03/06/2013 18:04 CEST - ROLAND GARROS 2013

Tiriac, esclusiva: “Roma con Madrid è iper-perdente”

TENNIS - Il "miniSlam" da 10/12 giorni? Per Tiriac non c'è partita: “La data è nostra, Roma se ne cerchi una a marzo o aprile. Ma prima compri un Premier WTA e faccia tre stadi coperti”. Da Parigi Ubaldo Scanagatta

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Ion Tiriac
Ion Tiriac

A Roma il 20 maggio, all’indomani della conclusione del torneo vinto al Foro da Nadal e da Serena, nella rituale conferenza stampa di fine torneo (in parte vanificata da anticipazioni date il giorno prima al proprio media-partner Gazzetta dello Sport…inutile dire che non fu per nulla serio dar quella anticipazione, si mancò di rispetto per gli altri intervenuti alla conferenza stampa rimasti un giorno in più a Roma o comunque “bucati” …ma tant’è) il presidente della Federtennis Angelo Binaghi annunciò che la FIT aveva ufficialmente richiesto all’ATP di poter prolungare il proprio torneo da 8 a 10 giorni. “Puntiamo al miniSlam!” sarebbe stato il titolo del sito federale. Uno dei 4 miniSlam da accompagnarsi ai 4 Slam veri e propri.

Queste furono le parole di Binaghi: “L’ATP ha stabilito una gara tra noi e Madrid per aggiudicarsi questo torneo. Senza la grande crescita del nostro torneo, Madrid avrebbe già avuto l’upgrade… Il nuovo torneo garantirebbe un raddoppio del montepremi, passando da tre a sei milioni di euro, oltre a una tassa da pagare. Inizialmente sarebbe di tre milioni, poi negli anni successivi si attesterebbe sugli 800.000 euro. Per ottenere l’upgrade bisogna effettuare alcuni miglioramenti strutturali che stiamo già pensando con la CONI Servizi. La prima cosa è realizzare tre nuovi campi e c’è l’intenzione di coprire il Campo Centrale…". E riferendosi ad una visita di Ion Tiriac aveva aggiunto: “La sua era una visita interessata: pensava che non avessimo la possibilità di coprire, invece gli ho spiegato il progetto ed è rimasto stupito”.

Binaghi espresse poi grande ottimismo sul raggiungimento dell’obiettivo, menzionando tradizione, successo di pubblico, e generale gradimento dei giocatori (non del tutto confermato, a quanto mi risulta, visto che le facilities di Madrid, campi coperti, campi d’allenamento, ristorante super, e il trattamento loro riservato sembra sia di altro livello).

Mi è sembrato giusto sentire il parere, ovviamente interessato, di Ion Tiriac stesso. Potete ascoltarne la registrazione-audio. La trasposizione scritta rimette un po’ a posto l’imperfetto italiano di Tiriac, che comunque si fa capire piuttosto bene. Chiaro ed inevitabile che Tiriac, come Binaghi, tiri l’acqua al proprio mulino. Giudicate voi chi fra i due potrebbe avere ragione. Io qui mi limito a riferire, dopo aver preannunciato per un prossimo futuro un articolo che metta in rilievo i pro e i contro di una soluzione favorevole all’una o all’altra città. Ovvio che faccio il tifo per Roma. Conviene a chiunque si occupi di tennis in Italia di avere un torneo più importante e più lungo, il cosiddetto miniSlam. Quel che dice Tiriac però instilla dubbi che Binaghi non aveva sottolineato. Il gioco delle parti?

Ma sentiamo cosa ha da dire Ion Tiriac, il “padrone” del torneo castillano.

- Caro Ion, allora come la mettiamo con questa lotta fra Madrid e Roma per conquistare questi giorni in più?
"Per cominciare io adoro Roma, ci ho vissuto sette anni. E una gran città, il torneo l’ho avuto 3 anni ed ha cominciato ad essere migliore, ma era… 30 anni fa." (qui Ion esagera …)

“Con Madrid non c’è competizione - prosegue subito Ion particolarmente aggressivo - quello di Madrid è un torneo unico nel suo genere in Europa. E’ uno dei tre tornei con Indian Wells e Miami che è un vero combined, cioè un Masters 1000 e un Premier Wta. Nel mondo siamo solo in tre così: prima categoria uomini e prima categoria donne, e paghiamo tutti i premi corrispondenti. Per esempio negli ultimi 6 anni Madrid ha pagato di premi 8 milioni di euro di più di Roma. Roma non ha un torneo di donne di prima categoria, nè ha partecipato a suo tempo alla gara per il periodo di maggio. L’abbiamo fatto noi. Roma non si è neanche presentata per le donne come invece abbiamo fatto noi. E poi non aveva i campi con il tetto…  non li ha neanche adesso! E’ molto difficile che… disgraziatamente per Roma,  possa costruirne tre. Lì al Foro Italico è proprio impossibile, non c’entrano. Non esiste che fanno tre nuovi stadi coperti”.

