16/04/2013 16:10 CEST - MONDO CHALLENGER

La prima volta di Jiri Vesely

TENNIS - Il 19enne ceco firma il primo successo challenger a Mersin. Bogomolov Jr risorge a Guadalajara, Federico Delbonis sbanca Barranquilla e finalmente accede ai primi 100 del ranking. Luca Labadini

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Jiri Vesely
Jiri Vesely

Aeromexico Jalisco Open
Guadalajara, Mexico

April 8-14, 2013
Surface: Hard, Deco-Turf
Main Draw: 32
$100,000

Decimo  titolo Challenger in carriera per Alex Bogomolov Jr. Ormai prossimo ai 30 anni, trascorsi fra Russia, Messico e Stati Uniti, “Bogie” è andato a segno sul veloce di Guadalajara, interrompendo un digiuno che durava dal Febbraio 2011, quando iscrisse il proprio nome nell’albo d’oro del ricco evento di Dallas. In quella stagione sarebbe giunto anche il suo best ranking, n.ro 33, ottenuto grazie a numerosi ed inaspettati exploit : ottavi di finale a Cincinnati, terzo turno agli Us Open e semifinale a San Pietroburgo. Da lì in poi un deciso calo, che ha curiosamente coinciso con la decisione di abbandonare la nazionalità americana e tornare a rappresentare la Russia. Il successo messicano gli restituisce morale e classifica, riportandolo sulla strada dei primi 100 (n.ro 109). Nel torneo che si è rivelato occasione di riscatto per protagonisti parsi decisamente in affanno, ha colto una bella finale l’americano d’attacco Rajeev Ram(113), al primo acuto di una stagione che sin qui aveva saputo regalargli nulla più di un secondo turno agli Australian Open. Prima di cedere nettamente al terzo set dell’ultimo atto del torneo al vincitore Bogomolov Jr, lo statunitense si era reso protagonista di una convincente affermazione su Vasek Pospisil, canadese di cui tutti gli appassionati italiani hanno amaramente fatto la conoscenza in occasione del recente scontro di Coppa Davis. Con la semifinale,il potente tennista della British Columbia riguadagna la 128 esima piazza del ranking. In risalita anche le quotazioni di Adrian Mannarino, che prosegue la sua rimonta assestandosi al n.ro 116. Cocente delusione, invece, per i fan di Donald Young(157), che dopo aver rotto il ghiaccio la settimana scorsa a Leon, ha subito una severa lezione dal modesto spagnolo Menendez-Maceiras al primo turno, alimentando una volta di più i dubbi circa il suo effettivo valore.

Quarti di finale
(8)Alex Bogomolov Jr (RUS) d. (1)Yen Hsun Lu (TPE) 2-6 6-1 7-6(8)
(5)Adrian Mannarino (FRA) d. Adrian Menendez Maceiras (ESP) 6-3 6-4
(3)Rajeev Ram (USA) d. (7)Daniel Munoz De La Nava (ESP) 7-6(4) 6-2
Vasek Pospisil (CAN) d. Marco Chiudinelli (SUI) 6-4 6-4

Semifinali
(8)Alex Bogomolov Jr (RUS) d. (5)Adrian Mannarino (FRA) 6-2 1-6 6-2
(3)Rajeev Ram (USA) d. Vasek Pospisil (CAN) 6-4 6-3

Finale
(8)Alex Bogomolov Jr (RUS) d. (3)Rajeev Ram (USA) 2-6 6-3 6-1

Seguros Bolivar Open
Barranquilla, Colombia

April 8-14, 2013
Surface: Clay
Main Draw: 32
$50,000+H

Dopo un lungo inseguimento,  si apre finalmente la porta dei  primi 100  a Federico Delbonis, trionfatore a Barranquilla. Recentemente balzato agli onori della cronaca per aver tenuto a battesimo l’attesissimo rientro alle competizioni di Rafael Nadal in quel di Vina del Mar, il mancino di Azul ha confermato il suo straordinario feeling con la Colombia, bissando il successo colto a Bucaramanga lo scorso Gennaio. Il neo n.ro 98 del ranking ATP, che torna ad alzare un trofeo per la prima volta dall’ Aprile 2010, quando seppe imporsi al Challenger di Roma, è uscito vincitore da una finale tutta argentina, poiché a contendergli il titolo si è presentato il 23enne Facundo Bagnis, che dopo innumerevoli alti e bassi, pare stia finalmente trovando una certa continuità di risultati, come testimonia la sua affermazione a Santiago un mese fa. Il suo bel torneo, impreziosito dall’eccellente eliminazione del beniamino di casa e grande favorito Santiago Giraldo(76) al secondo turno, lo ripropone fra i primi 200 del mondo ( 172). La sorpresa della settimana giunge da uno dei molti giovani esponenti del tennis belga, Arthur De Greef,(226) capace di issarsi sino alle semifinali.

