14/07/2013 23:18 CEST - WTA PALERMO

La Vinci suona la "nona", vince il derby e trionfa a Palermo

TENNIS - Roberta batte l'amica Sara Errani 63 36 63 e si aggiudica il 9° titolo in carriera su 10 finali disputate. Errani non al top,ma ha sfiorato una clamorosa rimonta dallo 0-4 nel set decisivo. Stefano Tarantino

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Roberta Vinci e Sara Errani con i trofei vinti a Palermo
Roberta Vinci e Sara Errani con i trofei vinti a Palermo

Roberta Vinci abbatte il tabù Errani, sconfigge la sua compagna di doppio e grande amica dopo 3 anni e vince il trofeo di Palermo, sua città adottiva, conquistando il suo 9° titolo nel circuito su 10 finali disputate, mostrandosi più che mai giocatrice che quando arriva all'atto conclusivo difficilmente sbaglia.

Roberta ha vinto il derby con le sue armi. Gran varietà nei colpi, back in rovescio molto profondi, ottimo servizio e diritto esplosivo come non mai. Ha tenuto sempre l'inziativa negli scambi, ha preferito come era giusto che fosse fare sempre lei la partita.
Non si è scoraggiata mai, nemmeno quando ha perso il secondo set e quando dal 4-0 si è vista rimontare sino al 4-3 nel set decisivo. Sapeva che quello era il rischio di giocare un match all'arrembaggio ed ha continuato nella sua tattica cogliendo alla fine una meritata vittoria.

Leggermente sotto i suoi standard Sara Errani. La tennista emiliana non è riuscita a ed essere incisiva come al solito da fondo campo, ha servito maluccio (al di là dei 5 doppi falli sia la prima che la seconda erano il più delle volte troppo tenere ed hanno facilitato le risposte aggressive della Vinci), si è concessa parecchie pause nell'intensità del gioco, cosa che probabilmente non si può permettere, soprattutto quando di fronte si trova un'avversaria dalle mille soluzioni come la sua compagna di doppio.

E' stata comunque una bella finale, tecnicamente migliore rispetto agli ultimi confronti giocati tra le due azzurre.
 

(2)Vinci b. (1/WC)Errani 63 36 63
 

E' l'ottava sfide tra le due nr.1 del mondo in doppio, Sara ha vinto le ultime 5 (sempre in due set), Roberta non vince dal 2010 (e le due vittorie sono sempre state in 3 set). E' anche il 9° derby azzurro in una finale del circuito Wta.

Rispetto alle ultime sfide stavolta entrambe sembrano più sciolte, si vede da subito un bel tennis.
La Vinci quando può prova a prendere la rete e cerca di far male con il suo diritto provando ad aprirsi il campo. La Errani invece fa come al solito il muro da fondo campo e insiste sulla diagonale del rovescio della sua avversaria.

Sara parte meglio, sfrutta subito una palla break e sale 2-0.
Ma oggi la Vinci (sarà forse perché si gioca nella sua Palermo) non ha alcuna intenzione di mollare.
Così nel quarto game Roberta si procura una palla del controbreak con un gran recupero su una palla corta e si riporta in parità sul 2-2 con un bel diritto vincente.

La Errani non riesce a sfondare con i suoi colpi da fondo campo, cerca spesso la palla corta, ma non sembra dare più di tanto fastidio alla Vinci che si muove benissimo, serve bene e appena la sua avversaria serve in maniera più leggera prova subito il diritto vincente.

