19/04/2013 11:46 CEST - Masters 1000 Montecarlo

Perlas: "Fognini ha molti margini. Coria il più complicato da gestire" Testo tradotto in italiano

TENNIS - Guarda l'intervista video (in spagnolo) con Jose Perlas, coach di Fabio Fognini. Ha parlato dei giocatori che ha seguito, "Costa e Moya: due gentlemen, Tipsarevic è coltissimo". Dell'azzurro dice: "Abbiamo un buon rapporto, ha un gran potenziale ma abbiamo molto da lavorare". Leggi la traduzione.  Da Montecarlo, Ubaldo Scanagatta (e Teo Gallo)

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Jose Perlas
Jose Perlas

Traduzione di Teo Gallo.

Il giocatore piu difficile che hai allenato

Coria è sempre stato il piu’ complicato, ma anche gli altri, ognuno ha avuto i suoi problemi. Con Almagro ho lavorato molto bene, ha molto cuore.

Su che aspetto sai lavorare meglio

Si tratta di lavorare a 360’ gradi col giocatore: a volte si lavora sull’allenamento, altre sulla nutrizione, altre volte sul tema tattico. Bisogna capire in ogni momento qual è l’aspetto su cui lavorare: credo di essere bravo a capire su quale aspetto bisogna lavorare a seconda del giocatore, capire cio’ di cui ha bisogno e circondarmi delle persone giuste per poterlo aiutare

Ora che lavori con Fognini, dicci a chi assomiglia

Fabio è un vincente, forse lo si puo’ paragonare a Carlos( Moya). Nicolas era un po’ disordinato, Costa ha qualcosa di Fabio. Fognini è molto completo e ha virtu’ ancora da scoprire, ci vuole pazienza

Hai avuto giocatori che sono diventati n.1 o top ten: cosa manca a Fabio per essere top ten:

Gli mancano molte cose, non una: deve scoprirle e lavorarci su. C’è un grande cammino davanti, tatticamente e tennisticamente parlando. Noi non stiamo parlando di essere top ten, non è il nostro obiettivo, lavoriamo piu’ giorno per giorno. Questo modo di mettere pressione sui giocatori giovani da parte della stampa, questa fretta, non aiuta per niente i gli italiani, ma capisco voi giornalisti. L’obiettivo adesso è consolidare e migliorare tante cose.

Un aspetto in particolare da consolidare?

La cosa piu’ importante è mantenere il compromesso con sé stesso, non avere fretta: se cercheremo di fare il passo piu’ lungo della gamba  torneremo di nuovo al punto di prima e invece di fare un passo avanti ne faremmo due indietro. La cosa piu’ importante è il lavoro e la costanza, senza lasciarci distrarre. Niente fretta, il lavoro giorno per giorno è la cosa piu’ importante.

Essere nei primi 32 è importante per il Roland Garros

Non credo che ci interessi, non importa molto: gia’ piu’ importante sarebbe essere tra i primi 25. Per essere tra i primi 32 bisogna averne effettivamente il livello. E’ importante sentire di meritare il posto in cui sto

Il tuo allievo ideale

Quando finisco la carriera potro’ dirlo: finora Moya è stato un grande esempio per me in tutti gli aspetti: ho avuto la fortuna di avere grandi persone da allenare: Costa, Ferrero era un gentleman, come Tipsarevic, persona anche molto colta. Almagro è molto estroverso e questo ha facilitato le cose. Coria aveva una personalità piu’ complicata, ma abbiamo vissuto bei momenti. Moya mi ha segnato comunque, come la prima fidanzata

Quando imparerai italiano?

Non sono in grado di esprimermi in maniera precisa in italiano, preferisco parlare in spagnolo

Da Montecarlo, Ubaldo Scanagatta

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