17/03/2013 12:48 CEST - Indian Wells

Nadal: "Non mi aspettavo di essere già a questo livello"

TENNIS - Indian Wells, NADAL d. Berdych 64 75

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Durante gli Australian Open eri fuori per infortunio. Se qualcuno ti avesse detto che nei primi tornei sulla terra avresti fatto molto bene poi, sul duro a Indian Wells, avresti battuto Roger e Berdych in due set e raggiunto la finale, che gli avresti detto?
Non sai mai che ti riserva il futuro, le cose sembrano impossibili finché non succedono. Era davvero difficile, comunque, immaginare una cosa del genere. Però siamo qui e sono molto felice di quello che è successo questo mese, soprattutto nelle ultime tre settimane. Sto giocando probabilmente uno dei migliori due tornei da sette mesi a questa parte. Scherzo (sorride). Da molto tempo, credo. Non è facile tornare dopo un infortunio importante, dopo che sei rimasto fuori sette mesi e battere tre top-10 come Ferrer, come Berdych oggi e Federer due giorni fa, e vincere con Almagro, uno specialista sulla terra, ad Acapulco. Tornare così è straordinatio per me, non me l'aspettavo, e ho ricevuto più supporto che mai dal pubblico in tutti i totneo. E' una sensazione speciale, grazie a tutti. Ogni partita significa molto per me. Ogni volta che posso scendere in campo e giocare partite così sono felice.

Quando torni dopo un'assenza così prolungata, qual è la cosa più difficile da riportare ad alto livello?
E' sempre difficile, quando stai fuori così tanto tempo, capire come vincere i punti importanti, come gestire le situazioni. Per esempio, se devi salvare una palla break, o se hai una palla break a favore, e sei in fiducia, e stai giocando tutte le settimane, puoi anche cambiare tattica per un attimo. Hai delle routine definite, hai delle strategie preesistenti. Devi ricordare tutto questo. Chiaramente dopo un'assenza così lunga è impossibile essere fisicamente al 100%, anche se ti sei allenato tanto a casa, e non è il mio caso. Hai bisogno di giocare per tornare rapido, per avere la giusta visione dei punti, per essere reattivo al punto giusto. Anche se ho vinto molto nelle scorse settimane, oggi ero molto nervoso nella parte finale del match, sono stato fortunato che il servizio abbia funzionato alla grande nell'ultimo game. Chiaramente ci sono delle cose da migliorare e vittorie come quella di oggi, come quella dell'altro ieri, danno molta fiducia e ti aiutano a fissare tutto quello che devi fare in ogni momento del match.

Puoi dirci brevemente quanto è aumentata la tua fiducia dalla finale persa con Zeballos? E poi, cambiando argomento, come ri sembrano le condizioni gioco, i rimbalzi alti, ti trovi a disagio qui come sugli altri campi duri?
La fiducia è normale. Anche se non sei stato fuori per infortunio, quando inizi una stagione e vinci tante partite, quando batti avversari di livello e vinci tornei è normale che la fiducia migliori. Non vale mica solo per me, no?
Quando si tratta di capire quale superficie sia buona per me e quale no, alla fine penso che dobbiamo guardare i risultati. Un torneo in cui ho giocato quattro finali in otto anni e altre quattro semifinali per me è un torneo fantastico no?
Le condizioni si adattano molto bene al mio gioco. Questa è la verità. Mi sento a casa, sto molto bene qui. E' più rilassante di altri, e probabilmente questo mi dà sensazioni positive.

Ieri in un'intervista televisiva, Lionel Messi ha detto chea ammira Kobe Bryant e quattro tennisti: Djokovic, Del Potro, Federer e te. Hai mai incontrato Messi e chi sono gli sportivi, al di là del tennis, che tu ammiri?
Beh, ho inconttrato una volta Messi a Barcellona ma molto tempo fa. Ammiro molte persone fuori dal mondo del tennis, ammiro quelli che aiutano gli altri nel modo giusto, che si prendono il loro tempo per dare agli altri quello di cui hanno bisogno. Se parliamo di sport, Messi e Cristiano Ronaldo stanno facendo cose straordinarie. Questa rivalità sta portando il calcio a un altro livello, per me. Ogni stagione che passa i loro numeri migliorano. E' incredibile. 
Ammiro anche tanti sportivi spagnoli che hanno avuto molto successo negli ultimi due anni. Se parliamo di golf, Sergio Garcia sta tornando a giocare alla grande dopo qualche anno non facile. Di sicuro, sempre nel golf, è difficile non ammirare gli occhi, la mentalità di Tiger Woods, no? E' concentrato al massimo, crede davvero di avere la capacità di tirare il colpo giusto nel momento chiave. Avere la sua determinazione nei momenti importanti non è facile e ammiro molto questa sua qualità.

Traduzione di Alessandro Mastroluca

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