10/02/2013 19:45 CEST - FED CUP

Il doppio salva tutto USA sconfitti al quinto match

TENNIS - Dopo il successo della Lepchenko su Sara Errani (75 62), Roberta Vinci rimedia battendo la Hampton 62 46 61 e, in coppia con l'Errani, Huber e Lepchenko con un doppio 62. Stefano Tarantino

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Roberta Vinci - Foto di Monique Filippella
Roberta Vinci - Foto di Monique Filippella

ITALIA-USA 3-2

Per la seconda volta in due settimane Corrado Barazzutti perde dieci anni di vita sulla panchina italiana ma alla fine può festeggiare con le braccia levate al cielo il successo di una nostra rappresentativa.

Per la prima volta nella storia del nostro tennis sia i ragazzi di Davis che le ragazze di Fed passano simultaneamente un turno e curiosamente entrambe per 3-2.
Le nostre ragazze ripetono inoltre la vittoria dell'anno scorso nel doppio decisivo (a Biella battemmo l'Ucraina) e vanno in semifinale (la quinta consecutiva) dove affronteranno di nuovo la Repubblica Ceca, stavolta però in casa (Foro Italico)?.

Vinci ed Errani vincono perché sono un vero team di doppio, non a caso le nr.1 del ranking, e quindi s'intendono a memoria.
Troppo raffazzonata la coppia americana per poter creare dei problemi ai meccanismi perfetti della coppia azzurra.
La Huber a lungo andare per coprire le incertezze della Lepchenko gioca contro natura (costretta a palleggiare a lungo a fondo campo) e non tiene mai la battuta.
La stessa Lepchenko dopo due splendidi singolari si smarrisce nel corso del doppio e affossa la coppia statunitense.

Insomma godiamoci questa meritatissima vittoria, ben sapendo che tra due mesi (week-end 21/22 aprile) la musica sarà ben diversa, perché le ceche non solo sono campionesse in carica da due anni (7 vittorie consecutive nelle sfide di Fed, l'ultima sconfitta proprio a Roma nel 2010) ma perché sono una squadra completa con un doppio di tutto rispetto (Hradecka-Hlavachkova) e due singolariste di grandissimo livello (Kvitova e Safarova).

 

Lepchenko b. Errani 75 62
Varvara Lepchenko sulla terra rossa è un avversario ostico da affrontare e la nostra nr.1 se ne rende conto subito.

L'americana tiene la battuta iniziale e poi alla seconda opportunità strappa il servizio alla Errani nel secondo gioco, approfittando di un paio di gratuiti di Sara che fatica a carburare.

L'azzurra comunque prova a far palleggiare il più a lungo possibile la sua avversaria che non sempre è precisa. Così la Errani rientra subito in partita con il controbreak nel terzo game favorito da due gratuiti di rovescio della sua avversaria.

Il match tatticamente è un rompicapo, la Lepchenko spinge molto sul rovescio della Errani e quando può viene a rete a chiudere con la voleé.
Sara prova a muovere a fondo campo la sua avversaria che a volte trova dei gran vincenti con il diritto, altre sparacchia fuori di metri.
Ogni game è molto combattuto, è anche una guerra di nervi.
La Lepchenko comunque è tosta e la Errani è costretta a cedere di nuovo la battuta nel sesto game. Sara salva una prima palla break con una bellissima palla corta, ma poi sbaglia un diritto e sulla seconda palla break subisce il solito attacco sul rovescio dell'americana che viene a rete a chiudere con la voleé.

L'azzurra non riesce a far male nello scambio lasciando troppo l'inziativa alla Lepchenko. Sara non riesce mai ad essere incisiva nei propri colpi, tirando spesso corto e favorendo così l'americana che gioca sempre con i piedi ben dentro il campo.
L'americana sull'onda dell'entusiasmo sale 40-15 nel settimo gioco ma al momento di allungare si smarrisce.
Tutto inizia con uno smash comodo che la Lepchenko non chiude permettendo alla nostra atleta di passarla con un gran diritto. L'americana sbaglia anche un diritto e poi subisce un diritto incrociato da Sara che si procura una insperata palla break.
La Lepchenko si salva con un ottimo diritto ma la Errani indovina una gran palla corta per la seconda palla del 3-4 che questa volta sfrutta con un bel diritto (purtroppo uno dei pochi) profondo.

E' il momento più proficuo per l'azzurra che ora pare aver trovato le trame giuste. Sara soffre nel game seguente che però porta a casa ai vantaggi, la Lepchenko va un po' in crisi e continua a regalare gratuiti.
La Errani prende l'occasione al volo e centra un nuovo break nel nono game grazie ad un passante di diritto.

Ma stavolta è l'azzurra che al momento di finalizzare manda tutto all'aria. Sara infatti serve sul 5-4 ma deve fronteggiare due palle break. E' bravissima ad annullarle, ma la Lepchenko trova una gran risposta profonda e alla terza occasione sigla il 5 pari approfittando di un gratuito della sua avversaria.

