Jankovic è tornata, fuori Na Li. Serena e Sharapova tritatutto

TENNIS - Na Li non difende la finale dell'anno scorso. Jelena Jankovic chiude 76 75 dopo un match pieno di cambiamenti di fronte. Serena Williams concede un game a Cibulkova: 60 61 in 66 minuti. Sharapova ne lascia 3 a Stephens: 62 61 AM

Victoria Azarenka arriva ai quarti di finale giocando 23 game e perdendone tre. Dopo il 62 60 a Julia Goerges, oggi la bielorussa beneficia del ritiro di Ayumi Morita che abbandona in svantaggio 61 20. Ai quarti di finale Azarenka affronta la vincente di Stosur-Kvitova.

Na Li non ce la fa a difendere la finale dell'anno scorso. Ai quarti avanza Jelena Jankovic, vincitrice a Roma nel 2008, che si impone 76 75 dopo quasi due ore e mezza di gioco.

Nel primo set l’equilibrio si rompe all’ottavo game, quando la Jankovic conquista il break che la porta sul 5-3 a servire per il match: qui iniziano le emozioni. La serba va sul 40-15, ma manca i primi due setpoint sbagliando una volée e mettendo lungo un dritto.

Ne arriveranno altri tre, ma non bastano: sul quinto la Jankovic commette uno sciagurato doppio fallo. Così la Li ne approfitta e le strappa il servizio, aggrappandosi al tiebreak. L’inerzia sembra dalla parte della cinese, invece la serba torna padrona del campo, vola sul 5-1 e chiude con il punteggio di 7-2.

Il secondo set ha dell'incredibile, soprattutto in un settimo game durato oltre 20 minuti in cui Na Li manca quattro palle game, serve tre doppi falli, salva otto palle break, tre consecutive da 0-40 (due le sbaglia clamorosamente Jankovic mettendo lungo un recupero a campo aperto su una palla corta e mancando una risposta non impossibile sulla seconda della cinese, che si fa applaudire anche dalla serba per il lungolinea di dritto con cui salva una delle chance di break). Alla nona occasione Jankovic, che attacca stabilmente sul rovescio di Na Li, sempre più incostante, trova il break ma si fa strappare il servizio quando serve per il match, e dopo aver mancato un match point. Sul 5-5, però, Li restituisce la cortesia e scrive la sua eliminazione.

Ai quarti, Jelena Jankovic trova Simona Halep, che ha battuto in due set Roberta Vinci: i precedenti sono in parità, 1-1. La rumena ha vinto il più recente, che è anche l'unico sulla terra, 62 36 76 a Bruxelles l'anno scorso.

Serena Williams non ripete gli errori di Miami, quando Cibulkova arrivò a due game da un'incredibile vittoria. Stavolta lascia alla slovacca appena un game. Vince i primi otto di fila, ne perde uno, il più lungo del match, poi viaggia senza problemi verso il 60 61 in 66 minuti. La sua prossima avversaria sarà la spagnola Carla Suarez Navarro, che ha sconfitto 62 63 Lourdes Dominguez Lino. C'è un solo precedente, vinto da Serena Williams 60 63 agli Australian Open del 2010.

Serena Williams ha perso cinque game e allungato la serie di vittorie a 21 partite di fila, come nel 2006. "Non mi ricordo quelle del 2006, tendo a non ricordare quello che è successo negli anni scorsi" dice in conferenza stampa.

In cuor suo, Sara Errani sperava che Maria Sharapova rimanesse in campo il più a lungo possibile contro Sloane Stephens. Come non detto: la russa è passata sulla giovane statunitense come un rullo compressore, spazzandola via con un eloquente 6-2 6-1.

La campionessa delle ultime due edizioni degli Internazionali non ha avuto pietà, azzannando la partita fin dai primi game. Neanche il tempo di accomodarsi in tribuna, che la russa è volata sul 3-0: troppa la differenza di pesantezza di palla.

L’unico momento in cui la Stephens ha rialzato la testa è il break con cui ha accorciato le distanze sul 2-3, ma poi ha soltanto subìto. La Sharapova ha sempre fatto la partita e chiude con 28 vincenti e 29 errori. Per la Stephens solo 7 vincenti e 23 errori.

Bene Samantha Stosur, che supera Petra Kvitova in un match particolare. Molto equilibrato all'inizio, con l'australiana che si aggiudica 7-5 il primo parziale. La ceca reagisce e si impone 6-2 nel secondo; l'inerzia sembra dalla sua parte, invece la Stosur le infligge un pesante 6-1: nei quarti sfiderà la Azarenka.