01/07/2013 22:45 CEST - Wimbledon
TENNIS - Wimbledon. Traduzione di Alessandro Mastroluca
Come sei riuscita a controllare le tue emozioni? Alla fine ti sei lasciata un po' andare.
Tutti quelli che mi conoscono, credo, sanno che sono una persona emotiva. Mi diverto in campo e fuori dal campo. Ovviamente ero molto felice dopo la partita. Ma ora penso che domani dovrò giocare di nuovo.
E' vero che hai detto "grazie" a Serena stringendole la mano?
Sì, perché lei mi ha detto qualcosa.
Posso chiedere cosa ti ha detto?
Non te lo direi.
Perché riesci sempre a sconfiggere qui la campionessa del Roland Garros?
Non lo so. Mi trovo molto bene qui e loro capitano sempre dalla mia parte in tabellone, così...
Sapendo di dover affrontare Serena, sapevi di dover giocare contro la migliore giocatrice al mondo. C'era una vocina dentro di te che diceva, Ha vinto il Roland Garros, magari posso farcela di nuovo?
Già prima del match ero pronta per questo. Sono scesa in campo per vincere. Era questo il mio obiettivo. Gioco sempre per vincere. Certo, sapere che aveva vinto il Roland Garros e che negli ultimi anni ho sempre battuto la campionessa di Parigi mi ha dato qualche energia in più.
Crescendo, il tuo sogno era vincere Wimbledon?
Sì.
O diventare numero 1 del mondo?
Vincere Wimbledon e diventare numero 1.
Traduzione di Alessandro Mastroluca