16/08/2013 13:05 CEST - Wta Cincinnati

A Vinci il derby delle amiche, con qualche tensione

TENNIS - Roberta Vinci batte 64 63 l'amica Sara Errani e raggiunge i quarti al Western & Southern Open di Cincinnati. Match molto sentito con qualche momento di tensione in campo. Nei quarti Jankovic. Da Cincinnati, Vanni Gibertini

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Errani e Vinci dopo il loro match a Cincinnati
Errani e Vinci dopo il loro match a Cincinnati
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Per la seconda volta consecutive Roberta Vinci esce vincitrice dalla sfida contro la sua grande amica e compagna di doppio Sara Errani. Dopo l’affermazione in finale sulla terra battuta di Palermo, la tarantina si conferma contro la sua più quotata rivale/compagna anche sul cemento dell’Ohio, questa volta in due set, in una partita che ha visto in campo molto più agonismo di quanto il grande rapporto di amicizia che c’è tra le due potesse far credere.

La differenza nella giornata l’hanno fatta la grande determinazione della Vinci nel perseguire una tattica aggressiva che a metà del primo set l’ha imballata in una serie preoccupante di errori gratuiti, ed il rendimento inferiore alla media di Sara Errani al servizio, soprattutto nel primo parziale, nel quale ha messo “solamente” il 73% di prime palle (lei che naviga solitamente intorno all’80%) e non è riuscita ad aggiudicarsi nessun punto sulla sua seconda. Qualche borbottio a distanza durante il match ed una stretta di mano finale non proprio calorosa testimoniano come si sia trattato di un match vero, particolarmente sentito da entrambe le protagoniste.

Il match non ha avuto una cornice molto prestigiosa, essendo stato confinato sul campo n.9 del Lindner Family Tennis Center, con pochi spettatori sugli spalti e con i rumori e la musica del campo centrale in perenne sottofondo. Un po’ un peccato perché dopo un inizio un po’ incerto le due azzurre hanno fatto vedere un tennis molto vario e divertente, abbastanza diverso dal monotono corri e tira che si vede spesso e volentieri nel circuito femminile (e non solo).
La partenza vede Roberta Vinci provare subito a prendere l’iniziativa, rispondendo in maniera piuttosto aggressiva sulla seconda della Errani, lavorando molto bene con il rovescio slice, specialmente quello in lungolinea sul diritto dell’avversaria. E’ un gioco che però comporta parecchi rischi e Roberta finisce per regalare parecchi punti alla sua avversaria, tanto che Sara si issa 4-2, ma un buon game di servizio con un ace ed una ottima palla corta per mescolare un po’ le carte riescono a dare il la alla sua rimonta. La Errani, infatti, sul 4-3 perde il game di servizio da 30-0 con un doppio fallo e tre errori gratuiti; poi, nel game successivo, si vede annullare quattro palle break dalle discese a rete e dalle volée di Roberta, sempre più dedicata alla sua strategia offensiva. Sul 4-5 una risposta vincente sul primo punto mantiene alta la pressione sul servizio dell’emiliana, che infatti commette il suo secondo doppio fallo del match sul 15-30 per concedere due set point alla Vinci, la quale chiude immediatamente con una bella volée vincente a seguito di un preciso lob.

All’inizio del secondo set un attacco di Roberta Vinci giudicato sulla riga di fondo provoca una reazione molto stizzita da parte di Sara Errani: “E’ fuori di un metro, un metro!” urla in italiano alla giudice di sedia. Le due si scambiano break e controbreak in apertura, ma quando la Vinci tiene il servizio in un game complicatissimo (16 punti) annullando due palle break con altrettanti colpi vincenti e successivamente Sara cede il quarto turno di battuta consecutivo, Sara Errani rompe gli indugi ed aumenta il ritmo dei propri colpi, così come i decibel dei propri grugniti. Con un parziale di 11 punti a 3 riaggancia la compagna di doppio sul 3-3 e va 0-40 nel game successivo, quando sulla prima delle due palle break la Vinci viene a rete su un rovescio profondissimo (su cui Sara aveva potuto rimandare solamente una pallonetto molto corto) che viene chiamato fuori, ma immediatamente corretto dal giudice di sedia. A quel punto Roberta rivolge un’occhiata tagliente dall’altra parte della rete e tornando verso la linea di fondo per ripetere il punto borbotta: “Lamentati su questa!”. Dopo questo episodio ci sono cinque punti consecutivi per la Vinci, che poi infila un altro ottimo game di risposta e poi chiude il match tenendo il servizio a zero.

"Oggi non ha funzionato praticamente niente nel mio gioco - ha detto Sara Errani dopo il match - lei chiaramente ha giocato bene, in maniera aggressiva, mentre io ho sbagliato l'impossibile, per cui era impossibile tentare di impostare qualcosa. Il campo poi qui è velocissimo e la cosa l'ha agevolata ancora di più. La prossima settimana giocherò a New Haven, ma solo in singolare, in modo da non affaticarmi troppo e da poter andare a New York appena esco dal tabellone di singolare per abituarmi alle condizioni di gioco degli US Open".