Il set si decide nella fase centrale. Sul 3 pari la Errani non trasforma ben 5 palle break in un game lunghissimo (si giocano ben 20 punti). Brava la Vinci che nei momenti cruciali cerca sempre di fare lei il punto e sul finire del game realizza un piccolo capolavoro. Annulla la quinta palla break con un ace di seconda centrale (la Errani si sposta troppo presto sulla sua sinistra), ne mette subito dopo un altro e poi trova un servizio vincente.
Ma Roberta non si accontenta e carica a testa bassa nel gioco seguente. Sente che finalmente può interrompere la striscia negativa contro la sua amica e le prova tutte. Arrivano ben 5 palle break, facilitate anche da due doppi falli della Errani che si rende conto di subire troppo la risposta dell'avversaria e prova a forzare la battuta.
Sara annulla tutte e 5 le palle break imitando la Vinci, poi si procura 5 palle per il 4 pari ma non le sfrutta, complici anche un paio di risposte di diritto al fulmicotone di Roberta.
La tarantina si procura la sesta palla break con un'altra gran risposta ed opera finalmente (altro gioco maratona, ben 26 punti giocati) l'allungo con una magistrale palla corta.

Roberta va a servire per il set e non trema chiudendo al primo set point 6-3 e aggiudicandosi dopo 54 minuti con pieno merito il primo parziale.

La Errani sembra non incidere con il suo gioco stasera mentre la Vinci appare in forma smagliante, i suoi rovesci in back sono precisi e profondi quanto basta, di diritto tira che è una meraviglia, il servizio le da una gran mano.

Il secondo set parte un po' sulla stessa falsariga, la Errani si procura tre palle break per andare subito avanti 2-0, ma Roberta grazie anche a due ace si salva nuovamente alla grande e vince il terzo game su tre molto combattuto (stavolta i punti giocati sono 16).
Stranamente sembra che quando si giochi sulla costanza e sul braccio di ferro sia contrariamente alle aspettative la Vinci ad avere la meglio rispetto alla sua compagna di doppio.

Ma Sara finalmente si sveglia, mentre dopo un'ora e più di gran tennis scende un po' di intensità la Vinci.
Roberta non riesce ad essere più incisiva con il diritto, sbaglia qualcosa di troppo e Sara viene fuori con autorità.
La tennista emiliana annulla una pericolosa palla break nel terzo game e poi prende con decisione il sopravvento nel set.
Sara infila infatti un parziale di 11 punti a 4 vola agevolmente sul 5-1. Poi tira un attimo il fiato e la Vinci (che non vuole lasciare nulla al caso) risale sino al 3-5, ma la Errani chiude nel nono game e si porta un set pari.
Così il derby della finale di Palermo si deciderà al terzo, sin qui grande equilibrio con la Errani che ha fatto appena un punto più della Vinci.

Nel primo game del terzo set Roberta sale 40-0, si fa recuperare ma poi tiene la battuta.
Sembra essere il prodomo di una gran battaglia ed invece si va a strattoni.

D'improvviso la Errani sparisce dal campo, ritorna in balia della Vinci che riprende a dettare le sue trame, risponde sempre ccon maggiore varietà al servizio troppo tenero della sua avversaria, alternando la palla corta ad un violento diritto.
La tennista tarantina così si invola facile sul 4-0 ed addirittura a una palla per un clamoroso 5-0.

Qui però viene fuori il carattere di Sara, che annulla la palla break, annulla due opportunità dell'1-5, risale 3-4 e va a servire per riportarsi clamorosamente in parità.
La Vinci capisce che il momento è topico, chiama per la seconda volta il suo coach in campo, ritrova un minimo di tranquillità, riprende a colpire con cattiveria e strappa nuovamente la battuta alla Errani, salendo 5-3 e andando a servire per il match.

La tennista tarantina avverte la tensione, sale 40-30, ma sbaglia di diritto. Ma Roberta non smarrisce il coraggio, si butta a rete ed il passante della Errani va fuori. Stavolta il secondo match point è sufficiente, smash vincente e finalmente la Vinci può alzare il trofeo nella sua città d'adozione.

