06/04/2013 13:36 CEST - Coppa Davis

Seppi, che rimonta!

TENNIS - Per la seconda volta in Coppa Davis, Seppi rimonta uno svantaggio di due set. L'azzurro batte Vasek Pospisil 57 46 64 63 63 in 3 ore e 15'. L'azzurro aveva già sconfitto Ferrero dopo aver perso i primi due set a Torre del Greco. Ora Fognini-Raonic. Da Vancouver, Stefano Tarantino

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Coppa Davis, Andreas Seppi
Coppa Davis, Andreas Seppi

In una Thunderbird Arena con molti spazi vuoti ma molto calorosa con i propri beniamini (la claque dei tifosi è organizzata benissimo con tamburi assordanti e trombettiere che ritma melodie e colonne sonore di un certo livello) Andreas Seppi gioca due set da film horror e fa temere il peggio prima di svegliarsi e realizzare una rimonta da incorniciare che ci porta sull'1-0 nella sfida di quarti di finale contro il Canada.

Una vittoria assolutamente fondamentale per tenere accese le nostre speranze di qualificazione alla semifinale, ma sicuramente Seppi non si potrà permettere il lusso di giocare così nel match di domenica contro Raonic (e lo stesso nr.1 italiano lo ha ammesso in conferenza stampa).

Dopo un break iniziale che avrebbe dovuto distenderlo, Seppi ha giocato con il freno a mano tirato per i primi due set, palesando enormi difficoltà alla risposta e non riuscendo mai a trovare ritmo e profondità sui colpi, sbagliando non appena provava ad uscire dai normali scambi imbastiti da fondo campo.

Il suo giovane avversario che di solito in Davis si galvanizza ne ha approfittato vincendo in volata i primi due set ma non appena il nr.1 azzurro ha alzato il livello del suo gioco è calato alla distanza.
Pospisil, per sua stessa ammissione a fine match, dopo l'inizio del terzo set ha accusato una pausa mentale che ha rimesso in gioco il nostro tennista e da quel momento in poi ha confermato di essere il nr.140 del ranking, subendo le iniziative ed il ritmo di Seppi, che non si è più voltato indietro (per nostra fortuna) portandoci così in vantaggio.

Seppi b. Pospisil 57 46 64 63 63

Due precedenti tra Seppi e Pospisil, entrambi molto equilibrati.
Seppi ha vinto il primo in due set combattuti, Pospisil il secondo al Masters Series di Toronto dell'anno scorso in tre set.

I due sono consci della posta in palio, Seppi in quanto deve vincere per alimentare le speranze italiche, Pospisil per spianare la strada ai padroni di casa verso la prima semifinale della loro storia.
Così i due iniziano molto tesi, Pospisil parte con un doppio fallo nel game d'apertura, commette tre gratuiti e regala il break ad Andreas, che però lo restituisce nel quarto gioco beneficiando a sua volta il canadese di 4 gratuiti.

Andreas se lo scambio si allunga prova a giocare in maniera ordinata facendo muovere molto l'avversario, Pospisil invece non riesce a trovare incisività con il servizio (appena il 38% nei primi 3 turni al servizio) e trova poco il campo, ma pian piano prende coraggio e riesce ad essere più preciso.

Seppi si procura una palla break fondamentale nel settimo gioco ma Pospisil è bravissimo ad annullarla trovando un buon passante su un attacco dell'azzurro la cui voleé a rete successiva va fuori di poco.
Il canadese ritrova il servizio e con due servizi vincenti porta alla fine a casa il game (4-3).

Il set sembra andare tranquillo verso il tie-break anche perché Pospisil risponde metri fuori sulle prime di Andreas ma serve meglio e concede poco al servizio.

