16/02/2013 22:45 CEST - ATP Sao Paulo

Niente da fare per Bolelli. Nalbandian va in finale

TENNIS - Simone Bolelli non riesce nell'impresa di battere David Nalbandian. L'argentino si impone 6-3 7-5 ed ora aspetta il vincente del match tra Rafa Nadal e Martin Alund. Sfumata così la possibilità di vedere la 130esima finale ATP con almeno un azzurro in lizza. Antonio Burruni

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ATP Sao Paulo, Simone Bolelli
ATP Sao Paulo, Simone Bolelli

Nalbandian d. Bolelli 63 75

Finisce in semifinale l’avventura di Simone Bolelli nell’ATP di Sao Paulo.

Forse la stanchezza ha condizionato il match dell’azzurro, che si è dimostrato meno freddo e carico rispetto ai turni precedenti. David Nalbandian, soprattutto grazie alla sicurezza nei suoi turni di servizio, ha strappato il pass per la finale, che lo vedrà opposto al favorito Nadal o al connazionale Alund.

Il 31enne di Cordoba fa subito capire che non sarà facile fargli un break: serve cinque prime palle e chiude positivamente il game d’apertura con un ace. Situazione diametralmente opposta per il 27enne di Budrio, che esordisce con un doppio fallo e perde subito a zero il servizio. La classifica, freddo calcolo matematico, non tiene conto del passato e dice Bolelli 80esimo e Nalbandian 93esimo, ma l’esperienza dell’argentino a disputare certi match, ha ovviamente il suo peso. L’azzurro prova a scuotersi, risale dal 40-15 al 40-40, ma ai vantaggi il sudamericano fila liscio sul 3-0. Bolelli sembra la brutta copia del giocatore ammirato questa settimana: secondo break consecutivo a zero e 0-4 in poco più di 10’.

Ma si sa, l’azzurro è croce e delizia: prova a comandare gli scambi di dritto da fondo e strappa il servizio a 15 a Nalbandian: 1-4. L’argentino inizia a sbagliare qualche colpo di troppo, Bolelli ne approfitta e serve sul 40-30, ma fa doppio fallo. Il suo dritto però fa male e quando riesce a spostare l’avversario è punto. Poi, con il suo primo ace, firma il 2-4. Nalbandian tiene a zero il servizio (con un ace), Bolelli risponde tenendo il game del 3-5, ma non può niente sul servizio dell’argentino, con l’ace numero 5 chiude il primo set, 6-3 in mezz’ora. L’azzurro è praticamente una comparsa nei games in risposta, con 9 punti conquistati in 5 giochi.

Nel primo game del secondo set c’è tutto Bolelli: vola 40-0, si fa raggiungere sul 40-40 non trovando la giusta mobilità su un rovescio giocato in contro balzo e su un altro paio di soluzioni; poi, si toglie dagli impicci con un ace e costringe Nalbandian alla risposta sbagliata, per l’1-0.

Ma sul servizio dell’argentino c’è poco da fare: gioco a 15 e sesto ace in cascina. Il terzo game propone il campionario dell’azzurro al servizio: in sequenza, ace, doppio fallo e servizio vincente. Nalbandian si disunisce nel quarto gioco e cede il servizio a zero, chiudendo con il primo doppio fallo del suo match. Bolelli serve sul 3-1, prende in fiducia, entra in campo e chiude con un bel dritto in avanzamento.

Il vento è cambiato? No. L’azzurro mette uno smash a rete, va a servire sul 15-40 e sbaglia ancora: contro break. Nel cambio di campo, Nalbandian discute ancora con giudice di sedia e giudice arbitro per il punto che gli aveva fatto perdere il servizio. Al momento di spingere sull’acceleratore è Bolelli che si disunisce: fa due 15 in due giochi e Nalbandian torna sul 3-3. Bolelli serve una palla per andare sul 4-3, ma non la concretizza. Sul punto successivo non riesce a chiudere una volèe incrociata e cede il servizio con il quarto doppio fallo. Sul 4-3 in suo favore, Nalbandian serve prima un ace, poi un doppio fallo e concede la palla del controbreak all’azzurro. Sprecata la prima, Bolelli se ne costruisce un’altra e, costringendo Nalbandian all’errore di rovescio, si riporta sul 4-4.

Il tennista di Budrio ci crede, muove l’avversario e con il quinto ace sale sul 5-4. Nel gioco successivo, l’argentino colleziona il decimo ace, costringe Bolelli a colpire in condizioni precarie di equilibrio e pareggia i conti tenendo il servizio a zero. L’azzurro serve una palla del 6-5, ma un rovescio tagliato dell’argentino viene agevolato dal nastro e si va ai vantaggi. Dopo un’altra occasione sprecata, arriva il doppio fallo. Sulla palla break, Nalbandian attacca ed il passante incrociato di Bolelli muore a metà rete: 6-5 Argentina.

Sul 15-0, l’albiceleste mette in corridoio un facile appoggio a rete. Bolelli viene avanti, Nalbandian prova a salvarsi con un colpo tra le gambe, ma è 30-30. L’argentino non si scompone e l’avventura di Bolelli a Sao Paulo si ferma a rete, assieme all’ultima risposta del match. Nalbandian si impone 6-3 7-5 in 1h24’.

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