L'americana ritorna quella di inizio set, Sara sembra soffrire psicologicamente il match che si sta complicando non poco.
La Lepchenko riprende il comando delle operazioni, serve con autorità, sale 6-5 e nel dodicesimo gioco chiude il primo set con la nostra tennista che commette un paio di gratuiti davvero inusuali.

L'italiana chiude con 12 vincenti e appena 23 gratuiti, molto meglio la Lepchenko che fa registrare 23 vincenti e 25 gratuiti, a testimonianza che la partita la fa lei.

Le due tenniste mantengono tranquillamente il turno ad inizio secondo set, ma la Lepchenko sembra sempre padrona del gioco e si fa fatica a comprendere come Sara possa rovesciare l'inerzia del match.

A conferma di tutto ciò nel quarto game l'americana trova un fondamentale break grazie alla solita coppia di gratuiti dell'azzurra e sale 3-1.
Sara sembra davvero impotente di fronte al gioco dell'avversaria che ora imperversa in lungo e largo. La Errani resiste nel sesto game (portato a casa ai vantaggi) e in quello successivo all'ultima occasione per ritornare in partita.

La Lepchenko per un attimo rifiata e sbaglia qualcosa di troppo (1 doppio fallo e due gratuiti), Sara sale 15-40 ma commette altri due gratuiti davvero inopportuni e con essi scivola via pure la partita.

L'americana tiene la battuta e chiude il match nel game seguente con l'ennesimo break ai danni della Errani che si consegna con una palla corta sbagliata sul match point.

Questa sconfitta non ci voleva proprio, la sfida con gli Usa diventa maledettamente in salita.

Vinci-Hampton 62 46 61

Mary Jo Fernandez si ostina con la Hampton che ieri aveva giocato davvero un brutto match, Barazzutti persiste con la Vinci, uscita ieri sera malconcia fisicamente dalla battaglia con la Lepchenko.

Roberta parte molto tranquilla anche se nel terzo game da 40-0 si fa recuperare prima di conquistare il 2-1 ai vantaggi.

La Hampton gioca esattamente come ieri, non ha la minima pazienza nello scambio, fa pochi punti con la prima (appena il 36% nel primo set) e appena può cerca il vincente, commettendo di conseguenza anche tanti gratuiti (21 nel primo parziale).
La nostra tennista è molto saggia, senza sconfessare il proprio gioco d'attacco fa palleggiare il più a lungo possibile l'avversaria fino a provocarne l'errore.

La tattica dà i suoi frutti nel quarto gioco, una risposta profonda e tre gratuiti dell'americana danno il primo break del match per il 3-1 azzurro.
La Hampton prova a reagire nel game successivo, trova finalmente un po' di verve agonistica ed indovina un paio di ottimi passanti che infilano la Vinci che scende a rete e che le fruttano due palle break.
Ma Roberta è bravissima ad annullarle, nel primo caso con una ottima prima seguita da un comodo smash, nel secondo grazie alla collaborazione dell'avversaria che risponde lungo. L'azzura tiene così la battuta e mette una seria ipoteca sul primo set con un nuovo break nel game successivo.

La Vinci continua ad ubriacare di rovesci tagliati l'americana che il più delle volte va fuori giri, come per l'appunto nel sesto game del primo set, due gratuiti ed una gran rovescio della nostra tennista che atterra sulla riga del corridoio per un comodo 5-1.

Troppo comodo forse, perché l'azzurra si distrae e subisce il primo break del set nel settimo gioco, ma la nostra nr.2 si riprende subito, sale sul 15-40 e poi con un pallonetto seguito da un bel passante strappa per la terza volta consecutiva il servizio alla Hampton e chiude il primo set 6-2.

L'incontro sembra in discesa ma come ieri la nostra tennista accusa un calo fisico ad inizio secondo set, a dimostrazione che la Vinci non è in buone condizioni fisiche.
L'azzurra annulla 3 palle break nel terzo game, due sul 15-40 grazie a due gratuiti della sua avversaria, la terza con una pregevole palla corta ed alla fine tiene la battuta.

La Hampton avverte che il match sta girando e prova a cambiare le carte in tavola, venendo più spesso a rete e provando a mettere pressione alla sua avversaria.
Roberta accusa un vero e proprio crollo fisico a metà set, l'azzura dal 2-2 si ritrova con un parziale sfavorevole di 15 punti a 1 sul 2-5 con un doppio break da recuperare.

Come nel singolare di ieri l'azzurra prova a reagire e con gran coraggio ed orgoglio risale sino al 4-5, ma la Hampton chiude con autorità nel decimo gioco, tiene la battuta e pareggia i conti, un set pari e sfida sempre più in salita per le nostre ragazze.

Ma mentre si teme il peggio la situazione d'improvviso si capovolge di nuovo.
La Vinci si fa massaggiare prima dell'inizio del set decisivo e la cosa pare giovarle non poco.

La nostra tennista con tutto l'orgoglio si ributta a testa bassa nella mischia e riparte alla grandissima.

