26/03/2013 10:03 CEST - WTA Premier Mandatory Miami

Serena e Masha, lotta per il n.1 Chance Vinci

TENNIS – Serena deve vincere contro Cibulkova se vorrà restare n.1 del mondo. Maria deve superare Zakopalova per continuare a sperare. Radwanska opposta a Stephens, Vinci a Cornet. Claudio Gilardelli

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WTA Miami, Serena Williams
WTA Miami, Serena Williams

La giornata dedicata agli ottavi del torneo femminile è ricca di incontri interessanti. Vediamoli.

[1] Serena Williams (USA) vs [13] Dominika Cibulkova (SVK)
Head to head: 1-0
2010  WIMBLEDON WIMBLEDON, GREAT BRITAIN R32  GRASS   Serena Williams 6-0 7-5

Sembra strano, ma l’unico precedente tra le due risale a quasi tre anni fa, a Wimbledon. In quella occasione Serena non ebbe problemi a regolare la slovacca in due set, vincendo poi il titolo la settimana successiva contro Zvonareva. Dovesse superare di nuovo Cibulkova, Serena approderebbe ai quarti di finale, risultato minimo utile per restare in vetta al ranking per la 130° settimana senza la preoccupazione di guardare al risultato di Sharapova, che resterebbe comunque dietro all’americana anche vincendo il titolo.

E oltre agli head to head favorevoli, anche la statistica sta dalla parte della n.1 del mondo e del seeding: Williams infatti in 13 partecipazioni è uscita solo una volta prima dei quarti, nel 2000, quando perse proprio agli ottavi da Jennifer Capriati 7-6 (2) 1-6 6-3. Insieme a Steffi Graf, Serena è la tennista ad essersi aggiudicato il torneo per più volte, cinque. Vincendo quest’anno supererebbe la tedesca in questa classifica. Tuttavia solo 7 volte nella storia del torneo la n.1 del mondo si è aggiudicata la vittoria finale, mentre 10 volte ha alzato il trofeo la n.1 del seeding: in entrambi i casi l’ultima a farlo fu proprio Serena, rispettivamente nel 2003 e nel 2004.

Cibulkova, dal canto suo, con questi ottavi conferma il risultato dell’anno scorso, quando a fermarla fu Azarenka, n.1 del ranking all’epoca. In quella occasione, Dominika mise in notevole difficoltà la bielorussa, che riuscì a spuntarla per 1-6 7-6 (7) 7-5, riagguantando in extremis un secondo set che sembrava compromesso e di conseguenza la partita. Saprà ripetere, questa volta vincendolo, il gran match dell’anno scorso anche contro l’attuale leader della WTA?

[21] Klara Zakopalova (CZE) vs [3] Maria Sharapova (RUS)
Head to head: 4-1
2013  DOHA Doha, QATAR R16  HARD   Maria Sharapova 6-3 6-3
2012  FRENCH OPEN Paris, FRANCE R16  CLAY   Maria Sharapova 6-4 6-7 (7) 6-2
2012  MADRID Madrid, SPAIN R32  CLAY  Maria Sharapova 6-4 6-3
2011  WIMBLEDON WIMBLEDON, GREAT BRITAIN R32  GRASS   Maria Sharapova 6-2 6-3
2003  AUSTRALIAN OPEN MELBOURNE, AUSTRALIA R128  HARD  Klara Zakopalova 6-4 7-6 (6)

Contro la ceca, Maria ha perso solo il primo incontro che hanno disputato, nel 2003. Dopodiché la russa si  è sempre imposta piuttosto agevolmente. Anche nell’ultimo precedente, a Doha, Sharapova ha liquidato la pratica Zakopalova con un doppio 6-3. Sulla carta, quindi, è un incontro tutt’altro che difficile per la bella Maria. Che deve però cercare di restare concentrata e non farsi distrarre dai tanti obiettivi in gioco.
Se è infatti vero che le chance di diventare n.1 a fine torneo sono molto poche, restano vive le speranze di aggiudicarsi per la prima volta in carriera il torneo di Miami dopo quattro finali in otto partecipazioni (2005-2006, 2011-2012).

Se raggiungesse la finale anche quest’anno, sarebbe una delle poche a riuscirci per tre anni di fila. La vittoria poi segnerebbe un record personale di tutto rispetto: Maria riuscirebbe ad aggiudicarsi back-to-back Indian Wells e Miami nello stesso anno, scrivendo il suo nome accanto a quello di Steffi Graf e Kim Clijsters, uniche due ad esserci riuscite fino ad oggi. Dopo il Career Gran Slam dello scorso anno sarebbe un’altra bellissima “perla” nel palmarès della russa.

Zakopalova non resterà certo a guardare: ha già eliminato due avversarie non certo forti come Sharapova ma comunque toste come Medina Garrigues e Kirilenko, e una vittoria oggi la proietterebbe per la prima volta in carriera verso la top20.

[4] Agnieszka Radwanska (POL) vs [16] Sloane Stephens (USA)
Head to head: 1-0
2012  CINCINNATI CINCINNATI, USA R16  HARD   Agnieszka Radwanska 6-1 4-6 6-4

Anche tra Radwanska e Stephens il precedente è uno solo, però decisamente più recente: Aga si è imposta in 3 set negli ottavi del Premier di Cincinnati, la scorsa estate. Entrambe le giocatrice non arrivano da un periodo di grandi risultati. La polacca, dopo aver vinto due tornei a inizio anno (Auckland e Sydney), era attesa da protagonista agli Australian Open (battuta nei quarti da Li in grande forma),  ma soprattutto a Dubai, dove aveva vinto il titolo nel 2012 ed è stata sconfitta nei quarti da Kvitova, e a Indian Wells, eliminata negli ottavi da Kirilenko.

