04/07/2013 15:56 CEST - Tennis flash

Josh Goodall: "Lascio il tennis, ho le bollette da pagare"

5.7.2013

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Appena cinque giorni fa Jamie Baker gettava la spugna. Poche ore fa, dopo il 26enne di Glasgow, è stata la volta di Josh Goodall. Stavolta però altro che problemi fisici: la sua storia infatti era già arrivata sui giornali, quando l'ormai ex n.2 britannico annunciò sul "Guardian" che avrebbe potuto smettere. Famiglia magari? No. Soldi, semplicemente. Troppo poco quello che si guadagna nel sottobosco Challenger e Futures per potersi garantire una vita dignitosa.

E per dignitosa non ci riferiamo a chissà quali parametri, ma al necessario per vivere. A novembre disse, senza peli sulla lingua: "Fino ad oggi ho guadagnato quasi 260mila sterline in carriera, mentre un top-player come Andy, di soli montepremi, ha portato a casa quasi 16 milioni di sterline. Non faccio ovviamente accuse a quello che è un mio amico, parlo di categorie di giocatori".

Così Goodall, un best ranking di n.184 del mondo, ha deciso di lasciare. E oggi niente parole, solo un laconico comunicato, che riprende alla perfezione le parole di sei mesi fa:  "Ho 27 anni, e quest'anno ho fatto del mio meglio: sono salito di quasi 200 posizioni, e ho giocato anche in Davis. Per questo ho ricevuto anche un extra dalla Federazione di 10.000 sterline, e senza questo aiuto avrei già smesso. Ma ho le bollette da pagare". La sua famiglia ha acceso cinque volte un'ipoteca sulla casa per aiutarlo. Josh ha messo da parte un po' di soldi per comprarne una, ma ha spesso intaccato il suo fondo per continuare l'attività. "Non ce la posso fare".

Davide Uccella

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