Quarti di finale
Facundo Bagnis (ARG) d. Renzo Olivo (ARG) 6-3 6-1
Arthur De Greef (BEL) d. (8)Marco Trungelliti (ARG) 6-3 3-6 6-3
Pedro Sousa (POR) d. (3)Wayne Odesnik (USA) 0-6 6-4 6-1
(2)Federico Delbonis (ARG) d. (6)Alejandro Gonzalez (COL) 6-3 6-3

Semifinali
Facundo Bagnis (ARG) d. Arthur De Greef (BEL) 3-6 6-2 6-4
(2)Federico Delbonis (ARG) d. Pedro Sousa (POR) 6-2 7-6(2)

Finale
(2)Federico Delbonis (ARG) d. Facundo Bagnis (ARG) 6-3 6-2

Itajai Challenger
Itajai, Brazil

April 8-14, 2013
Surface: Clay
Main Draw: 32
$35,000+H

Quarto alloro a livello challenger per Rogerio Dutra Silva, che quando sente odore di casa si esalta, offrendo un rendimento altissimo. Sono tre infatti quelli conseguiti su suolo brasiliano, in cui il 29 enne ha ottenuto anche una finale a Sao Paulo ad inizio stagione. Dutra Silva , che  vanta un quarto di finale all’ ATP 250 di Kitzbuhel  dello scorso anno, sta trovando il suo miglior tennis nelle fasi finali della sua carriera, e da questa settimana riacciuffa un posto fra i primi 100 giocatori mondiali (n.ro 97). In un torneo funestato dalle avverse condizioni atmosferiche ( semifinali e finale disputate tutte domenica), ha prevalso l’esperienza di “Rogerinho”, che ha letteralmente sbriciolato le velleità di un giovane quotato come il portoghese Gastao Elias(133) in semifinale. Ha retto invece un set la resistenza della grande sorpresa del torneo Jozef Kovalik, partito dalle qualificazioni e arrampicatosi sino in finale. La grande speranza del tennis slovacco (classe 1992) aveva fermato il nostro Gianluigi Quinzi nelle qualifiche del Challenger di Salinas lo scorso Febbraio. Per lui in salto di ben 72 gradini in classifica, che lo vede ora posizionarsi al n.ro 242. Prosegue il bel momento del tennis canadese grazie alla semifinale del 22enne Steven Diez, che si porta due scalini più in giù, al n.ro 244.

Quarti di finale
(1)(WC)Rogerio Dutra Silva (BRA) d. (5)Guido Andreozzi (ARG) 6-2 6-2
(3)Gastao Elias (POR) d. Marc Giner (ESP) 6-2 6-0
Steven Diez (CAN) d. (q)Axel Michon (FRA) 6-7(5) 7-5 6-0
(q)Jozef Kovalik (SVK) d. Nikola Mektic (CRO) 4-6 6-3 6-2

Semifinali
(1)(WC)Rogerio Dutra Silva (BRA) d. (3)Gastao Elias (POR) 6-1 6-0
(q)Jozef Kovalik (SVK) d. Steven Diez (CAN) 4-6 6-1 6-3

Finale
(1)(WC)Rogerio Dutra Silva (BRA) d. (q)Jozef Kovalik (SVK) 4-6 6-3 6-1

Mersin Cup
Mersin, Turkey

April 8-14, 2013
Surface: Clay
Main Draw: 32
E42,500

Mersin  teatro della prima volta di Jiri Vesely, vincitore della prova Junior degli Australian Open 2011. Era solo una questione di tempo, perché chi segue il tennis giovanile sa si trovarsi di fronte ad un potenziale campione, il cui talento può esplodere in qualsiasi momento. Il 19 enne ceco , oltre ad essere per distacco il miglior 1993 del mondo, dispone di un  velenosissimo dritto mancino, un bagaglio tecnico di prim’ordine, e dopo qualche battuta d’arresto nelle fasi finali della scorsa stagione, si è messo a fare sul serio. Partito ad inizio 2013 dal n.ro 263 del ranking, ha già guadagnato esattamente  100 posizioni (163), frutto anche di tre successi a livello Futures . Davvero stupefacente la  serenità mostrata in quella che per lui era la prima finale a livello Challenger, in cui ha letteralmente preso a pallate un cliente solidissimo come il 32enne tedesco Simon Greul (145), che ha portato a casa la miseria di due games.  Gli appassionati italiani, che forse lo ricordano ottimo finalista al Trofeo Bonfiglio edizione 2010, avranno modo di testarne le qualità questa settimana al Challenger di Roma, prima che  i palcoscenici  in cui si esibirà diverranno inevitabilmente sempre più prestigiosi. Il dopo- Berdych, per il tennis ceco, non rappresenterà un problema.

Quarti di finale
Bastian Knittel (GER) d. (q)Michael Linzer (AUT) 5-0 ret.
Jiri Vesely (CZE) d. Julian Reister (GER) 6-2 7-6(1)
(7)Stephane Robert (FRA) d. Victor Crivoi (ROU) 6-2 6-3
(6)Simon Greul (GER) d. Andrey Golubev (KAZ) 6-4 6-4

Semifinali
Jiri Vesely (CZE) d. Bastian Knittel (GER) 3-6 6-2 6-1
(6)Simon Greul (GER) d. (7)Stephane Robert (FRA) 7-6(2) 2-6 6-2

Finale
Jiri Vesely (CZE) d. (6)Simon Greul (GER) 6-1 6-1

Luca Labadini

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