Anche a Miami è la campionessa uscente ma la strada per riconfermare il titolo è in salita: l’ultima capace di vincere per due anni di fila il torneo fu – manco a dirlo – Serena e per ora la polacca non ha dato l’impressione di essere nella forma necessaria per contrastare l’unico vero ostacolo tra lei e la finale, vale a dire proprio Serena Williams in una eventuale semifinale. Dovesse vincere oggi , Aga sarebbe comunque sicura di restare al n.4 del ranking lunedì prossimo. In alternativa, dovrebbe sperare che Li non vinca il titolo.

Sloane Stephens, dopo la splendida semifinale raggiunta agli Australian Open, non ha saputo più riconfermarsi: primo turno a Dubai, secondo turno a Doha e a Indian Weels, sconfitta “dall’altra” Radwanska. È un peccato che Sloane non abbia saputo cogliere risultati migliori e le occasioni che un tabellone da top20 poteva offrirle, poiché è l’unica tra le giocatrici di rincalzo ad avere grandi chance di entrare nella top10, avendo praticamente pochissimi punti da difendere nei tornei più importanti.  Non è il caso, purtroppo per lei,  del torneo di Miami nel quale aveva ben figurato anche nel 2012: arrivò infatti al terzo turno partendo dalle qualificazioni e perdendo oggi aggiungerebbe solo una manciata di punti a quelli in uscita. Per sperare in un bel balzo verso le migliori dieci deve superare Radwanska e arrivare quantomeno alla semifinale, che se fosse contro Serena sarebbe una succosa rivincita del quarto a Melbourne. Non sarà facile: il suo score contro le top 20, se togliamo la vittoria a tavolino contro Venus, recita 4 vittorie, di cui solo una contro una top ten (proprio Serena agli Austalian Open),  e 16 sconfitte ma contro la Radwanska vista fin qui se la può giocare.

[8] Sara Errani (ITA) vs [12] Ana Ivanovic (SRB)
Head to head: 1-2
2012  FRENCH OPEN Paris, FRANCE R32  CLAY   Sara Errani 1-6 7-5 6-3
2009  WIMBLEDON WIMBLEDON, GREAT BRITAIN R64  GRASS Ana Ivanovic 7-5 6-1
2009  FRENCH OPEN PARIS, FRANCE R128 CLAY Ana Ivanovic 7-6 (3) 6-3

Dopo aver lasciato le briciole a Halep, Sara Errani punta a incrementare il numero di vittorie nel 2013 e a raggiungere un eventuale quarto contro Sharapova che le permetterebbe di incamerare altri preziosi punti in vista della “cambiale” Roland Garros. A parte qualche parentesi, Errani ha dato in questo inizio stagione l’impressione di saper vincere quasi sempre le partite contro avversarie classificate peggio di lei e di giocarsela con quelle meglio posizionate nel ranking. Nel match odierno sarà però diverso. Ivanovic è una ex n.1 del mondo e ha vinto un torneo dello Slam, ha raggiunto due semifinali a Parigi e a Melbourne, ed è pertanto una giocatrice che non va presa sottogamba e che sa come vincere le partite che contano, anche se a volte se lo dimentica. Gli head to head non ci danno molte indicazioni: Sara ha perso due partite, nel lontano 2009 - ma era un’altra giocatrice - e ha vinto l’unico confronto recente, l’anno scorso, al Roland Garros, quando però giocò il miglior torneo della sua carriera. A Miami, si incontreranno per la prima volta sul cemento. Ivanovic non ha mai brillato in Florida: in nove partecipazioni ha raggiunto i quarti solo nel 2005, all’esordio, e si è fermata agli ottavi in tre occasioni, anche nel 2012. Vedremo come va a finire.

[15] Roberta Vinci (ITA) vs [32] Alize Cornet (FRA)
Head to head: 2-0
2011  US OPEN US OPEN, USA R64  HARD  Roberta Vinci 6-2 6-3
2007  BOGOTA BOGOTA, COLOMBIA R16  CLAY  Roberta Vinci 6-2 6-3

Roberta Vinci ha davvero un’occasione d’oro e non la deve sprecare: vincendo oggi, si giocherebbe un quarto di finale nel quinto torneo più importante del mondo contro una tra Cirstea (mai incontrata prima) o Jankovic (battuta negli ultimi due confronti diretti, a Dallas 2012 e a Sydney 2013). A 30 anni appena compiuti, è un’opportunità troppo ghiotta per lasciarsela scappare. Questo significherebbe anche riuscire ad avvicinarsi sensibilmente alle top ten, anche se con un briciolo di rammarico per l’occasione buttata a Indian Wells.

Contro Cornet, che ha giocato fin qui un torneo non irresistibile, soffrendo con le giovani Robson e Davis, parte nettamente favorita: nei precedenti la francesina, che non brilla per i nervi saldi, non è mai riuscita a vincere più di cinque giochi.

Altri incontri:

[WC] Garbine Muguruza (ESP) vs [5] Na Li (CHN)
Head to head: 0-1
2012  MADRID Madrid, SPAIN R64  CLAY   Na Li 6-2 6-4

[WC] Ajla Tomljanovic (CRO) vs [30] Kirsten Flipkens (BEL)
Head to head: 0-0

[28] Sorana Cirstea (ROU) vs [22] Jelena Jankovic (SRB)
Head to head: 2-1
2012  DALLAS GRAPEVINE, USA Q  HARD   Jelena Jankovic 6-2 6-1
2012  ROME Rome, ITALY R64  CLAY  Sorana Cirstea 6-3 4-6 7-6 (4)
2009  FRENCH OPEN PARIS, FRANCE R16  CLAY   Sorana Cirstea 3-6 6-0 9-7

Claudio Gilardelli

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