27/02/2013 18:08 CEST - Tennis flash

Berdych: "Per le time violations serve il cronometro in campo"

27.2.2013

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Anche Tomas Berdych si schiera contro le nuove sanzioni in materia di "time violation". Sul 15-40 nel primo game del secondo set litiga con l’arbitro, una signora molto loquace che lo rimprovera di essere troppo lento tra un punto e l’altro e rischia di fargli perdere la pazienza: “Sei troppo lento Tomas” gli dice. “Lasciami in pace” gli risponde sostanzialmente. Da quest'anno nei tornei ATP, ma non negli slam, il regolamento prevede una sanzione minore se la perdita di tempo è causata dal giocatore alla battuta, che perde solo uno dei due servizi ma non il punto: una scelta che dovrebbe portare, questa la ratio, ad un'applicazione più puntuale da parte degli arbitri.

In conferenza stampa, comunque, Berdych rincara. "Non mi piace, non vedo una sola ragione per cui dobbiamo averla. Che cosa ha di positivo? Quale potrebbe essere il vantaggio?". Per il ceco le penalità per perdita di tepo vengono ancora chiamate in modo troppo arbitrario. "Ho avuto sei o sette warning a Chennai, nessuno a Marsiglia, e solo questo di oggi qui. Sto migliorando" ha detto con evidente sarcasmo. "Ci vuole più chiarezza su quello che succede, altrimenti l'arbitro ha troppo potere su di te. E' facile. Mettiamo un orologio in campo e non ci sarebbero problemi".

AM

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