14/06/2013 16:19 CEST - Personaggi

Agassi e Graf: storia di un grande amore

TENNIS - Nel giorno del 44esimo compleanno di Steffi Graf, riviviamo l'inizio della sua splendida storia d'amore con Andre Agassi attraverso le pagine di "Open". 

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Andre Agassi e Steffi Graf
Andre Agassi e Steffi Graf

La loro unione è una delle più belle storie d'amore nella storia dello sport. Agassi cerca di incontrare Steffi per anni, senza riuscirci. "Era come il Roland Garros, irragiungibile", ricorda. Nel 1992 spera di ballare con lei a Wimbledon.

Andre, scrive nella sua autobiografia Open, ha vinto il torneo in finale su Goran Ivanisevic ed è atteso al ballo di gala "con la vincitrice del torneo femminile e quest'anno, come quasi tutti gli anni, si tratta di Steffi Graf. Ho una cotta per Steffi da quando l'ho vista per la prima volta in un'intervista alla televisione francese. Ero rimasto fulminato, affascinato dalla sua grazia discreta, dalla sua naturale bellezza. Mi dava l'impressione, non so perché, che dovesse odorare di buono. E che fosse buona, fondamentalmente, essenzialmente, intrinsecamente buona, piena di rettitudine morale e di un tipo di dignità ormai scomparso". Ma il ballo viene annullato.

L'occasione di incontrarla, a parte qualche scambio fugace durante i tornei, avviene sette anni dopo. Andre, che tiene una sua foto sul frigorifero anche durante il matrimonio fallito con Brooke Shields, la cerca più volte, le manda anche dei fiori, ma lei si nega: "Il mio fidanzato è qui" gli dice.

Il 1999 inizia con il divorzio da Brooke Shields. Andre, racconta in Open, ascolta un cd di canzoni tristi scelte da Gil Reyes. "Un verso in particolare riecheggia di We can't build a fire in the rain di Roy Clark riecheggia dentro a tutti e due: just going through the motions and pretending to have something left to gain", fare le cose senza entusiasmo e credere di avere ancora qualcosa da guadagnare.

Ne parla anche con il suo coach di allora, Brad Gilbert, davanti a una birra. "Lui si volta. Mi fissa negli occhi. Poi appoggia i gomiti sulle ginocchia e china la testa . Rimane così per tre secondi buoni. Non avevo idea che la prendesse così male. Alla fine alza lo sguardo e mi rivolge un gran sorriso a trentadue denti. E dice: Sarà un anno magnifico.
Ma...
E' la cosa migliore che sia mai successa al suo tennis
".

Pochi mesi dopo Andre completa il Golden Slam con il trionfo al Roland Garros dopo la straordinaria rimonta da sotto due set a zero contro Andrej Medvedev.

"Sul Concorde che ci riporta a New York, Brad mi dice che è destino - destino". Steffi Graf, infatti, ha vinto il Roland Garros femminile. "E' destino che vi mettiate insieme. Due sole persone nella storia mondiale hanno vinto tutti e quattro gli Slam e una medaglia d'oro - tu e Steffi Graf. Il Golden Slam. E' destino che voi due vi sposiate. Anzi, dice, ecco la mia previsione. Prende un depliant del Concorde dalla tasca del sedile e sull'angolo in alto a destra scarabocchia 2001 - STEFFI AGASSI.
Che diavolo significa?
Che vi sposerete entro il 2001. E avrete i primi figli nel 2002
".

Puntualmente, la profezia si avvererà. Dopo gli Us Open 1999, Andre e Steffi si vedono a Los Angeles e a San Diego. Il primo appuntamento va benissimo. Vanno fuori a cena, e la mattina dopo in spiaggia.

"Lei stende un asciugamano sulla sabbia e si toglie i jeans. Sotto indossa un costume intero bianco. Entra in acqua fino alle ginocchia. Rimane lì, con una mano sul fianco e l´altra a ripararsi gli occhi dal sole scrutando.
Domanda: vieni?
Non lo so.
Indosso dei calzoncini da tennis bianchi. Non ho pensato a portarmi il costume, perché sono un figlio del deserto. Non ho un buon rapporto con l'acqua. Ma ora nuoterei fino in Cina se ce ne fosse. Con indosso soltanto i miei calzoncini da tennis la raggiungo. (...)
Parliamo per la prima volta di tennis. Quando le rivelo che lo odio lei mi guarda come per dire “Certo. Non lo odiano tutti?”. (...)

Indica lungo la spiaggia, un pallone rosso in lontananza.
Lo vedi quel punto rosso lí giú?
Si.
Non ce la farai mai ad arrivare prima di me.
Davvero?
Davvero.
Sorride e inizia a correre. Io le vado dietro velocissimo. Mi sembra di averla inseguita per tutta la vita e adesso la sto inseguendo davvero, letteralmente. (...) Lei raggiunge il palloncino rosso due lunghezze prima di me. Si gira e le sue risate volano verso di me nel vento come stelle filanti.

Non sono mai stato cosí felice di perdere".

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