02/02/2013 20:28 CEST - COPPA DAVIS

Francia, Serbia e Argentina ai quarti

TENNIS – Peya e Knowle superano in tre set con il punteggio di 7-6(5) 6-3 7-6(3) la coppia kazaka Golubev e Schukin e rimandano il verdetto della sfida a domani. Vittoria facile per la Francia su Israele. Zimonjic e Troicki danno il terzo punto alla Serbia in quattro set. Stefano Tarantino e Giulia Vai

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Julian Knowle ed Alexander Peya
Julian Knowle ed Alexander Peya

FRANCIA-ISRAELE 3-0 (Giulia Vai)

Michel Llodra/Julien Benneteau vs. Dudi Sela/Jonathan Erlich 76(3), 6-1, 6-0

Con la Francia sul 2 a 0, la partita di doppio diventa la perfetta occasione per chiudere il discorso qualificazione già il sabato. Iniziano al servizio gli israeliani con Erlich poi Llodra per i francesi; tutto regolare fino al 2 pari, nel quinto game arrivano le prime palle break per la Francia. Ce ne sono 3 consecutive sul servizio di Erlich, che ne annulla due con altrettanti servizi vincenti mentre sulla terza è bravissimo Sela che si salva a rete costringendo all’errore Benneteau. Nel game seguente, sul 3-2 si capovolgono le situazioni: è Llodra in difficoltà, da 30-0 concede prima una palla break sul 30-40, annullata con un servizio vincente, e poi ne fronteggia un’altra, complice un bel rovescio di Sela. Anche in questo caso il francese si salva con un ace e tiene la battuta. Per il resto del set si seguono i servizi fino al tie-break. Sul primo punto i francesi prendono un minibreak di vantaggio con una grande risposta di Benneteau in lungo linea e vanno su 3 a 0. Mantengono il vantaggio e ne ottengono un altro minibreak sul 5-3; quindi Llodra chiude con un ace il primo set in 51 minuti per 76(3).

Nel secondo set, la Francia parte davanti tenendo il servizio in apertura; già nel quarto game si porta 0-40 e con un doppio fallo di Erlich, ottiene il break per il 3-1. Llodra conferma il break agilmente e nel gioco successivo hanno un’altra palla break a disposizione, la convertono grazie ad una risposta bloccata di rovescio in lungo linea di Llodra, che li lancia 5-1. Gli israeliani sono in difficoltà, il servizio dei francesi invece è sempre più efficace, dimostra Benneteau chiudendo con un game a zero il secondo set in 23 minuti per 6-1.

Anche il terzo set parte in favore dei padroni di casa con 3 palle break, convertono la prima con l’ennesimo lungo linea vincente di Llodra. I turni di servizio di Israele sono sempre in salita: nel terzo vanno 0-30 quindi 30-40 e break. La Francia domina e dilaga: sul 4 a 0 ottiene una palla break, annullata dagli israeliani per la prima volta dal primo set, ne hanno una seconda che convertono. Llodra serve per l’ultima volta e chiude la partita (6-0 l’ultimo set in 24 minuti) e la sfida contro Israele per 3 a 0 più facilmente del previsto o sperato. Ora aspettano l'Argentina, che ha completato il 3-0 sulla Germania grazie a Nalbandian e Zeballos, che hanno battuto l'improvvisata coppia tedesca Kamke-Kas 61 64 57 62. L'albiceleste avrà il vantaggio del fattore campo anche contro la nazionale del neo-capitano Clement.

KAZAKHSTAN-AUSTRIA 2-1 (Stefano Tarantino)

Knowle/Peya-Golubev/Schukin 76(5) 63 76(3)

L'Austria riesce a trascinare la sfida con il Kazakhstan alla domenica vincendo il doppio.
Knowle e Peya si dimostrano più coppia e più doppisti di Golubev e Schukin e nonostante non giochino la partita della vita regolano in tre set la coppia avversaria.
Molto bene Peya, che ha letteralmente trascinato nel finale Knowle, mentre i kazaki hanno giocato troppo a fasi alterne e dal secondo set in poi non hanno praticamente più impensierito gli avversari (dopo il primo set più nessuna palla break per loro).

Austriaci dunque ancora in vita, ma la strada per la rimonta rimane ancora in salita per Melzer & Co.

I kazaki partono al servizio e Golubev offre subito tre palle break agli austriaci, che sfruttano l'ultima e si portano subito avanti di un break.
Sarà il freddo all'esterno ma le due coppie iniziano maluccio, molti errori, grande equilibrio in ogni game.
Sul 3-2 Austria e servizio Peya arriva il controbreak della coppia di casa propiziato da tre grandissimi rovesci di Golubev e da un gran passante di Schukin.
Ma nel game successivo proprio Golubev sbaglia due facili voleé sulla rete e un passante di Peya rimanda avanti di un break gli austriaci.

Si continua però con gli alti e bassi, stavolta è Knowle che perde la battuta nell'ottavo game, passante di Schukin e terzo break di fila per il 4 pari.
Nel decimo gioco gli austriaci rischiano addirittura il tracollo. I kazaki hanno un set point sul 5-4 ma ci pensa Knowle a rete ad annullarlo con una voleé alta di rovescio.

Si arriva così al tie-break, i kazaki vanno due volte avanti di un minibreak ma si fanno sempre recuperare, Peya piazza un servizio vincente per il 6-5 austriaco e relativo set point. Schukin commette un gratuito di diritto e consegna il primo set agli avversari.