I back di rovescio ritornano profondi e pungenti, la prima funziona, i movimenti sul campo sembrano fluidi, insomma si ricomncia come nel primo set.
La Hampton dà i numeri, sbaglia di nuovo di tutto e si innervosisce non poco, anche perché probabilmente aveva sperato di fare l'impresa.

Di conseguenza il terzo set fila liscia come l'olio per l'azzura.
Nel secondo game la Vinci risale dal 30-15 sul servizio Hampton e si procura una palla break fondamentale con un gran passante di rovescio.
La nostra atleta viene avanti e l'americana tira il passante fuori, c'è il break che praticamente segna il match.

La Vinci vola sulle ali dell'entusiasmo, la Hampton esce dal match di testa, Roberta sale 5-0 e poi chiude 6-1.

Deciderà il doppio, la Vinci ci è apparsa messa meglio fisicamente nel finale del singolare e quindi dovrebbe scendere in campo accanto alla Errani.
Dall'altra parte c'è la Huber, ma in partenza il pronostico è dalla nostra parte.
Incrociamo le dita.

 

Errani/Vinci-Huber/Lepchenko 62 62

In campo la nostra coppia principe, Errani e Vinci, come facile ipotizzare, mentre al fianco della esperta Huber la capitana americana Fernandez schiera la vera protagonista di questo week-end di Fed, Varvara Lepchenko.

La Huber vanta in carriera ben 53 titoli nella specialità anche ed ha vinto tutti gli Slam tranne il Roland Garros (5 titoli in tutto, 1 in Australia, 2 Us Open e 2 Wimbledon), mentre la Lepchenko vanta poca esperienza in doppio. L'anno scorso infatti ha giocato solo 5 tornei e non ha fatto un granché.

Si parte con la Errani al servizio, le americane si posizionano con la mancina Lepchenko a sinistra e la Huebr a testa.
Prima palla break del match nel secondo game con al servizio la Lepchenko, che di base è l'anello debole della coppia americana, ma la Errani spedisce di un niente fuori una risposta di rovescio e la coppia Usa si salva.

Il break arriva invece nel game seguente con al servizio la Vinci, sale in cattedra la Lepchenko che ormai è in fiducia, prima centra un bel lob e poi trova un grandissimo passante di diritto per il 15-40. Ci pensa la Huber a chiudere i conti con uno smash agevole.

Ma le nostre non si scompongono ed iniziano a entrare in partita trovando i punti di deboli delle loro avversarie. Così nel game seguente con la Huber al servizio le nostre trovano subito il controbreak (addirittura a zero), complice due stupendi passanti ed una voleé della Vinci.

Il match inizia a girare dalla parte azzurra, le nostre insistono sul rovescio della Lepchenko e spostano la Huber con degli appositi pallonetti durante gli scambi. Inoltre da fondo campo mostrano maggiore solidità e naturalmente rispetto alla coppia Usa sono molto più affiatate.

La Errani soffre nel quinto game ma recupera da 0-30 e poi parte uno show delle nostre, che iniziano a dominare gli scambi lasciando le briciole alle avversarie.
Così arriva il break alla Lepchenko per il 4-2 e il nuovo break sulla Huber per il 6-2 del primo set, con le nostre che recuperano da 40-0 e chiudono al secondo set point.

Le americane provano a cambiare qualcosa ed invertono le posizioni alla risposta, Lepchenko a destra e Huber a sinistra.

La tattica sembra dare dei frutti perchè la Errani offre subito due palle break, ma la Huber sbaglia un diritto e la stessa Sara trova un gran passante diritto lungolinea. Il game lo chiude poi la Vinci con una fantastica voleé sulla rete.

Non cambia nulla, le italiane giocano molto meglio, le americane si difendono come possono, ma soprattutto la Lepchenko ne combina di tutti i colori. Varvara infatti non chiude mai uno smash, sbaglia molto di rovescio, è spesso in difficoltà da fondo campo.

Arriva così puntuale il break azzurro nel quarto game, la Huber sbaglia due volte da fondo campo, poi sul 15-40 la Vinci si difende alla grande e Sara chiude con uno smash per il 3-1.
Sembra fatta ma bisogna soffrire ancora un po'. La Huber prova a trascinarsi dietro la Lepchenko che per una volta le da una mano consistente. Sul 30 pari servizio Errani la Huber mette in campo una bellissima veronica e sulla palla break la Lepchenko trova forse l'unica voleé decente di tutto il match e ottiene l'immediato controbreak.

Ma è solo una questione di tempo, la Lepchenko tanto per non smentirsi commette tre gratuiti nel game successivo e le nostre vanno di nuovo avanti di un break sul 4-2.

E' l'allungo decisivo, la Vinci salva due palle break nel settimo game e poi arriva l'ennesimo break sulla Huber (che non ha mai tenuto la battuta in tutto il match) con una fantastica voleé difensiva  a pallonetto di Roberta.

Finisce in trionfo la coppia azzurra, stavolta il successo è davvero tutto loro.

 

Stefano Tarantino

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