Sharapova: "Incredibile la volontà di Haas"

TENNIS - SHARAPOVA d. Jankovic 62 61

Stai sentendo qualche tipo di pressione per la doppietta Indian Wells-Miami di cui stanno iniziando a parlare e che non è riuscita a nessuno dopo Kim Clijsters nel 2005?
Sarebbe bello ma, sai, vincere un titolo è sempre un grande traguardo, che sia qui o a Indian Wells. Riuscire a tornare dopo aver vinto lì, recuperare in pochi giorni e arrivare in finale qui è grandioso. Anni fa non ce l'avrei fatta dal punto di vista fisico, perciò sono molto fiera di questo risultato. Sono ancora giovane, ho 25 anni, ma non ne ho più 18. Ho imparato che il recupero è più importante adesso di quanto lo sia mai stato prima per la mia carriera. E' certamente qualcosa che mi ha aiutato moltissimo anche sulla terra battuta.

Immagino che conosci Tommy Haas abbastanza bene.
Sì.

Farà 35 anni la prossima settimana.
Divertente (sorride)

Le tue impressioni?
Sono davvero felice per lui. Ho visto il suo rientro negli ultimi due anni. Mi sono allenato molto con lui quando eravamo entrambi in Florida e in California. Abbiamo passato due settimane ad allenarci insieme a Bradenton a dicembre. Lui ha lavorarto con il mio coach, perciò lo conosco bene. E' incredibile. L'ho visto un anno e mezzo fa, stava appena tornando dall'infortunio prima al ginocchio e poi all'anca. Era molto sfiduciato, si muoveva male, non aveva nessuno con lui. E' bello vedere uno come lui che alla sua età, dopo quello che ha ottenuto nella vita, dopo essere stato credo numero 2 del mondo o giù di lì, ha ancora così tanta voglia. Per me è stato un ottimo compagno di allenamento. Forse adesso sarebbe un po' costoso come sparring partner (ride).

Come valuti le tue chance in finale, considerati gli alti e bassi che hai avuto in questo torneo?
Durante questo torneo?

Sì.
Beh, è un'altra finale. E' grandioso per me essere arrivata a questo punto nel torneo. Non so chi ha già giocato in passato cinque finali nel tabellone femminile qui, non l'ho ancora vinto però. Per me perciò significherebbe vincere il titolo qui.

Puoi parlarci un po' dei tifosi? Sono molto calorosi, soprattutto in finale gridano, cantano. Ti piace un pubblico così?
Sì, ha grande entusiasmo. Quando il pubblico è molto energico e supporta entrambi i giocatori e tu senti il loro calore e la loro energia, allora tiri fuori il meglio, in qualunque sport, non solo nel tennis. Penso che a Miami ci sia un grande pubblico, un po' latino.

Nel tennis maschile si parla molto dei primi 4 del mondo un po' separati dal resto del gruppo. Credi che tu, Serena e Victoria siete un po' le big-3 del tennis femminile e che state aprendo un gap con le altre?
In un certo senso, sì. Ma credo che dovremmo sfidarci qualche altra volta per creare quei tipo di rivalità che i primi 4, i primi 3 del mondo hanno generato da un paio d'anni. Quello che c'è nel tennis maschile credo sia una situazione unica, tennisti così straordinari potremmo non vederli per generazioni. Perciò è difficile ricreare una situazione simile o comparabile è difficile. Ma stiamo andando in quella direzione, sì.

Traduzione di Alessandro Mastroluca