24/01/2013 20:10 CEST - Interviste

Maria Sharapova - 23.1.2013

Traduzione di Tino Cianciotti

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D.: E' stata la Li a giocare troppo bene oggi o tu a non essere sufficientemente aggressiva?
R.: Penso sia stata una combinazione delle due cose: lei ha giocato un gran match, è stata molto più aggressiva di me e ha dettato il gioco. Io sono stata sempre in difesa e quando ho avuto delle opportunità di farle un break non mi è andata bene.

D.: Credi che possa vincere il torneo?
R.: Si, non c'è ragione perchè non possa.

D.: Credi che la facilità con cui avevi vinto i turni precedenti non ti abbia preparato abbastanza al match di oggi?
R.: No, non posso accamparla come scusa. Quando scendo in campo tento sempre di vincere col miglior punteggio possibile. Come ho già detto, se vinco facilmente cerco di farlo anche la volta successiva; se vinco affrontando delle difficoltà, cerco di superarle. Oggi ho avuto qualche chance ma non sono riuscita a coglierle.

D.: Tu e la Li vi conoscete bene: ti erano familiari la sua tattica, il suo diritto e il suo rovescio?
R.: Nel tennis a volte non è sufficiente che le avversarie ci siano familiari. A volte è necessario cogliere le chance che ti si propongono. Quando alla tua avversaria riesce tutto ed è sempre avanti, le è più facile continuare a quel modo. Se fossi riuscita a cogliere qualche opportunità sono sicura che l'avrei costretta a pensare di più. Ma oggi certamente non ha dovuto pensare troppo.

D.: Ti aspettavi di giocare meglio?
R.: Si, certamente.

D.: Quale sarà il tuo prossimo torneo?
R.: Non lo so. Potrebbe essere Doha oppure Dubai. Credo Doha, ma non ne sono certa.

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