27/01/2013 15:35 CEST - AUSTRALIAN OPEN 2013

Murray: "La piuma? No, lo 0-40"

TENNIS - In conferenza stampa Murray parla dei motivi del ko: "Ha risposto un po' meglio di me. E più che la piuma, a spostare gli equilibri è stato lo 0-40 a inizio secondo set". Traduzione di Riccardo Nuziale

| | condividi
Andy Murray
Andy Murray

Q.  Perché secondo te c'è voluto così tanto per un break in questo match? E' arrivato dopo oltre 30 game.
ANDY MURRAY:  Sì, è stato sorprendente. Penso di aver avuto la maggior parte delle possibilità sul suo servizio nei primi due set. Penso di essere stato 0-40 all'inizio del secondo set. Poi ovviamente ci sono stati il terzo e il quarto set, lui mi pare abbia fatto il break sul 4-3, salendo 0-40 e strappandomi il servizio dopo che ho salvato un paio di palle break. Sì, questa è stata una delle differenze: ha risposto un po' meglio. Ma è stato sorprendente ci siano stati così pochi break nei primi tre set.

Q.  E' stato più per meriti di servizi migliori del solito o per demeriti di risposte peggiori del solito?
ANDY MURRAY:  Penso non sia il campo più facile dove rispondere. Era piuttosto veloce quest'anno. Può essere stata la combinazione di più cose. Non so esattamente i motivi di questi pochi break.

Q.  Le vesciche ti hanno limitato?
ANDY MURRAY:  No. Era solo un po' doloroso durante la corsa. Non è come un polpaccio strappato o cose simili. Fa solo male quando corri. Ma non è qualcosa che t'impedisce di giocare. Avete visto uno dei giocatori a inizio torneo, il tizio contro cui ha giocato Tomic, non so se si sia ustionato da solo (Leonardo Mayer, che a capodanno ha avuto un incidente con i fuochi d'artificio, ferendosi a una mano, ndt), ma ci sono certamente cose che fanno male quando corri o colpisci la palla, soprattutto le vesciche, ma non è qualcosa che t'impedisca di correre e giocare

Q. Il modo in cui tu e Novak difendete sta scoraggiando i giocatori offensivi? Per certi versi Roger è una reliquia.
ANDY MURRAY:  No. Penso che la questione sia... non so se sia a causa delle racchette o cos'altro, uso più o meno la stessa racchetta da 10-11 anni. Ma sì, non lo so. I giocatori si sono adattatati grazie alle condizioni, le palle, i campi resi più lenti. Ma ci sono giocatori, magari non ai primissimi posti come Isner e Raonic, che hanno decisamente l'arma definitiva per scardinare il gioco difensivo. In futuro ne vedremo probabilmente sempre di più. I giocatori sono sempre più alti: ovviamente Isner, Raonic...Janowicz è un altro molto alto. Questo sta probabilmente cambiando un po' il gioco. Ma ovviamente io non crescerò più, quindi spero che il gioco non cambi troppo nell'immediato futuro.

Q.  Data la notevole differenza di tempo tra la tua semifinale e quella di Novak, pensi che in futuro il torneo dovrà portare le due semifinali lo stesso giorno?
ANDY MURRAY:  Penso che sia qualcosa sul quale il torneo dovrà ponderare. Gli US Open hanno portato qualche aggiustamento nella programmazione, per facilitare il recupero dei giocatori. Ma sono sicuro, come ho detto in campo, che Craig sappia esattamente cosa stia facendo e verranno prese le giuste decisioni.

Q.  La piuma caduta in campo ti ha distratto?
ANDY MURRAY:  Avrei potuto servire. Mi è saltata all'occhio prima che servissi. Ho pensato fosse una buona idea spostarla. Forse buona non lo era, dal momento che ho commesso doppio fallo. No, a questo livello gli equilibri si spostano da una parte all'altra su pochi punti. Probabilmente la chance più grande l'ho avuta a inizio secondo set; non ho capitalizzato. Quando Novak ha avuto la sua verso la fine del terzo, l'ha fatto.

Traduzione di Riccardo Nuziale

comments powered by Disqus
QS Sport

Si scaldano le trattative di mercato: Milan e Juventus attivissime, la Roma blinda Florenzi; Thohir dice no all'Atletico Madrid per Icardi e Handanovic. Maxi Lopez è del Chievo, Trezeguet torna al River Plate

Ultimi commenti