15/01/2013 16:38 CEST - La pagella di Marcos

Marcos: Wozniacki resiste, rimonta e vince

TENNIS - Guido Monaco e Stefano Semeraro, autori di una cronaca garbata e divertente, commentano per Eurosport la vittoria di Caroline sulla Lisicki, molto potente ma troppo fallosa. Marcos

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Australian Open 2013, Caroline Wozniacki
Australian Open 2013, Caroline Wozniacki

Ausopen, 15/01/2013: Wozniacki / Lisicki – Monaco / Semeraro

“Lisicki è come la Merkel: non si negozia!”

La giudice arbitro Alison Lang, come i giudici di linea, veste d’un arancione così violento che la natura ha preferito evitarlo, per non accecare l’intero mondo: altro che Saramago. Carolina e Sabina vestono di bianco e giallo, il colore delle uova al tegamino. C’è un gran sole e tutto il resto è blu, cielo e campo. “Con uno sleis (slice), la danese mette a segno un eis (ace)”, esordisce Monaco, cercando la rima. Semeraro gli fa notare con estrema cortesia che la pronuncia non è delle più azzeccate e Guido, con buona dose di autoironia, abbozza: “Chiamiamolo sleis, un neologismo…se iniziamo così, chissà tra quattro ore!

Break, contro break e palla per altro break, ma Carolina trova i 170 col servizio e la riga con uno splendido rovescio lungoriga: 2 a 1. Guido aggiorna dai campi degli italiani: Sara e Andreas sono partiti molto bene. “Seppi insegue i primi venti ed è un traguardo che si meriterebbe”, si augura Stefano. Ottimi servizi per la tedesca: 2 a 2. Mi pare che il tema dell’incontro sia la debole seconda di servizio di Wozniacki e la tremenda risposta di dritto di Lisicki. “Forcing della tedesca, che si guadagna nuovamente la palla break”. “Potrebbe essere allenata da Sacchi, sempre in pressing”, suggerisce Semeraro. Altro break: 3 a 2 e servizio per Sabina. Monaco sintetizza: “In difficoltà Wozniacki, soprattutto quando non mette la prima palla. La seconda è piuttosto tenera”. Lisicki serve a 190 e tira il dritto ancora più veloce: salva una palla break e si porta sul 4 a 2. “Per ora è una battaglia di trincea tra l’artiglieria tedesca e i guastatori danesi…”, commenta Semeraro. Guido è ammirato: “Sta tirando veramente molto forte, la Lisicki”, che mostra anche uno stupendo attacco in controtempo, 5 a 2. “Se la Lisicki picchia tutto e le rimane in campo, c’è veramente poco da fare”, sentenzia Stefano. 62 in 32 minuti.

E’ mancata un po’ di spinta in avanti in questa risposta di dritto”, avverte Monaco: Wozniacki si aggiudica il primo game del secondo set. La tedesca inizia a sbagliare un po’: “Carolina deve aspettare che passi la sfuriata e rimanere attaccata al match: solo così può sperare di portare a casa il match”, consiglia Semeraro. 3 a 0. “Una marea di errori per la Lisicki!”. Sembra che la tedesca si sia improvvisamente dimenticata di indirizzare i suoi colpi sul dritto della rivale, che porta un rovescio meraviglioso. “Come si diceva una volta: rottura prolungata. Ne approfitta la danese: 4 a 0”. Nel quinto gioco, Sabina ritrova un po’ di lucidità e recupera uno dei due break: 4 a 1. Semeraro ricorda del primo atleta della Repubblica Popolare Cinese impegnato in un Grande Slam: in bocca al lupo! “Non riesce proprio mai a tirar piano…anche questa volée: una martellata!”, Guido si preoccupa. 4 a 2, con due servizi vincenti. Nel settimo gioco, sono più gli errori dei vincenti per la tedesca: 5 a 2. Si continua così fino al 63 per la danese: Sabina tira cannonate o dentro o “fuori dallo stadio”. Semeraro la dice giusta: “Lisicki è come la Merkel: non si negozia!

Wozniacki continua a sbagliare di dritto: “…non ha timing e, in più, s’irrigidisce. Comincia il duello all’arma bianca: 1 a 0 per la tedesca”. “All’arma gialla, visto come sono vestite”, precisa Stefano. Con uno splendido rovescio in diagonale, Sabina si porta sul 2 a 0. Guido: “Non può sbagliare qui, la Lisicki…3 a 0!”. Mentre i cronisti raccontano le difficoltà di Errani contro il meraviglioso rovescio di Suarez Navarro, Carolina accorcia le distanze: 3 a 1. “Straordinario questo passante lungolinea della Wozniacki!”. Subito dopo, l’entusiasmo cala: “Purtroppo, Sara Errani ha perso per 64 64”. Semeraro amaro: “Siamo sotto 7 a 0: speriamo che Seppi ci aiuti”. Con un doppiofallo, Lisicki cede il servizio: 3 a 2. I cronisti continuano a commentare la sconfitta della nostra: “Walter Bartoli ha pronosticato che il 2013 sarà molto difficile per Sara: tutte le avversarie ormai conoscono come gioca”, racconta Stefano. Sono, ahimè, d’accordo col babbo di Marion. Nel frattempo, la danese completa il recupero: 3 pari. “Ormai la Lisicki non riesce più nemmeno ad iniziare lo scambio”, commenta Guido. In pochi secondi concede un altro break: è sotto per 4 a 3. Monaco continua: “Rinuncio a fare previsioni su questa partita: vediamo come va a finire. Wozniacki si sta limitando a fare il suo compitino. Chiedevi prima in cosa è specializzato il padre di Lisicki? Azzardo: non in psicologia!”. Sabina sbaglia uno smash di qualche metro e concede il 5 a 3 alla rivale. “Stefano…sono sconcertato”. “Ormai siamo sull’orlo della sconfitta, davvero”. La tedesca prova a chiedere un HawkEye, ma le servono tre match point per l’avversaria. “Difficile trovare le parole per commentare la prestazione della tedesca: ha fatto tutto lei. Improvvisamente s’è spento l’interruttore e la Wozniacki ha avuto il merito di crederci. Pazzesco, comunque Stefano, come in questi ultimi sei game non ci sia stato mai un momento di riflessione. In questa partita, abbiamo capito come mai la Lisicki, nonostante il suo potenziale, non sia stabilmente nelle prime dieci”, Monaco chiude bene una cronaca scorrevole e divertente.


Monaco: 7
Semeraro: 7
Lisicki: 4
Wozniacki: 7

Marcos

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