I 62 successi italiani nel circuito WTA
1982 Bakersfield: Simmonds b. Antonoplis-Inoye 62 61
1984 Taranto: Cecchini b. Goles 62 75
1984 Rio de Janeiro: Cecchini b. Villagran 63 63
1985 Taranto: Reggi b. Nelson-Dunbar 64 64
1985 Barcellona: Cecchini b. Reggi 63 64
1986 Lugano: Reggi b. Man. Maleeva 57 63 76
1986 San Juan: Reggi b. Goles 76 46 63
1986 Bregenz: Cecchini b. Perez Roldan 64 60
1987 San Diego: Reggi b. Minter 60 64
1987 Bastad: Cecchini b. Lindqvist 64 64
1987 Little Rock: Cecchini b. Zvereva 06 61 63
1988 Strasburgo: Cecchini b. Wiesner 63 60
1988 Nizza: Cecchini b. Tauziat 75 64
1989 Paris: Clairins Cecchini b. Rajchrtova 64 67 61
1990 Taranto: Reggi b. Dechaume Balleret 36 60 62
1990 Bastad: Cecchini b. Bartos 61 62
1990 Estoril: Bonsignori b. Garrone 26 63 63
1991 Bol: Cecchini b. Mag. Maleeva 64 36 75
1991 San Marino: Piccolini b. Farina 62 63
1992 Paris Clairins: Cecchini b. Zardo 62 61
1993 San Marino: Grossi b. Rittner 36 75 61
1996 Bol: Pizzichini b. Talaja 60 62
2000 Budapest: Garbin b. Boogert 62 76
2001 Hobart: Grande b. Hopkins 06 63 63
2001 Bratislava: Grande b. Sucha 61 61
2001 Strasburgo: Farina b. Huber 75 06 64
2002 Strasburgo: Farina b. Dokic 64 36 63
2003 Casablanca: Grande b. An. Serra Zanetti 62 46 61
2003 Strasburgo: Farina b. Sprem 63 46 64
2004 Sopot: Pennetta b. Koukalova 75 36 63
2005 Bogotà: Pennetta b. Dominguez Lino 76 64
2005 Acapulco: Pennetta b. Cervanova 36 75 63
2006 Bangalore: Santangelo b. Kostanic 36 76 63
2007 Bogotà: Vinci b. Garbin 67 64 03 rit.
2007 Bad Gastein: Schiavone b. Meusburger 61 64
2007 Bangkok: Pennetta b. Yung-Jan Chang 61 63
2008 Vina del Mar: Pennetta b. Zakopalova 64 54 rit.
2008 Acapulco: Pennetta b. Cornet 60 46 61
2008 Palermo: Errani b. Koryttseva 62 63
2008 Portorose: Errani b. Medina Garrigues 63 63
2009 Barcellona: Vinci b. Kirilenko 60 64
2009 Palermo: Pennetta b. Errani 61 62
2009 Los Angeles: Pennetta b. Stosur 64 63
2009 Mosca: Schiavone b. Govortsova 63 60
2010 Marbella: Pennetta b. Suarez Navarro 62 46 63
2010 Barcellona: Schiavone b. Vinci 61 61
2010 ROLAND GARROS: Schiavone b. Stosur 64 76
2010 Lussemburgo: Vinci b. Goerges 63 64
2011 Fes: Brianti b. Halep 64 63
2011 Barcellona: Vinci b. Hradecka 46 62 62
2011 's-Hertogenbosch: Vinci b. Dokic 67(7) 63 75
2011 Budapest: Vinci b. Begu 64 16 64
2012 Acapulco: Errani b. Pennetta 57 76(2) 60
2012 Barcellona: Errani b. Cibulkova 62 62
2012 Budapest: Errani b. Vesnina 75 64
2012 Strasburgo: Schiavone b. Cornet 64 64
2012 Palermo: Errani b. Zahlavova Strycova 61 63
2012 Dallas: Vinci b. Jankovic 75 63
2013 Acapulco: Errani b. Suarez Navarro 60 64
2013 Katowice: Vinci b. Kvitova 76(2) 61
2013 Marrakech: Schiavone b. Dominguez Lino 61 63
2013 Palermo:
Vinci b. Errani 63 36 63

Le finali femminili tutte italiane nell'Era Open precedenti a quella odierna

Stefano Tarantino

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