13/03/2013 22:42 CEST - Indian Wells

Federer e Nadal verso lo scontro Errani: la tua sera

TENNIS - Federer e Nadal impegnati in sessione diurna, come terzo e quarto match sul centrale. Roger sfida  Wawrinka, Nadal ha il primo vero test con Gulbis. Errani-Sharapova apre la sessione serale. Chiude Djokovic contro Querrey, l'ultimo che l'ha battuto. Alessandro Mastroluca

| | condividi
Novak Djokovic, Roger Federer, Andy Murray e Rafael Nadal
Novak Djokovic, Roger Federer, Andy Murray e Rafael Nadal

Si può parlare di rivalità tra Federer e Wawrinka? Insieme hanno vinto l'oro olimpico a Pechino, Roger ha vinto 12 partite su 13 (unica sconfitta a Montecarlo 2009). A giudicare dai numeri e dal passato forse no. Ma ad accendere un po' la partita che potrebbe portare Federer al 29mo scontro con Rafa Nadal, il match più atteso dell'anno, c'è la piccola grande polemica sulla Davis. Wawrinka ha attaccato Federer, tra il Masters e gli Australian Open, accusandolo di non considerare la manifestazione a squadre una sua priorità. "Non capisco la sua scelta di non venire" ha detto alla vigilia della sfida, poi persa, a Ginevra con la Repubblica Ceca. "Roger ha dichiarato per anni che giocare la Davis è importante, ma in questa occasione sembra non pensarla così. E' un po' curioso notare come lui interpreti le situazioni secondo il suo modo di pensare. In questo momento per Roger la Davis non è una priorità”. Federer arriva a questo incontro anche con l'incognita del mal di schiena, già evidente nelle ultime fasi del match contro Dodig. "Ormai so come gestire la situazione" ha detto Federer, che comunque non si è allenato ieri.

C'è un'altra incognita che potrebbe far saltare il ventinovesimo capitolo della rivalità che ha cambiato il tennis moderno: Ernests Gulbis. Rinato sotto Gunther Bresnik, il lettone sfida Rafa Nadal nel match più gustoso di giornata (tifo italico a parte). E' la quinta volta che si affrontano, e nelle precedenti quattro ha sempre vinto Rafa, non senza difficoltà. Nel primo confrontom a Wimbledon 2008, Gulbis (reduce dai quarti al Roland Garros) gli ha tolto un set poi ha passato una settimana in vacanza con gli amici. La terza sfida, la semifinale di Roma 2010, ha dimostrato il potenziale del lettone, già vincitore in quel torneo su Federer, ma anche i suoi limiti. Dopo il fallimento sostanziale del rapporto con Gumy, Bresnik gli ha cambiato il dritto ma il lavoro più grande l'ha fatto sulla testa, sulle motivazioni: ora il tennis è la sua priorità. Ma aver vinto 13 partite di fila nello spazio di poco più di due settimane potrebbe costargli in termini di resistenza. E questo potrebbe fare la differenza, anche contro un Nadal al secondo match sul duro da un anno, cui forse avrebbe fatto bene giocare contro Leonardo Mayer.

Djokovic, dopo 20 vittorie consecutive, ritrova Sam Querrey, neo numero 1 degli Stati Uniti che per la prima volta da quando esistono le classifiche computerizzate rischiano di ritrovasrsi senza nemmeno un giocatore tra i primi 20. Un numero che torna, il 20, anche perché Querrey è l'ultimo giocatore ad aver battuto Djokovic. E' stata la sua unica vittoria contro il serbo (condizionato, almeno in parte, dalla notizia del ricovero in ospedale del padre), e certo se la ricorderà. Ha infatti rimontato da sotto 0-6 0-2 diventando il giocatore con la più bassa classifica ad aver battuto il serbo nel 2012. Djokovic, infatti, aveva perso solo una volta contro un avversario fuori dai primi 10: a Indian Wells da Isner, che allora era numero 11 del mondo.

Djokovic ha riconosciuto di non essere soddisfatto del livello di tennis che ha espresso sia contro Fognini sia contro Dimitrov e sa di dover aggredire più con la risposta contro l'americano, che con il successo su Matosevic ha portato il suo record stagionale a 12-5.

Gli ottavi di finale del tabellone maschile consegnano un turno sulla carta più che abbordabile per Murray contro l'argentino Berlocq che ha eliminato Nishikori, condizionato al servizio da un infortunio muscolare agli addominali. Berlocq non era mai andato così avanti in un Masters 1000 e l'esperienza in certi momenti, in certe partite conta. 

Tsonga affronta Raonic, e di certo non sarà lunga come l'unica volta in cui si sono scontrati, alle Olimpiadi. Tsonga ha vinto 25-23 al terzo, in quello che per numero di game è il set decisivo più lungo nella storia dei tornei a cinque cerchi (battuto il primato che spettava alla finale per il bronzo di Atene 2004 vinta da Fernando Gonzalez su Taylor Dent 6-4 2-6 16-14). Tommy Haas, il più anziano tra i 16 ancora rimasti in tabellone, cerca la prima vittoria contro Juan Martin Del Potro (3-0 i precedenti per Palito).

In programma anche i due quarti della parte bassa del tabellone femminile. I tifosi italiani dovranno aspettare le tre di notte per vedere in campo Sara Errani, impegnata contro Maria Sharapova che l'ha sconfitta nella finale del Roland Garros rimasta comunque storica per entrambe: perché è stata la prima in un major per Sarita e perché ha permesso a Masha di completare il Career Slam. Da Sharapova, Errani ha perso anche al Masters di Istanbul e volendo anche il set giocato nell'esibizione "La Grande Sfida" a Milano, organizzata dalla stessa MCA di Ernesto De Filippis che ha gestito l'incontro di Fed Cup di Rimini con gli Usa e gestirà la sfida di Palermo con le ceche. L'azzurra, tra singolo e doppio, ha giocato 50 partite in due mesi e mezzo. Al nostro inviato Vanni Gibertini ha difeso la scelta, all'apparenza cervellotica, di incastrare un torneo sulla terra rossa come Acapulco tra Dubai e il back-to-back Indian Wells-Miami. E' vero che, come ha detto anche Sharapova, il campo è lento, molto sabbioso, e dunque le condizioni di gioco ricordano un po' la terra rossa, ma questo non basta. Errani dovrà essere davvero tanto aggressiva per mascherare la debolezza della sua seconda.

Per chi vince in palio un posto in semifinale tra Kirilenko e Kvitova. La russa ha eliminato Agnieszka Radwanska, unica tra le prime otto teste di serie a non essere arrivata in ottavi, riscattando la sconfitta di Wimbledon in un match sospeso (per il combinato disposto dell'oscurità e della pioggia) sul campo 1 e concluso due ore dopo sul Centrale col tetto chiuso e le luci artificiali. I precedenti sono sul 3-3, ma dicono anche che Kvitova ha perso le prime due partite, nel 2009, e da allora è 3-1 con l'unica eccezione della sconfitta nei quarti del torneo olimpico. Sul duro la ceca è in vantaggio 3-1 e ha vinto l'ultimo confronto diretto, 76 75 nella finale di New Haven.

Alessandro Mastroluca

comments powered by Disqus
QS Sport

Si scaldano le trattative di mercato: Milan e Juventus attivissime, la Roma blinda Florenzi; Thohir dice no all'Atletico Madrid per Icardi e Handanovic. Maxi Lopez è del Chievo, Trezeguet torna al River Plate

Ultimi commenti