A. Murray - 23.03.2013

A. MURRAY/B. Tomic
63 61

Q. Vedi un po' di te stesso nel suo stile di gioco?
ANDY MURRAY: Sì, penso che entrambi giochiamo con un sacco di variazioni, ci sono delle somiglianze.
Probabilmente lui colpisce più piatto di me, può probabilmente generare più potenza. Ma probabilmente mi muovo meglio di lui. Ci sono insomma delle differenze, ma certamente il nostro stile è simile.

Q. Sei contento o insoddisfatto che Federer o Nadal non siano in questo torneo?
ANDY MURRAY: Ho giocato così tanti tornei con loro presenti. Non è una cosa che guardo quando i tabelloni vengono sorteggiati.
Ma quando sai che non ci sono, questo ovviamente cambia un po' le cose, a partire dalla tua posizione nel tabellone.
Sì, per il tennis è molto meglio che tutti i top player siano presenti. Penso siamo stati molto fortunati negli ultimi anni, con la maggior parte dei top player presenti costantemente nei grandi eventi.
Le assenze possono arrivare di tanto in tanto, e questo torneo ha avuto la sfortuna che capitasse proprio qui.

Q. Pensi che questi campi siano troppo lenti? Preferiresti campi in cemento più veloci di quelli che si vedono generalmente oggigiorno?
ANDY MURRAY: Qui sono più veloci rispetto a Indian Wells. I campi di Indian Wells sono estremamente lenti e questo è il motivo per cui fatico a giocare lì. La palla si muove estremamente veloce nell'aria e quando tocca il terreno si ferma. Si blocca davvero.
Ma qui i campi non sono così lenti. Hanno verniciato questi campi più di un mese fa, mi stavo allenando qui quando li hanno verniciati. In parecchi tornei questo viene fatto pochi giorni prima dell'inizio. Quindi non sono troppo lenti.
Ma penso che la stagione sull'erba dovrebbe essere più lunga e penso che una maggior varietà nelle superfici migliorerebbe il gioco. E anche la longevità dei giocatori, con scambi più brevi. 
Anche se si guarda quanto a lungo riescono a giocare i tennisti di oggi, in paragone quelli che praticavano il serve and volley non hanno avuto una vita agonistica così lunga. Quindi è dura capire cos'è meglio per il corpo.