Ovviamente soddisfatta Roberta Vinci della sua prestazione: "Contro una giocatrice come Sara bisogna essere molto aggressivi per non darle ritmo e per sfruttare i suoi punti deboli. Le partite con lei sono sempre abbastanza strane, perchè bisogna comunque cercare di isolarsi dalla situazione, pensando di avere di fronte un'altra giocatrice forte con punti deboli e non l'amica piuttosto che la compagna di doppio. Contro la Jankovic sarà una partita difficile, perchè anche lei sbaglia poco, si muove bene, è una gran lottatrice. Dovrò cercare di impostare la partita come oggi, spingendo alla prima occasione, anche a costo di fare qualche errore".
 

Jelena Jankovic (Ser,14) b. Sloane Stephens (Usa) 3-6 7-5 7-5 in 2h26’ (Burruni)
Tra Roberta Vinci e la semifinale c’è Jelena Jankovic,
che in due ore e mezza e tre set è riuscita ad estromettere dal torneo Sloane Stephens.
Stando alle classifiche, questo era il match apparentemente più equilibrato (numero 15 del mondo la serva, 17 la statunitense) ed il pubblico di casa non è rimasto certo deluso.
Pronti-via e la 20enne di Plantation trova il break, salendo poi, subito dopo, sul 2-0 (nonostante il primo doppio fallo del match). La serba, mosso il punteggio, cerca di spingere, ma la Stephens non si fa intimidire dalla più esperta avversaria ed alla seconda occasione firma il 3-1. La coloured della Florida è decisamente più brillante della sua avversaria e si procura altre due palle break nel quinto gioco, issandosi con decisione sul 4-1. La sfida fila via veloce, con la Stephens che trova un 5-1, impreziosito dal primo ace del match. La Jankovic non ci sta, tiene finalmente in modo agevole un servizio e poi strappa a zero la battuta della sua più giovane avversaria, risalendo 3-5. A questo punto, ci si attende che la più esperta salga in cattedra, ma la 28enne di Belgrado commette il suo primo doppio fallo, concede un primo set point alla Stephens, rimanda il verdetto ai vantaggi, ma alla seconda occasione deve subite il 3-6 in 35’.
In avvio di secondo set, complice il secondo doppio fallo della Stephens, la Jankovic trova subito il break e poi si conferma sul 2-0. Nel quarto gioco è la serba a commettere un doppio fallo, salvando due palle break, ma cedendo il servizio alla terza occasione: 2-2. La Sloane non trova la prima di servizio (31percento nei primi tre turni di servizio) e cede nuovamente la battuta alla sua avversaria. Nei due turni successivi, le due atlete mantengono agevolmente la battuta (con la tennista della Florida che timbra il secondo ace del match), ma, sul 4-3 in suo favore, la Jankovic spreca due palle game, annulla altrettante palle break, ma non la terza, facendosi raggiungere sul 4-4. La 20enne di Plantation si galvanizza e firma il terzo ace, ma non cavalca il buon momento, subendo il break alla prima occasione e mandando la Jankovic a servire per andare al terzo. La serba esordisce con il terzo doppio fallo del suo match, scivola 0-30, risale, ma concede alla Stephens due break point, che portano al 5-5. La serba non ci sta e mette sulla bilancia il peso della sua esperienza, filando presto sullo 0-40. La statunitense reagisce, annulla le tre palle break e con quattro punti consecutivi si costruisce una palla del 6-5, ma, purtroppo per lei, il suo terzo doppio fallo da lo slancio per il break della Jankovic, che nel game successivo chiude in suo favore il set con il suo primo ace: 3-6 7-5 in 1h38’.
L’ex numero 1 del mondo inizia il terzo set con l’acceleratore schiacciato e vola subito sul 2-0, ma la sua avversaria non molla il colpo e pareggia i conti. E’ un match in equilibrio, sul filo del nervosismo e le due atlete si ristrappano il servizio a vicenda per altre due volte: 4-4. A questo punto è la freschezza a farsi preferire, con la Stephens che tiene a zero il servizio e manda la sua avversaria a servire per rimanere nel match. Sul 30-30, la serba trova il suo secondo ace del match, pareggia 5-5, ristrappa il servizio alla statunitense e va a servire per il match, spreca il primo match point, ma alla seconda occasione chiude vittoriosamente 7-5 in 2h26’.

Ottavi di Finale:
Serena Williams (Usa,1) vs Mona Barthel (Ger)
Samantha Stosur (Aus,11) vs Simona Halep (Rom)
Agnieszka Radwanska (Pol,4) vs Elena Vesnina (Rus) 6-0 6-2
Angelique Kerber (Ger,9) vs Na Li (Cina,5)
Sara Errani (Ita,6) vs Roberta Vinci (Ita,12)
Jelena Jankovic (Ser,14) b. Sloane Stephens (Usa) 3-6 7-5 7-5
Petra Kvitova (RCec,7) vs Caroline Wozniacki (Dan,10)
Victoria Azarenka (Bie,2) b. Magdalena Rybarikova (Slk) 6-3 6-4

Da Cincinnati, Vanni Gibertini

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