20/05/2013 12:58 CEST - Internazionali d'Italia

Serena Williams straripante regina: 41 vincenti su 74 punti fatti!

TENNIS - Serena batte Azarenka 61 63 e riconquista Roma (prima giocatrice che rivince a 11 anni di distanza) perdendo 14 game in cinque partite. Solo Evert (1975) e Sabatini (1991) hanno fatto meglio nell'Era Open: 13 giochi persi.

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Serena Williams
Serena Williams

Inarrestabile Serena Williams. Non festeggia neanche troppo dopo il matchpoint che sigilla la lezione di tennis impartita a Vika Azarenka. Un 6-1 6-3 in 1h33’ che non lascia spazio a recriminazioni: la statunitense regitra 41 vincenti su 74 punti e centra il bis agli Inernazionali d’Italia dopo 11 anni passando sulle avversarie come un rullo compressore; in tutto il torneo ha perso solamente 14 game. E ora il grande obiettivo diventa il Roland Garros: c’è da riscattare la brutta figura dell’anno scorso, quando perse clamorosamente all’esordio con la francese Razzano. 

Serena scatenata durante la premiazione: al microfono di Lea Pericoli, si esprime in un buon italiano: “Lei ha giocato bene, sono contenta per la vittoria. Grazie a… todos! Diventare italiana? Maybe, mi piace tanto la pasta!”. Poi le cade il coperchio della coppa e inonda di champagne il campo: inimitabile.

Nel primo interminabile game c’è grande battaglia. Alla Azarenka non basta andare sul 40-0: Serena la costringe ai vantaggi e le strappa il servizio dopo otto minuti di braccio di ferro. Nonostante il tifo appassionato del fidanzato rapper Redfoo (che non passa inosservato vista la capigliatura…), la bielorussa appare in grande difficoltà.

Serena è in gran forma e decisa a imporsi nel più breve tempo possibile, così conquista il centro del ring e costringe spesso l’avversaria a fare il tergicristallo. Nel primo turno di servizio, la statunitense annulla due palle break e porta a casa il game con un potente dritto, e subito dopo conquista un altro break sfruttando anche diversi errori di Vika: il 3-0 pesante è servito.

La Azarenka, però, non si arrende: quando ne ha l’opportunità, esplode il suo missile di dritto e riceve applausi d’incoraggiamento dal pubblico del Centrale, come quando porta a casa il primo game con un break. Ma subito dopo la musica torna quella di prima, perché la Williams le rende pan per focaccia volando sul 4-1.

Nel box dell’americana ci sono anche mamma Oracene e la sorella Venus (con un abito fucsia che spicca). In campo, va in scena un “one woman show”. Serena continua a martellare da fondocampo senza pietà e la bielorussa è sempre più alle corde. Avanti 5-1, Serena manca i primi due setpoint, ma il terzo è quello buono: il dritto di Vika finisce lungo e il 6-1 è servito.

Nel secondo set, è sempre la Williams a fare la voce grossa, mentre la Azarenka cerca di rimanere attaccata al match con le unghie e con i denti. Avanti 2-1, Serena ha due palle break che potrebbero risultare decisive, ma Vika si salva con un servizio vincente e un errore dell’avversaria.

Il break è soltanto rimandato di un paio di game. Serena si porta sul 4-2, un po’ a sorpresa arriva l’immediata replica della bielorussa, che però cede un’altra volta il servizio con uno sciagurato doppio fallo. La Williams serve per il titolo sul 5-3 e non si fa pregare: il rovescio lungolinea vincente la incorona regina di Roma.

Conquista così il 51mo titolo in carriera, a due lunghezze da Monica Seles che è la nona nella classifica di tornei vinti nel circuito WTA di tutti i tempi a quota 53.

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