serio conquistando due palle break nel primo game ma l’azzurra è stata brava ad annullare e tenere. la Schiavone gioca con coraggio cercando angoli e variazioni e limitando il numero di errori. Lo schema preferito sul servizio della ceca è: risposta bassa seguita da uno dei suoi famosi ‘topponi di dritto’ ed è uno schema che paga sovente. Nonostante ciò la Kvitova è a tratti in grado di alzare il ritmo e sovrastare nel palleggio il gioco di Francesca. Due break portano Petra velocemente sul 5 a 2 e servizio. È brava però Francesca a tenere duro e conquistare il controbreak. Alla seconda occasione però la ceca non falliesce e chiude il set con una voleè incrociata di dritto.

La Margaret Court Arena sta venendo ampliata con nuovi posti a sedere che sono in via di costruzione. Nel complesso però ci sono alcuni disagi, non ultimo il fatto che si sente il giudice di sedia del campo due come se fosse presente.
Il terzo set si apre con occasioni da entrambe le parti. Una serie di sette punti consecutivi della Kvitova la porta da palla break sotto a palla break a favore ma non basta. La prima a strappare il servizio all’avversaria è Francesca che approfitta di challenge sbagliato della ceca nel quarto gioco e si porta 3 a 1.
Il tifo degli italiani presenti sugli spalti è sporadico e poco convinto. Al di là di qualche incoraggiamento Francesca deve contare soprattutto sul pubblico australiano che è comunque largamente dalla sua parte. Il set segue i servizi fino al 5 a 2 quando la Schiavone strappa nuovamente il servizio all’avversaria. Un doppio fallo sul set point decreta non solo la fine del set ma anche una certa stanchezza da parte di Kvitova che si piega sovente per riprendere fiato.

Il lieve vento presente sul campo fa sì che il sole non sia troppo violento ma la Kvitova, macchinosa negli spostamenti, sembra soffrire il caldo più dell’azzurra. Il terzo set però si apre con un break subito dalla Schiavone con un doppio fallo sulla palla break ed accompagnato da un colorito ‘tua madre!’ rivolto a nessuno in particolare.
Kvitova si porta sul 2 a 0 con un rovescio lungolina vincente, Schiavone applaude ma l’espressione furibonda sul suo volto fa capire che ci tiene e sente di poter vincere.
Nel terzo game è ancora un rovescio lungolinea vincente della ceca a darle tre palle break. Francesca interpreta il pensiero di molti quando commenta ‘pazzesco!’
Si va sul 3 a 0 per la ceca con Schiavone che però non è così lontana. Francesca recupera uno dei due break ma cede di nuovo il servizio nel  quinto gioco. La partita si chiude poco dopo con Kvitova stanca che tiene il servizio per il 62 finale.
Peccato perchè se fosse riuscita a tenerla in campo un po’ di più probabilmente Francesca avrebbe potuto vincere. Comunque questa partita da dei segnali confortanti sullo stato di forma della Schiavone che non giocava così bene da tanto tempo.

Schiavone è seccata per la sconfitta, come è ovvio che sia per una campionessa, ma vede anche il lato positivo di aver ritrovato un buon livello dopo tanto tempo (ascoltala qui). "In questo momento voglio mettere attenzione sulle parti buone. Io esco positiva. Quando mi impongo con il mio gioco la musica diventa molto bella. Oggi l'ho fatto forse per un periodo troppo poco. Nel primo set eravamo vicine e lei è stata più solida, nel secondo ho fatto il mio gioco. Nel terzo è andata via tre a zero e allora è difficile riprenderla ma anche sul 5 a 2 trenta pari ero lì." Ti stai ancora mettendo in gioco? "Sì, lo voglio!"

Kvitova: "Ho avuto qualche difficoltà a respirare. A volte capita con l'umidità ma non solo a me. Mi aspettavo un match difficile e lo è stato, sono stata fortunata."

(Daniele Malafarina)

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Suarez Navarro b. Errani 64 64

Sara Errani saluta gli Australian Open con una sconfitta al primo turno contro la spagnola Carla Suarez Navarro, numero 33 del ranking mondiale, seconda giocatrice al mondo nella speciale classifica delle giocatrici con il rovescio ad una mano dietro alla nostra Roberta Vinci e davanti a Francesca Schiavone.
Nel primo match di giornata programmato nella Margaret Court Arena, la bolognese era chiamata a difendere i quarti di finale dell’anno scorso, affrontando una giocatrice ostica, dotata di un’ottima tecnica di base, capace di due quarti di Slam in carriera (Roland Garros 2008 e Australian Open 2009) e di quattro vittorie su giocatrici della Top 10 tra cui Venus Williams (2009) e Petra Kvitova (2012).