Ed invece nel dodicesimo gioco Seppi ha l'unica amnesia del set che però si rivela decisiva.
L'azzurro sale 40-15 ma poi commette un doppio fallo, due gratuiti di diritto e concede il set point all'avversario.
Pospsil alla fine di uno scambio durissimo (il più bello di un primo set non eccelso tecnicamente) si presenta a rete e gioca in allungo una voleé molto bella che manda in visibilio il (poco) pubblico sugli spalti e porta a casa il primo set in 41 minuti.

Il canadese serve peggio (49% contro il 62% di Andreas) ma fa di più la partita (14-9 il saldo vincenti-gratuiti contro l'8-7 del nostro rappresentante, che forse dovrebbe rompere gli indugi e prendere di più l'iniziativa).

Inizia il secondo set ed Andreas pare scioccato dal finale del parziale precedente.
Nel secondo game l'azzurro sale 40-0 al servizio ma si disunisce di nuovo e complici anche due gratuiti consente a Pospisil di tornare in parità. Seppi ha un'altra palla per l'1-1, la spreca ed addirittura concede poi una palla per il 2-0 canadese che se sfruttata sarebbe una bella mazzata psicologica.
Ma per fortuna Andreas si ritrova al momento giusto, un servizio vincente per annullare la palla  break, un ace per andare in vantaggio ed un gratuito di Pospisil per un 1-1 vitale dopo il game più lungo sin qui del match (12 punti).

Rinfrancato addirittura l'azzurro si procura subito due palle break nel game seguente grazie anche a due doppi falli consecutivi in apertura del suo avversario, ma stavolta è Pospisil che è bravo a risalire dal 15-40 aiutandosi con il servizio e sfruttando un approccio di diritto di Seppi che finisce in corridoio.
L'azzurro si procura una terza palla break ma il canadese la annulla con un ace e poi porta a casa il game.

Seppi soffre poco quando serve ma alla risposta raramente riesce ad essere efficace, non trovando il più delle volte il giusto impatto sulla palla.
Pospisil serve ora molto meglio ma comunque mostra alcuni limiti tecnici che un Andreas appena sufficiente dovrebbe riuscire a evidenziare, invece l'azzurro non riesce a sciogliersi e consente al canadese di condurre tranquillamente le danze.

Trasposizione logica di tutto ciò, Seppi in volata si distrae di nuovo e consente a Pospisil di portare a casa il secondo parziazle.
Accade infatti che sul 5-4 per il canadese Andreas commette un doppio fallo, sbaglia un diritto e concede due set point sul 15-40 all'avversario. Basta purtroppo il primo, bruttissimo rovescio in mezzo alla rete dell'azzurro e Pospisil sale due set a zero dopo un'ora e 26 minuti, avvio peggiore non ci poteva essere.

I due giocatori escono dal campo, al rientro pare finalmente essersi scosso Seppi.

Pospisil parte maluccio ed offre subito due palle break in apertura terzo set sul 15-40, ma ancora una volta Andreas non riesce a sfruttarle. Ne arriva una terza subito dopo grazie ad un gratuito di rovescio di Pospisil, ma il canadese mette in fila due ace ed un servizio vincente ed alla fine tiene la battuta.
Ora però l'azzurra sembra quanto meno tenere meglio il campo ed è un po' più continuo, mentre il suo avversario cala un po' ricominciando come ad inzio partita a commettere qualche gratuito di troppo.

Così finalmente Seppi riesce a centrare il break nel terzo game, quando oltre ad altri due gratuiti di Pospisil trova finalmente un paio di diritti vincenti che gli consentono l'allungo sul 2-1 e servizio.

Il canadese pare accusare un po' il colpo, la strdada che sembrava totalmente in discesa inizia farsi più difficile da affrontare, Seppi alza (finalmente) il ritmo ed inizia a prendere le redini degli scambi in mano.

Pospisil rischia il tracollo sul 2-4 quando offre con un doppio fallo una nuova palla break a Seppi, ma Andreas commette un gratuito e spreca l'opportunità.

