10/03/2013 13:10 CEST - INDIAN WELLS

R. Nadal - 09.03.2013

R. NADAL/R. Harrison
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Q. Qui in America è cemento, cemento, cemento. Pensi ci dovrebbero essere più tornei in terra battuta?
RAFAEL NADAL: Non voglio dire questo, perché niente di quello che potrei dire cambierebbe la mia carriera. Non cambierebbe nulla durante gli anni che mi restano da giocare, no?
Penso ci siano più questioni mediche di quanto i giocatori pensino. I campi in cemento aggrediscono il corpo. Se le generazioni future vogliono avere carriere più lunghe e finire le loro carriere in condizioni fisiche migliori, questa è la mia umile opinione. L'ATP deve trovare una soluzione e non continuare a far giocare sempre più su questa superficie, che è più dura per le giunture e per le ginocchia, per i piedi, per le caviglie, per la schiena, per tutto.

Q. Non è qualcosa di straordinario come Roger si sia mantenuto in forma e salute durante la sua carriera, considerando tutto il tennis su cemento che ha giocato?
RAFAEL NADAL: No. Straordinario? Non penso. Penso che lui sia veramente bravo. Non prendete alla lettera le mie parole perché il mio inglese non è perfetto, ma penso sia davvero fortunato ad avere tutto quel talento. Il talento di Roger è straordinario, le cose che è capace di fare, sai...noi non siamo capaci di giocare in quel modo.
Ha vinto un sacco di partite con punti brevi, con il servizio, con un dritto. E' per questo che è stato in grado di giocare una carriera incredibile e molto lunga.

Q. Questa sera il match è stato molto veloce. Il suo modo di giocare forse ti ha influenzato, andare a rete, giocare i colpi più velocemente, ma è sembrato proprio tu giocassi un po' più velocemente del normale. Stai cambiando un po' atteggiamento sapendo che ora hai più pressione di giocare tra un punto e l'altro?
RAFAEL NADAL: Vero, ho giocato molto più velocemente. E lo sto facendo perché qualcuno molto intelligente ha introdotto una nuova regola che a mio avviso è un disastro. Non in posti come questo che è asciutto, non c'è molta umidità, ma è un totale disastro quando si va a giocare in posti come Acapulco, Brasile o Cile.

Q. O Roma.
RAFAEL NADAL: Spiacente, non posso appoggiare questa decisione, perché per molti fatti questa regola è a mio avviso sbagliata. Prima cosa perché va contro i grandi punti del tennis.
Perché se guardate gli highlight di fine stagione, i punti migliori dell'anno, non c'è neppure un ace.
I punti migliori sono lunghi scambi e punti incredibili. Con i 25 secondi dopo aver giocato un lungo scambio, puoi pensare di giocarne un altro subito dopo? No. Quindi va contro il buon tennis.
Quindi chi ha accettato la regola non è stato molto intelligente, secondo me. Anche il giudice di sedia...non so cosa faccia. Possiamo assolutamente giocare senza di lui. I giudici di linea, Hawk Eye, ora i 25 secondi. Non deve analizzare nulla. Deve solo mettere l'orologio. Poi possiamo giocare. Mettiamo l'orologio in campo e giochiamo senza giudice di sedia, perché non serve più, perché non è bravo a sufficienza per capire se il match si sta facendo tosto, se qualcuno sta perdendo tempo e penalizzarlo di conseguenza con un warning.
Se entrambi i giocatori stanno seguendo la stessa direzione perché stai giocando un grande punto e hai bisogno di rifiatare per 40 secondi dopo il punto, non abbiamo più bisogno del giudice di sedia. Questo è quello che sento. Quando ripenso ai miei grandi match negli Slam, ai lunghi scambi nei grandi tornei, dove abbiamo giocato scambi da 30-40 colpi, quanto tempo ci siam presi per rifiatare?
Andatevi a rivedere il terzo set degli US Open 2011 contro Djokovic e ditemi se il pubblico fosse entusiasta o meno e ditemi se con questa nuova regola quello potrebbe succedere di nuovo. Vi prego.

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