Sara ottiene subito il break in apertura, restituendolo però game successivo. Nel quarto gioco arriva la prima svolta del match: la spagnola strappa il servizio e si porta velocemente sul 4-1. Nella prima fase di gara la Suarez Navarro gioca molto bene, costringendo Sarita a soffrire continuamente sulla diagonale di rovescio e impedendole di tessere il suo gioco. Nello specifico la Suarez Navarro è abile nel sottrarsi alla ragnatela di colpi della Errani mediante repentine accelerazioni di rovescio che spesso si trasformano in vincenti. Sul punteggio di 5-3  la spagnola spreca tre set point con altrettanti gratuiti, consentendo a Sara di servire per rimanere nel set. Sara però conferma di soffrire una pessima giornata al servizio, concedendo nuovamente la battuta e consentendo alla spagnola di chiudere al quarto set point con un meraviglioso rovescio incrociato.


Nel secondo set il gioco si fa più ruvido, mentre entrambe le giocatrici soffrono nei rispettivi turni di battuta.  I primi sei games sono altrettanti break, caratterizzati da lunghi scambi tenuti da fondo nei quali Sara non riesce a dare la giusta profondità ai suoi colpi. Quando nel settimo gioco la Navarro riesce finalmente a tenere il servizio, Sara non ha più energie per rientrare in partita. Altri tre break consecutivi fissano il risultato finale sul 6-4 6-4 dopo 1 ora e 29 minuti.


In conferenza stampa la Errani è apparsa serena (ascolta l'audio), dimostrando il consueto equilibrio e una assoluta consapevolezza nei propri mezzi. Dopo aver fatto i complimenti all’avversaria, ha specificato come il suo obiettivo è quello di dare sempre il massimo e che, sebbene sarà difficilissimo ripetere gli straordinari risultati della scorsa stagione, è pronta a raccogliere tutte le sfide che le si presenteranno nel corso di questo 2013. La prima di queste sarà il torneo di doppio, dove sarà testa di serie numero 1 in coppia con Roberta Vinci.

(Angelo Lo Conte)

Seppi b. Zeballos 62 64 62

A parziale consolazione del disastro di ieri è arrivata una buona vittoria del nostro miglior giocatore, Andreas Seppi, contro un Zeballos che era visibilmente inferiore all'italiano e incondizioni fisiche rivedibili. Ma non tragga in inganno il relativo valore dell'avversario, perché è il modo con cui ha vinto l'altoatesino che fa ben sperare: mai in difficoltà, immediatamente in testa, sempre più sicuro col servizio, insomma la vittoria di un giocatore che adesso si sente forte. Partito senza storia già dal primo game. Il tempo di mettere a posto i meccanismi e Seppi conquista il break nonostante fosse sotto 40-0. Nel game successivo qualche problema e palla break anche per l'argentino; Seppi mette un po' più d'attenzione e approfitta del rovescio in rete di Zebollas per poi chiudere agevolmente il game. Grandissimo il game successivo dell'altoatesino, che si procura tre palla break con uno scambio molto divertente ingloriosamente concluso da uno smash in rete dall'argentino. Come spesso succede di questi tempi, sul servizo di Seppi si comincia a giocar poco e l'Italiano porta a casa il set chiudendo il game del 5-2 con un ace.
Nessun problema neanche nel secondo set, nonostante tocchi a Seppi stavolta perdere il primo game partendo da 0-40. E se Zebollas ha molti meriti nei 5 punti di fila, si deve forse registrare un po' di disattenzione da parte di Seppi. Poco male perché come detto sul servizio di Seppi non si gioca, e soprattutto perché l'italiano non si innervosisce neanche quando il giudice di sedia si inventa una misteriosa chiamata che lo danneggia. Con un po' di pazienza nel 7° game arriva di nuovo il break e anche stavolta, chiamato a confermarlo con la battuta, Seppi si distrae un po' fino a offrire due palle break all'argentino. Ma il nuovo Seppi è solido, due prime e due scambi a ritmo sostenuto sono sufficienti a spegnere le velleità del porteno. Il tempo di portarsi sul 4-5 e poi Seppi chiude il set con un game a 15, stavolta.
Partita quindi segnata, l'argentino prova l'ultima flebile resistenza nel terzo game del terzo set annullando 3 palle break all'italiano, ma alla quarta sotterra un rovescio e quello che resta della partita che Seppi chiude prima ribreakkando l'avversario e poi col solito game a 0. Davvero una prestazione convincente.

(Roberto Salerno)

Intervista a Seppi (ascolta l'audio)

D. Cos'hai lì (Seppi è arrivato nella sala interviste con un impacco sul ginocchio sinistro)?
R. Tutto a posto, in genere lo faccio sempre dopo le partite, niente di preoccupante

D. Avevi dichiarato che chiedevi a questa annata di migliorare i tuoi risultati nei tornei dello slam. E' il modo migliore per cominciare?

R. Si, è un buon inizio. Sono da due settimane in Australia; a differenza degli altri anni non sono andato a Doha e ho quindi cambiato la programmazione per riuscire ad ambientarmi meglio, con il sole e tutto il resto. Adesso mi aspetta un secondo turno difficile con Istomin col quale ho perso a Wimbledon al primo turno. Speriamo bene.

