05/06/2013 22:00 CEST - Roland Garros

Djokovic, il sogno continua: ora la resa dei conti con Nadal

TENNIS - Djokovic batte Tommy Haas 63 76 75 e conquista la 12ma semifinale consecutiva in uno Slam. E' la seconda più lunga nell'era Open dopo le 23 di Federer. In semifinale, sfida numero 35 con Nadal (19-15 i precedenti). Da Parigi, Daniele Flavi (AGL)

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Novak Djokovic
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Con una partita pressoché perfetta per oltre due set e mezzo il numero uno del mondo Djokovic batte il tedesco Tommy Haas testa di serie numero 12 con il punteggio di 63 76 (5) 75 ed approda per la quinta volta in semifinale nello Slam rosso la 12esima consecutiva (secondo solo a Federer a quota 23). Una partita a tratti molto bella, vinta dal giocatore con maggiore esperienza e freddezza nei momenti importanti che è girata su pochi punti; come quando nel secondo set il campione serbo si è trovato sotto di un mini break 4 a 2 nel tie-break e grazie alla sua immensa classe è riuscito a recuperare per poi andare a chiudere il parziale con ben 5 punti consecutivi.

Venerdì sarà il giorno dell’attesa rivincita della finale dello scorso anno contro il dominatore maiorchino che quasi in contemporanea ha distrutto l’ultimo svizzero ancora in tabellone sul campo centrale.

Nole si sente pronto alla battaglia ed a caldo a fine partita ha dato appuntamento a tutti, scusandosi del suo francese non proprio perfetto, alla semi sicuro che sarà una battaglia e comunque lui si sente pronto a giocare anche cinque set.

Djokovic punta a diventare l'ottavo giocatore a completare il career slam dopo Andre Agassi, Don Budge, Roy Emerson, Federer, Rod Laver, Nadal e Fred Perry. Sarebbe anche il primo dopo Courier (1992) a vincere Australian Open e Roland Garros nello stesso anno.


Dopo le passeggiate di salute dei primi 4  turni dove aveva concesso solamente un set forse più per distrazione che per la forza del suo avversario Kohlschreiber, oggi il numero uno del mondo era chiamato alla prima vera prova di forza contro un altro tedesco, quel Tommy Haas versione 2.0. che in una sorta di resurrezione tennistica nella sua seconda vita iniziata oltre 12 mesi fa è stato capace di risalire dalla 373esima posizione del ranking del 2010, periodo in cui non si sapeva più che fine avesse fatto, sempre alle prese con i più svariati infortuni, alla 14esima attuale. Che Haas sapesse giocare a tennis era cosa nota da tempo altrimenti non avrebbe raggiunto ben 4 semifinali negli Slam ed a distanza di oltre 10 anni dalla prima agli Australian open del 1999. Į quarti nello Slam parigino  rappresentavano per lui già il suo miglior risultato sul rosso.
Su 9 partite degli scontri diretti Nole era in vantaggio di misura sul 4 a 3, ma poco tempo il 62 64 preso a Miami poco tempo fà, al serbo ancora brucia. Sul Lenglen il colpo d'occhio ė bellissimo e la temperatura, finalmente è più che accettabile con quasi 24 gradi


La cronaca della partita
 

Primo set 63 Djokovic

S’inizia con Haas al sevizio e lo tiene. Fino al 3 pari c'ė equilibrio poi Tommy sbaglia un facile attacco di dritto ed arriva la prima palla break per il serbo sul 15 40 ma la spreca con un dritto a rete. Sulla seconda è bravo il tedesco a mettere una prima pesante, ma poi arriva anche la terza che ė quella buona grazie ad un gran dritto lungolinea in accelerazione. Nole tiene facile il suo servizio e poi sul 5 a 3 si procura i primi due set point sul 15 40 dopo appena 29 minuti di gioco. Il primo lo sbaglia ma sul secondo è ancora un dritto lungolinea fulmineo ad portalo in vantaggio.


Secondo set 76 (5) Djokovic

Nole tiene il servizio senza problemi. Sul 1 pari 40 a zero Tommy con uno smash si aggiudica lo scambio più bello fino a quel punto dopo una serie di recuperi a rete; Nole fa un pallonetto di spalle alla rete con la palla a suo fianco ma questo resta corto ed il pubblico del Lenglen ricambia con ben due minuti di applausi. Nole al servizio fa veramente paura e non sbaglia niente mentre il tedesco prova a variare di più il suo gioco ma resta sotto 3 a 2 senza break. Nole fa il tergicristallo e riprende tutto e si procura una palla break, subito annullata con un ace ad uscire. Ancora uno scambio combattuto chiuso con un delizioso pallonetto al volo da il 3 a 3 al teutonico con tanto di applausi di Nole, mentre la signora Haas seduta a fianco della tribuna stampa ha il suo bel da fare per calmare la bella figlioletta biondissima Valentina di poco più di due anni. La partita diventa molto bella e si susseguono scambi degni della miglior partita alla play station con bordate da fondo e smorzate al fulmicotone. Il tie break è inevitabile e qui il tedesco si porta sul 4 a 2 ma non riesce ad infliggere il colpo del KO in quanto il serbo sale di livello e non sbaglia più nulla e chiude sul 7 a 5 con un grido al cielo.

Terzo set 75 Djokovic

All’inizio del terzo parziale Nole ha un fisiologico calo di tensione e si fa brekkare subito, ma poi rimonta e si porta in vantaggio sul 5 a 3, quando sembrava che si andasse verso la conclusione il tedesco ha uno scatto d’orgoglio e prima ribbrekka Nole per la gioia del pubblico francese e poi si porta sul 5 pari. L’undicesimo game diventa fondamentale Haas spreca malamente due palle per portarsi sul 6 a 5 e si riperde il servizio mettendo la vittoria su un piatto d’argento per il serbo che, ovviamente, non si fa pregare va a servire ed è, ancora una volta, praticamente perfetto e sul 40 a zero, al primo match point chiude con uno stupendo rovescio lungolinea. 
 

Da Parigi, Daniele Flavi (AGL)

Da Parigi,

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