Victoria Azarenka - 17.1.2013

Traduzione di Tino Cianciotti

D.: Com'è andata oggi?
R.: Molto bene, ero molto concentrata. Ero al massimo, ho cercato di eseguire come si deve tutti i miei colpi e sono felice di esserci riuscita.

D.: Temevi il gran caldo di oggi?
R.: Certo, faceva piuttosto caldo, ecco perchè ho tentato di chiudere in fretta il match. E' stato il primo match in cui ho sentito davvero caldo, ma ero preparata. Mai commettere due volte lo stesso errore. Non ero certa che avremmo giocato col tetto chiuso o meno, ma sapevamo che avrebbe fatto un gran caldo. Appena prima dell'inizio del match ho visto che il tetto era chiuso e mi sono detta: "bene!" Quindi non è stato un problema.

D.: Quindi avresti preferito che il tetto fosse chiuso?
R.: Non so, ero solo curiosa di sapere se lo avrebbero chiuso o no. Alle 11,30 c'erano 40 gradi.

D.: Questa è la prima volta che difendi il titolo in uno Slam. Ci pensi?
R.: Non ricordo davvero cosa feci un anno fa, ho sempre la stessa routine e farò ciò che feci lo scorso anno e anche gli anni precedenti. Prima del match cerco solo di prepararmi mentalmente a stare bene in campo. Non penso a fare ciò che feci lo scorso anno e che mi consentì di vincere. Sarebbe un errore.

D.: Sai chi sarà la tua prossima avversaria?
R.: Si, lo so. Ho rilasciato due interviste e me l'hanno detto (sorride).

D.: Cosa farai adesso per sfuggire al caldo di Melbourne?
R.: Non uscirò.

Traduzione di Tino Cianciotti