D. Qual è stato il tuo punto forte oggi?
R. Mah, non mi pare di aver fatto niente di speciale. Ho servito bene, quando lo facevo giocare mi sono accorto che andava fuori girì e questo mi ha dato fiducia. Ho giocato una partita solida.

D. Hai dato un'occhiata al tabellone? Hai delle possibilità di arrivare alla seconda settimana. Ci pensi o sei concentrato solo all'avversario che verrà?
R. Ma no, certo, un'occhiata l'ho data e so chi possono essere gli avversari ma si deve guardare match per match. Fra l'altro Istomin è un avversario duro, bravo sul veloce, gioca bene sull'erba ma è fastidioso anche sul cemento.

 

D. Quanto ci credi alla possibilità di poter entrare nella seconda settimana?R. E' uno dei miei obiettivi, senza dubbio. Però si deve guardare match per match, tutto può capitare; adesso devo concentrarmi su Istomin.

 

D. Gli unici due momenti di difficoltà sono arrivati subito dopo le palle break: è un caso o c'è una spiegazione?
R. Si, è vero, mi era successo anche nelle settimane precedenti. Forse è legato al fatto che subito dopo il break tendo a cambiare il mio gioco, a restare più indietro. Ma questo è un errore, devo continuare a fare il mio gioco.

 

D. Fisicamente sembri stare benissimoR. Si, sto bene, non ho praticamente nessun problema.

 

D. Senti, c'è molta presisone su Tomic, alcuni sostengono che possa addirittura vincere il torneo. Tu hai fatto match pari e quindi...
R. Mi sembra esagerato, Tomic ha giocato abbastanza bene in queste settimane ma da qui a vincere il torneo...

 

D. Tra i tuoi obiettivi c'è quello di confermare i risultati della stagione trascorsa?R. Sì, stare su quel livello è sicuramente un obiettivo; poi vorrei fare meglio negli slam.

 

D. Zeballos ha detto che sei in gran forma, che riesci ad adeguarti alla variazione di ritmo dell'avversario, a leggere prima quello che sta avvenendo; lo senti dal punto di vista mentale e fisico?
R. Che sto bene, è fuori dubbio. Ho fatto delle buone partite nelle ultime settimane e oggi ho fatto una buona partita: solida, senza strafare e molto concentrato.

D. Con Istomin hai giocato 5 volte negli ultimid ue anni. Cosa ti hanno insegnato questi precedenti? Cosa farai e cosa cambierai?
R. lui è un giocatore ostico sul cemento e sulle superficie veloci. Ha un rovescio molto buono, un servizio non facile da leggere, ma penso che sia una partita alla pari.

Simon - Volandri 26 63 62 62

Non si può parlare di occasione mancata per Volandri nonostante fosse avanti un set ed un break. Dal 2-1 in suo favore nel secondo set il livornese ha subito una serie di 7 giochi consecutivi che hanno rimesso in corsa Simon e gli hanno tolto fiducia. A quel punto il numero di errori di dritto è aumentato e la partita è apparsa ormai segnata.
Secondo il fisioterapista della federazione francese che segue Simon il motivo principale della buona partenza dell'azzurro è da ricercarsi nei problemi alla schiena di Simon. Problemi che lo costringono ad un lungo riscaldamento e non gli permettono di esprimersi al meglio finschè i muscoli non si sono scaldati abbastanza. Di pari passo con lo scomparire dei problemi del francese bisogna però notare il calo nel rendimento del dritto di Filippo e l'aumento degli errori gratuiti.
Volandri cede subito il servizio nel terzo set e non riesce più a recuperare. L'ultimo sprazzo viene nel sesto gioco del terzo set, quando, sul servizio del francese distratto da un pubblico un tantino troppo rumoroso, Volandri si porta 0-30. A quel punto però Simon infila una serie di 9 punti ad 1 chiudendo la questione.
Nel quinto gioco del quarto set arriva il prevedibile break per Simon, Volandri chiama il fisioterapista un paio di volte e lascia il campo, forse per problemi intestinali mentre la partita si avvia a conclusione. Finisce in due ore e tre minuti.

Vinci b. Soler-Espinosa 6/3 7/5

 

Partita non semplicissima per l'unica italiana sopravvissuta del tabellone femminile. Contrapposta alla spagnola Soler-Espinosa, Roberta Vinci, che ci dirà in conferenza stampa di aver visto qualche punto della Errani, è scesa in campo un po' contratta e con qualche incertezza sul dritto.  Ciononostante va ascritto certamente a suo merito essere riuscita a non rischiare praticamente nulla e aver evitato, nel secondo set e nonostante un passaggio a vuoto all'inizio del set, quello che poteva essere un pericoloso tiebreak. La Vinci è apparsa in buona forma e adesso è attesa da un secondo turno molto agevole che potrebbe proiettarla verso il probabile ottavo di finale contro la Azarenka e alla seconda settimana. Con i tempi che corrono dobbiamo ringraziarla. 

(Roberto Salerno)

Angelo Lo Conte, Daniele Malafarina, Roberto Salerno

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