Dopo le emozioni del primo set il secondo è molto più lineare. Ora chi serve concede ben poco, si arriva tranquilli sino al 4-3 austriaco.
Schukin nell'ottavo game concede due palle break complice un'altra voleé sbagliata di Golubev, i kazaki annullano la prima ma sulla seconda Peya si inventa un passante di controbalzo di rovescio per il 5-3.
Gli austriaci chiudono nel game successivo e salgono due set a zero.

Knowle e Peya hanno il match in pugno ma non riescono a sferrare il copo del ko.
Gli austriaci sul 2 pari vanno 0-30 sul servizio Golubev ma i kazaki rimediano (gran passante proprio di Golubev a lato del paletto della rete).
Poi nel nono game Knowle e Peya si procurano due palle break per andare a servire per il match sul 15-40 servizio Golubev, ma ancora una volta la coppia di casa si salva e sale 5-4.
Addirittura sono poi i kazaki che arrivano a due punti dal set nel game seguente, mentre sul 5 pari gli austriaci hanno ancora due palle break che naturalmente non sfruttano.
E' destino che ci debba essere un altro tie break, che però stavolta gli austriaci dominano.
Dal 2 pari Knowle e Peya infilano 4 punti consecutivi e poi chiudono 7-3.

Si ricomincia domani con Golubev-Melzer

 

BELGIO-SERBIA 0-3 (Stefano Tarantino)

Troicki/Zimonjic-Bemelmans/Darcis 64 64 57 64

Hanno dovuto faticare non poco (soprattutto per loro demerito) ma alla fine Troicki e Zimonjic liquidano la pratica Belgio vincendo in quattro set un doppio non facile e assicurano la qualificazione della Serbia ai quarti di finale, dove ci sarà da affrontare una probabile trasferta in terra americana.

Bemelmans e  Darcis non valevano i  loro avversari, ma approfittando di un passaggio a vuoto dei serbi nel terzo set hanno avuto il grosso merito di riaprire la partita e cullare anche il sogno di portare il match al quinto. Li ha punIti la loro discontinuità, soprattutto quella di Bemelmans autore di colpi pregevoli ed al contempo di molti gratuiti.

Inizia Zimonjic al servizio per i serbi seguito da Bemelmans per i padroni di casa ma il primo a soffrire alla battuta è Darcis che nel quarto game concede la prima palla break del match.
Troicki sfodera una brutta risposta di rovescio e spreca l'occasione, i belgi tengono il servizio e vanno sul 2-2.
Sul 4 pari a ciel sereno arriva una fondamentale palla break per Darcis e Bemelmans che però non la sfruttano e nel game seguente la coppia belga paga pegno.
Infatti con Bemelmans al servizio i serbi hanno 3 set point consecutivi sullo 0-40, ma proprio Bemelmans trova un gran diritto lungolinea e un ace. La terza opportunità è annullata da Darcis bravissimo sotto rete in uno scambio ravvicinato con Zimonjic (anche lui oggi talvolta incerto nel gioco di volo). Ma il serbo si rifà subito, gran passante e quarto set point che stavolta viene sfruttato comlice un diritto lungolinea sbagliato di Bemelmans.

I serbi entrano in fiducia, i belgi calano un po', nel terzo game del secondo set arriva ancora un break su Bemelmans, che subisce una gran passante da Troicki e poi uno schema da vero doppista di Zimonjic che taglia la risposta e chiude con una voleé a rete.
I serbi salgono 4-1 ma si distraggono nel momento migliore, sfuriata belga, Zimonjic cala improvvisamente e i padroni di casa risalgono sul 4 pari.
Ma Troicki e Zimonjic si riprendono immediatamente, Darcis si fa rimontare nel decimo gioco da 40-15 e con un gratuito di diritto concede un set point agli avversari. Ci pensa Zimonjic a sfruttarlo entrando per una volta tempestivamente sulla rete.

Due set a zero, il match sembra ormai chiuso, anche perché proprio non si capisce come i belgi possano riaprire la partita.
Si seguono i servizi sino al 5-4 serbo anche se i belgi faticano non poco a tenere i turni di battuta e salvano una palla break sul 2-3 con un ace di Bemelmans.

Nel decimo game gira il set ed anche un po' la partita.
Serve Bemelmans ed i serbi con uno smash di Troicki salgono al match point sul 30-40. Nello scambio seguente Bemelmans trova un gran passante, la voleé di Zimonjic si ferma sul nastro.
I belgi tengono poi la battuta e nel game seguente riescono addirittura a strappare il servizio a Troicki.
Darcis e Bemelmans si proucrano infatti due palle break, i serbi annullano la prima ma sulla seconda Zimonjic sbaglia ad entrare sulla rete e concede il break.
I belgi sono in trance agonistica, gli riesce tutto, dai colpi di volo ai recuperi più impensabili, Darcis tiene la battuta a zero e il match va al quarto.

L'impressione e che i serbi non hanno la forza mentale per affrontare un'eventuale maratona e quindi rischiano grosso il ribaltone.
I belgi si defendono come possono ma non riescono a breakkare gli avversari.
Il match comunque è equilibrato e ne guadagna lo spettacolo.

I serbi sprecano altre due palle break nel quarto game del quarto set (annullate da un ace e da un passante lungolinea di Darcis), si salvano nel settimo game (servizio tenuto ai vantaggi) e nel nono (dove recuperano da 0-30), poi finalmente chiudono nel gioco successivo.
Bemelmans commette due improvvidi gratuiti e Zimonjic chiude una bella discesa a rete con una gran voleé, 0-40 e 3 match point.
Giusto per non farsi mancare niente i serbi si fanno annullare i primi due ma sul terzo ci pensa Bemelmans con l'ennesimo gartuito di diritto.
3-0 Serbia che va ai quarti.

 

Stefano Tarantino

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