Naturalmente al momento di chiudere il tennista altoatesino ci fa soffrire come sempre, gratuito di rovescio e due ottimi diritti di Pospisil (uno favorito da un nastro che accomoda la palla al canadese) portano ad una palla del controbreak, ma stavolta Seppi trova un preziosissimo servizio vincente, ne infila subito dopo un altro e con un bel diritto anomalo sulla riga porta a casa il terzo set.

Finalmente l'azzurro sembra essere entrato in partita mentre Pospisil sbanda, accusa un po' di fatica ed anche la tensione.
E' il momento buono per Andreas che allunga subito nel quarto set, favorito da due doppi falli consecutivi del suo avversario nel game d'apertura.

Finalmente si vedono i 122 posti di differenza nel ranking (18 Seppi, 140 Pospisil), anche se Andreas probabilmente potrebbe giocare ancora meglio ed allungare in maniera più netta.

Detto fatto, l'azzurro mette dentro qualche bella risposta di rovescio, entra di più in campo, tiene con autorità il servizio e centra un nuovo break nel nono game al terzo tentativo, chiudendo il parziale 6-3 e mandando il match al quinto.

I tamburi canadesi si fanno sempre sentire ma non sortiscono più l'effetto sperato mentre si inizia a sentire qualche “Forza Andreas” di più che dall'accento pare di qualche nostro immigrato.

Andreas prova così a ripetere l'impresa in Davis di Torre del Greco contro Juan Carlos Ferrero nel 2005, quando anche allora rimontò da due set a zero sotto, mentre nel circuito gli è riuscito due volte, con il francese Clement negli Australian Open 2011 ed agli US Open 2004 contro l'austriaco Schuettler.

Pospisil prova a rimanere in partita con l'ardore agonistico e facendo seguire ai suoi servizi vincenti un “c'mon” con il quale prova ad auto incoraggiarsi, ma il canadese non riesce più ad arginare i colpi di Andreas che soprattutto con il diritto fa male e che ora ha trovato anche la profondità.

Tutto regolare sino al 2-1 poi l'azzurro opera l'allungo nel quarto game, grazie a due gratuiti del suo avversario (tra cui un doppio fallo) e due bellissimi diritti.
Andreas ora gioca con autorità e concede ben poco all'avversario che prova a rimanere in partita ma anche psicologicamente pare non averne più.

Per una volta Andreas non ci fa soffrire nel finale, l'azzurro tiene tutti i game di servizio con autorità e chiude dopo 3 ore e 15 minuti la sua rimonta con il punteggio di 5-7 4-6 6-4 6-3 6-3.

Dovevamo vincere il primo singolare e ci siamo riusciti, ma che sofferenza.....il cui finale ripaga buona parte delle 16 ore di viaggio che abbiamo sostenuto per essere qui.

Come si dice in gergo calcistico, 1-0 per noi e palla al centro.

Queste le dichiarazioni di Andreas a fine match: “All'inizio mi sono molto innervosito, ho avuto le mie chance ma non  riuscivo a sfruttarle. Alla fine del secondo set sono uscito dal campo, ho cercato di mantenere la calma e ho provato a giocare palla su palla. Le stesse cose mi diceva di fare Barazzutti, di avere pazienza, di non innervosirmi. Alla fine sono riuscito ad entrare in partita e credo che abbia vinto chi ha giocato meglio sui cinque set. Ho risposto molto male, non riuscivo a trovare un buon impatto sulla palla, alle volte ho provato a mettermi un po' più avanti, alle volte un po' più indietro, ma avevo molte difficoltà. Anche in questi giorni abbiamo avuto molte difficoltà in allenamento, sia con la superficie sia con le palle. Chiaramente non sono soddisfatto del mio inizio di partita, non mi potrò permettere questo lusso contro Raonic, che se lo lasci scappar via non ti dà più nessuna possibilità di recupero.”

 

Da Vancouver, Stefano Tarantino

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