02/02/2013 15:09 CEST - Coppa Davis

Seppi, tre ore per l'1-1. In doppio Bolelli/Fognini vs Cilic/Dodig

TENNIS - 1-1, ma che sofferenza. Seppi batte Dodig, ma solo 6-4 al quarto. Il croato chiude con un doppio fallo servendo la seconda più forte della prima. L'azzurro si impone 62 67 64 64. "L'1-1 è quello che ci aspettavamo" dice Barazzutti. Da Torino, Ubaldo Scanagatta

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Coppa Davis, Andreas Seppi
Coppa Davis, Andreas Seppi

Dall’inviato

TORINO _ Uno a uno dopo 6 ore e 30 di tennis. 3 ore  e mezzo per cinque set il primo, tre ore per quattro set il secondo. Ma era necessario aspettare tanto per arrivare a quel risultato che tutti si aspettavano? Dicono che sia il fascino della Coppa Davis, quella che porta Lorenzi a battersi per oltre 3 ore e mezzo con il n.13 del mondo, quella che mette apprensione a Seppi al momento di servire per il match, avanti due set a uno e 5-3 al quarto, e gli fa perdere la battuta contro il croato che è appena n.59 del mondo.

Poi però il tempo è galantuomo, Dodig respira di sollievo per ritrovarsi nel match, va a servire e finisce sotto 0-40. Recupera almeno due matchpoints, altrimenti che Coppa Davis sarebbe mai. Poi però, fallita la prima di servizio, decide di sparare la seconda molto ma molto più forte e fa un meraviglioso _ per noi eh _ doppio fallo!

Così Seppi, molto solido, senza mai essere spettacolare, un punto costruito sull’altro da vera formichina, mai un punto facile, un game facile, porta a casa il punto della vittoria e della speranza. Dodig è un discreto giocatore, ma modestino anche se ha vinto un torneo Atp a Zagabria. Gioca bene di rovescio, anche a rete non è male, ha seguito spesso il servizio a rete senza essere un gigante perché batte forte (anche a 209 km orari) ed ha una discreta mano, però il dritto a sventaglio è un banca, nel senso improprio…perché le banche non regalano nulla (salvo il Monte dei Paschi dell’amico Lorenzi…che il conto lo ha messo da un’altra parte) e lui invece regala tanto.

Come volevasi dimostrare il punto del doppio ha ottime chances di decidere il match, solo che le formazioni non sono scontatissime. Fognini-Bolelli è molto probabile _ se Fognini aveva 36 stasera oggi non sarà poi così debole _ mentre i croati potrebbero giocare a sorpresa la carta Pavic, un mancino che stamani in allenamento mi ha fatto una gran bella impressione, mentre il decano dei telecronisti croati Micho Dusanovic mi diceva che in doppio gioca davvero bene. Micho, grande tifoso di Boban a suo tempo (mi ha parlato bene di Kovacic, l’acquisto dell’Inter,ma dice che il sedicenne Halilovic è un fenomeno che sta “maturando” in casa Dinamo solo per far scucire un paio di milioni di euro in più fra un paio di anni), è molto “tifoso” però dei suoi e quindi non so se non si illude un po’: “Cilic è da quattro anni un top-20 ed è arrivato anche fra i top 10, ha fatto semifinale in Australia tre quarti all’US open, la gente in Croazia non gli attribuisce il credito che merita, e Dodig, venuto fuori a 25 anni, è stato bravo a confermarsi sui livelli sui quali è salito a sorpresa un paio d’anni fa. Se gioca Pavic vedrete che il doppio lo gioca davvero bene”.
Vedremo. Sperando di non scoprire un doppista formidabile, ove dovesse giocare.

Intanto Seppi ha fatto il suo, ha battuto il n.2 croato, e se dovesse perdere da Cilic nessuno potrebbe tirargli dietro qualcosa. Anche se in casa un n.18 può ben battere un n.13,soprattutto in Davis dove le distanze di solito si attenuano e i numeri contano poco.

“Seppi ha dato una dismostrazione di personalità_ ha detto Barazzutti _ battere questo Dodig non era facile come qualcuno credeva”. Seppi sul campo ha commentato: “E’ stata una partita dura, Dodig ha fatto una gran partita”.

Le partite non sono state prive di momenti di incertezza, però sarà che ormai tutti giocano questo tennis sparafucile da fondocampo, palleggi a velocità monstre, fino a che uno dei contendenti si apre un po’ il campo e fa il punto…che non è tanto vario e divertente. Il punteggio è l’attrattiva, ma il gioco è noiosino. Forse ho visto troppo tennis e magari non riesco più ad entusiasmarmi come una volta.

Lavorare poi disturba…il tennis contemplato. Fra i twitter da aggiornare in continuazione, fra i colloqui per coordinare gli sforzi della redazione (peraltro bravissima e puntualissima, come avrete avuto modo di osservare), fra le continue interruzioni in sala stampa della connessione internet, e le imprecazioni di tutti i colleghi _ e di connettersi in tribuna stampa non se ne parla neppure, non sembra di essere nel terzo millennio purtroppo  _ beh, non è che sul tennis giocato si riesca a concentrarsi come si vorrebbe. Quindi un po’di atmosfera si perde. I tifosi in tribuna, fra un balletto e una musica ai cambi di campo, si rilassano e si divertono di più. In tv, non so. Molto, per me almeno, dipende dalla qualità dei commenti. Fra una partita ben commentata e una non ben commentata ce ne corre. Perché non è vero che se si spenge l’audio è meglio. Ad audio spento ci si addormenta.

Almeno se uno spara qualche sciocchezza ci si sveglia. Ma se è bravo è molto meglio. Io da qui non ho avuto il bene (?) di sentirla.

"Sicuramente non è stata una partita perfetta" ha detto Seppi in conferenza stampa. "Non è mai facile giocare dopo tanto tempo sulla terra, tre su cinque, penso comunque sia stato un buon match. Ho spinto moto bene all'inizio, dal secondo lui è cresciuto moltissimo al servizio. Comunque una volta nello scambio mi sentivo spesso superiore. Sono stato bravo alla fine del terzo e del quarto a restare aggressivo e chiudere il match".

Dodig ha giocato molto molto bene, per quel che mi riguarda" ha aggiunto Barazzutti, "anche sopra le aspettattve. Come ha detto Andreas, ha iniziato a servire tante prime dal secondo set. Devo dire che Andreas ha avuto un piccolo passaggio a vuoto alla fine del secondo. Credo che abbia conunque giocato una gran partita, non dimentichiamo che è entrato in campo sullo 0-1, sapendo che il suo punto era importantissimo, contro un avversario che ha rischiato tutto, e lo dimostra il doppio fallo sul match point. L'1-1 è un po' come il risultato che tutti ci aspettavamo, anche se Lorenzi ha portato Cilic al quinto. Il croato è un signor giocatore, Paolo ha giocato un grandissimo match"

"Fabio lo farò allenare domani" conclude il capitano, "mi auguro che sia in campo. Per me i croati fanno giocare Dodig e Cilic domani".

Da Torino, Ubaldo Scanagatta

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