28/04/2013 17:46 CEST - WTA STOCCARDA

Maria Porschova si conferma imbattibile regina della terra

TENNIS - La Sharapova conferma il titolo 2012 di Stoccarda superando Na Li 64 63. In carriera la russa non ha mai perso una finale sul rosso: 7 successi su 7. 29o titolo per lei, secondo dell'anno. Riccardo Nuziale

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Maria Sharapova e Na Li con i trofei del Porsche Tennis Grand Prix 2013 (foto di Monique Filippella)
Maria Sharapova e Na Li con i trofei del Porsche Tennis Grand Prix 2013 (foto di Monique Filippella)

M. Sharapova b. N. Li 64 63

Maria Sharapova e Na Li sono entrate nel campo coperto di Stoccarda consapevoli di avere un rapporto peculiare con la terra. La prima, pur non potendo paragonare il proprio palmares "rosso" con quello che vanta sul cemento (34 finali in carriera, di cui 18 vinte), aveva vinto tutte le sei finali giocate da professionista sulla superficie con la quale ha più faticato a trovar confindenza, ma che da qualche tempo le da le maggiori soddisfazioni: sei degli ultimi otto titoli vinti - compreso quello odierno - sono arrivati su questa superficie. Na Li invece, sebbene abbia perso 3 delle 4 (ora 4 delle 5) finali giocate sulla terra, quando vede il mattone tritato non può non tornare con la mente al 4 giugno 2011, giorno del suo trionfo parigino, unica sua delizia Slam.

I precedenti tra le due dicevano 8-5 Sharapova, ma la Li aveva stravinto l'ultimo, quest'anno nella semifinale di Melbourne (doppio 6-2) e sulla terra battuta la russa era avanti solo 2-1: l'ultimo match risaliva alla finale di Roma dell'anno scorso, vinta al termine di una prestazione psicolabile da parte di entrambe e fortemente condizionata dal maltempo.

La finale di oggi non ha saputo offrire emozioni agonistiche così intense, ma il match si è comunque rivelato piacevole, giocato a viso aperto da parte di entrambe, che hanno cercato costantemente la soluzione vincente.

Ha vinto la russa grazie a una performance monstre al servizio (negativo il bilancio ace-doppi falli, 2-3, ma la percentuale di prime e la resa di prima e seconda lascia poco spazio all'immaginazione: 76, 78, 50) e a una maggiore cattiveria nei momenti delicati. La Li infatti, nelle rarissime situazioni in cui la Sharapova ha abbassato la guardia, ha commesso imperdonabili gratuiti, soprattutto in risposta.

Il match si è subito rivelato molto complicato per la cinese, brava ad annullare la prima palla break con un contropiede che ha piegato il rovescio di Masha, il quale però non si è piegato per il lungolinea fantastico a chiudere un primo game di 7 minuti.

Nel quarto gioco un doppio fallo sul 30-30 ha dato alla Sharapova la chance dell'ipotetica fuga definitiva, che si è concretizzata con un dritto in rete della cinese.

Ma la Li, recuperato immediatamente uno dei due break grazie anche a un paio di generosi regali dell'avversaria, si è rifatta completamente sotto al termine di un settimo gioco che l'ha vista 15-40 e 40-A: bravissima la finalista di Melbourne nelle prime due occasioni (altrettanti servizi vincenti), malissimo la Sharapova nella terza occasione, dove ha sparato un comodo dritto da metà campo in corridoio.

Il game ha destabilizzato un attimo la Sharapova, che non a caso ha iniziato il nono game con un gratuito e sul 40-30 ha commesso un doppio fallo, ma la Li nei punti di parità (30 e 40 pari) non ha saputo approfittarne, regalando entrambi i quindici. E pur tenendo il servizio nel gioco successivo, non ha saputo far suo un solo punto nel decimo game.

Nel secondo set la prima a soffrire al servizio è stata ancora la Li, che nel quinto gioco si è vista recuperare un vantaggio di 30-0, con la Sharapova autrice di una grande risposta di dritto per il 30-40, ma la cinese è stata esemplare ad annullare il pericolo con una prima vincente.

Nel settimo game però Masha - che sul 3-3 30-30 ha negato una palla break all'avversaria chiudendo con un dritto lungolinea un punto di rara intensità - ha messo a segno tre grandissime risposte e, sulla palla break, ha approfittato di un contropiede senza senso nei pressi della rete da parte della Li, che non ha saputo poi contrapporre una volee in campo al passante di dritto della russa.

Il match è finito poco dopo, piuttosto ingloriosamente, con un doppio fallo: per fortuna al match point la Sharapova ci era arrivata con un straordinario dritto lungolinea.

 

FOTO DELLA NOSTRA MONIQUE FILIPPELLA CON LE DUE PROTAGONISTE DURANTE LA PREMIAZIONE

 

 

Riccardo Nuziale

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