11/03/2013 10:12 CEST - Indian Wells

Djokovic: "Quando finiscono i 25 secondi tra un punto e l'altro?"

TENNIS - Indian Wells, Djokovic b. Fognini 60 57 62

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Nell'intervista post-partita, a bordo campo, hai detto che aver perso il secondo set è stata solo colpa tua. Che è successo? Cosa non ha funzionato?
Sai, è il mio primo match nel torneo. Ho iniziato davvero bene, mi sentivo bene anche fisicamente. Ovviamente sono in grande fiducia vista la striscia di vittorie che ho avuto quest'anno. Ho giocato un brutto game sul 4-2, con un paio di gratuiti, che l'hanno rimesso in partita. E questo è il tennis. Poco tempo e ti ritrovi al terzo set. Ma non sono preoccupato. Mi è capitato altre volte di avere piccoli passaggi a vuoto, soprattutto nei primi match di un torneo quando ancora devo abituarmi alle condizioni, alla superficie. Qui è molto lenta, la palla rimbalza alta, e lui che ama giocare sulla terra si è trovato bene, ho dovuto conquistare ogni punto.

Se non sbaglio, sei il sesto giocatore in questo torneo che vince il primo set 6-0 e perde il secondo. Puoi dirci quali sono i vantaggi e gli svantaggi di vincere 6-0 e se diventa più difficile, poi, ritrovare la concentrazione quando inizi a perdere dei game?
Non sapevo di questa statistica. Una cosa è certa, quando vinci il primo set 6-0, ti serve un po' più di concentrazione all'inizio del secondo perché certamente il tuo avversario cambierà qualcosa nella sua tattica di gioco, inizierà a fare scelte diverse. Ed è quello che è successo. Fabio è imprevedibile, anche nel comportamento in campo. Lo conosco da quando abbiamo 12 anni, siamo della stessa generazione. A volte è divertente, a volte può diventare fastidioso perché non sai cosa aspettarti. Ha iniziato a giocare meglio, comunque io non avrei dovuto dargli un'opportunità di tornare in partita. Invece l'ho fatto, ma l'importtante è che alla fine ho vinto.

Se ricordo bene, hai avuto un warning per time violation nell'ultimo game di servizio della finale di Dubai. Oggi hai discusso con l'arbitro. Come pensi stia andando la nuova applicazione di questa regola?
Non dico che io non abbia superato i limiti di tempo. Ho parlato con l'arbitro dei raccattapalle. Non li ho accusati, intendiamoci. Penso che ci siano occasioni in cui ci mettono un po' più di tempo a darmi l'asciugamano, a capire che voglio, a darmi le palline. E si perde del tempo. Poi prendo posizione, vedo se il mio avversario è pronto, inizio a farla rimbalzare e ci vogliono altri cinque o sei secondi perché ci metto un po' più dei miei avversari. Con l'arbitro abbiamo discusso di questo: mi ha detto che finisce di contare il tempo quando lancio la palla per servire. E non capisco perché: quasi tutti gli arbitri in passato mi dicevano 'mettiti in posizione sulla riga ed è ok'.

Ma quando comincia? Non è in questo che si genera la confusione?
Sì. Credo cominci appena finisce il punto precedente, e sono d'accordo. C'è stata in passato un po' di tolleranza riconoscendo il tempo che ti serve per prendere l'asciugamano e tutto il resto. Perché io sono sulla riga, pronto a battere, prima del limite.

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