06/06/2013 12:14 CEST - Roland Garros

Errani: "Un anno fa, Babolat ha fatto il miracolo"

TENNIS - Si mantiene umile Sara Errani, che ha parlato dopo la vittoria odierna in doppio, alla vigilia della semifinale con Serena Williams. "Mi fanno piacere i messaggi di apprezzamento, ma non mi sento così importante" dice. "Con Serena devi impostare il match non sulla potenza, sul fisico". Cosa è cambiato rispetto a prima? "Con la nuova racchetta ho più fiducia e più controllo".

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Sara Errani
Sara Errani

Come ti senti?
Bene, sto giocando bene e sono carica per la semifinale.

Al di là di quello che vediamo in campo, com’è Serena Williams?
E’ una grandissima atleta, fisicamente un “mostro” ed è difficile giocare contro di lei perché la potenza spesso sovrasta. Contro di lei devi cercare di metterla su altri aspetti che non la potenza o il fisico. La vedo vogliosa di far bene, quando ha voglia gioca bene e lotta in un modo pazzesco, è dura giocare contro di lei ma sono pronta per affrontarla.

Come ti spieghi che dal 2002 non sia più riuscita ad arrivare in fondo al Roland Garros?
Non lo so, la terra non è la sua superfice preferita però non so. Dopo il Roland Garros lo scorso anno è stata ingiocabile, poi è stata pure ferma non ho seguito molto la sua carriera.

Ti dà fiducia il fatto che abbia avuto queste difficoltà?
Si

Ti dobbiamo ringraziare. Nel periodo in cui sei rimasta attorno al numero 40 e poi sei esplosa, è successo qualcosa o è avvenuto per caso?
E’ successo che ho cambiato la racchetta, e il mio gioco si è quasi trasformato, mi sono sentita più in controllo in campo, mi sentivo più vicina alle altre per potenza e controllo. Ho vinto più partite, più consapevolezza, tutto è iniziato a girare ma quello è il cambio principale, ho provato per caso una racchetta più lunga ed ho trovato questa Babolat e da subito mi è piaciuta, un centimetro in più rispetto a quella di prima.

Che sensazione arrivare in fondo in uno Slam dove ci sono Sharapova, Serena..?
Soddisfazione, il fatto di poter giocare più spesso contro di loro mi aiuta a migliorarmi, ogni partita devo trarne gli aspetti positivi speriamo di arrivarci sempre più vicino

Oggi ci si chiede se tu possa arrivare al primo posto del ranking, fino ad un anno fa ci si chiedeva se saresti arrivata fra le prime 20, poi le prime 10.. questo ti fa effetto?
Non è una mia priorità, so che ci sono giocatrici fortissime, spero di avvicinarmi e provare  a batterle ma non è questo il mio obiettivo, mi fa piacere di essere subito dietro loro, e provare ad avvicinarmi ma sono ancor lontano.

Ti rendi conto di quanto tu sia importante per un italiano che guarda il tennis e tifa per te?
No, non me ne rendo conto, perché non mi ci sento così importante, mi fa piacere ricevere messaggi e complimenti ma mi fa strano, non mi sento importante.

Fino a ieri dicevi che questo torneo era più faticoso perché c’era più pressione, adesso cambia qualcosa e la Williams sarà favorita, vai in campo più tranquilla o no? Questo sarebbe positivo o negativo?
Spero di entrare in campo con la stessa tensione che mi ha aiutato fino ad oggi a vincere le partite, bisogna essere tesi entrando in campo per reagire meglio e giocare meglio, ma spero di essere tesa.

L’anno scorso avevi raccontato di un sogno ricorrente durante il Roland Garros, che arrivavi tardi al circolo e perdevi per abbandono, sogni in questi giorni?
Ho dormito pesantemente e non ho sognato

Un sogno ad occhi aperti?
Un sogno è già la mia vita, mi piace e sono fortunata per quello che faccio e le persone che ho vicino

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