E prosegue: “Solo se il torneo si muovesse dal Foro Italico, e si trasferisse in calendario a marzo o a aprile, Roma potrebbe trovare un periodo di due settimane. Il mese di maggio è occupato e non si può cambiare. Non esiste una legge in questo mondo che possa spostare Madrid da quelle settimane che occupa oggi. Abbiamo conquistato quel diritto, con un’asta pubblica, Madrid ha pagato per 12 giorni e da cinque anni paga per 12 giorni. Ma finora ha solo 8 giorni. Gli sono stati promessi”.

- Ok Ion, ma Roma ha una tradizione di 70 anni di torneo, e Madrid è invece un torneo che prima era Stoccarda perché c’era Becker…(e Stich e gli altri…) e che soltanto da relativamente poco tempo si è trasferito in Spagna…
Ho rispetto per Roma: ha una tradizione ed è…rimasta con la tradizione! Non c’è niente da fare. Roma ha due campioni ogni 25/30 anni, e Madrid li ha ogni settimana. Guarda un po’ i tornei dello Slam vinti dagli spagnoli: hanno più Slam vinti che tutte le altre nazioni messe insieme negli ultimi 20 anni. Per questo non c’è competizione possibile (con Roma). C’è chi se lo merita più e chi se lo merita meno (e Ion annuisce come per dire: chiaro che se lo merita più Madrid). Perché Roma non è venuta 5/6/7 anni fa con 10 milioni di euro di premi? Perchè non aveva le donne. E non ce le ha nemmeno oggi…Eventualmente Roma potrebbe comprare il torneo femminile di Shanghai, no scusa, di  Pechino e allora quel giorno potrà competere con Madrid.

A meno che si possa fare un solo torneo maschile di 12 giorni…che però l’Atp fin qui non ha mai fatto su 12 giorni. Magari Roma passasse a 12 giorni solo con l’Atp. Se trova un periodo nel calendario di 12 giorni per me non c’è problema, compra Montecarlo…

- Scusa Ion ma due tornei da 20 giorni, 10 per Roma e 10 per Montecarlo non risolverebbero il problema?
Qui Tiriac si irrita. L’ipotesi, si vede, non gli piace per niente. Lui vuole restare il solo Mini-Slam, poche balle. E mi dice:

Con tutto il rispetto mi deludi! E allora scrivi quello che ti dico, altrimenti non ti parlo più…- e si fa arrogante come non lo è mai stato, anche se poi riprende ad essere composto - Come puoi pensare che si può dividere 20 giorni per due tornei uno dietro e l’altro. Per i giocatori l’ideale è giocare un giorno sì e un giorno no. Ancora un giorno sì e uno no. Non invece fare due tornei di livello di 10 giorni, come già ci sono in America. Anche in America i tornei sono ‘back-to-back’, ma non va bene. Il giocatore non può rompersi le gambe. Rispetto i Grandi Slam ma io non ho bisogno di 128 giocatori, avrei bisogno di soltanto 32. Non me li daranno mai e allora parlo di tabelloni da 64. Ma devi dare al giocatore il tempo di respirare, non voglio che un giocatore smetta di giocare dopo un paio di anni. Voglio che sopravvivano tanto perchè possano giocare più a lungo possibile. Per questo dico che se Roma troverà un altro periodo (diverso dal mese di maggio) mi congratulerò con loro. Sempre che abbiano gli ingredienti: i tetti, i soldi, lo spazio”. Devono trovare i soldi (sottinteso: per acquistare un torneo premier WTA e una data e facciano il torneo che vogliono).

- Ion, prima in Germania, domani in Spagna, poi magari lo porti in un altro Paese, questo forse non è tanto buono per il tennis in genere…le tradizioni…
“Perché? Parlate sempre di tradizione, ma siete rimasti 100 anni dietro al Roland Garros! 50 anni fa  Parigi, Roma e Amburgo erano la stessa cosa, ma voi siete restati in terza categoria. Guarda dove è oggi il Roland Garros! Quando avrai a Roma 3 campi coperti? Quando avrai un impianto che potrà ospitare 50.000 spettatori  al giorno?

Provo ad arginare il fiume rumeno in piena:

- A  Madrid però ho visto spesso spalti vuoti…a Roma era quasi sempre pieno!
Madrid ha 30.000 spettatori al giorno, non 10.000 come Roma (Roma ne ha avuto di più per la verità, non tutti erano solo sul centrale). A Madrid 30.000 persone devono anche circolare. Viva Roma viva l’Italia, fate quel che potete!”   

Non mi resta che ringraziarlo per l’esclusiva. Certo oggi ne sappiamo qualcosa di più sulla querelle. Se la Fit ci vorrà mandare un comunicato stampa di risposta, lo pubblicheremo.

Ubaldo Scanagatta

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