25/10/2013 17:58 CEST - WTA CHAMPIONSHIPS

Aza-crack, Na Li a una vittoria dalla storia

TENNIS - A Istanbul, sul 2-3 0-40 l'Azarenka sente una forte fitta alla schiena. Non si ritira, ma la partita finisce lì: 62 61 per la cinese, che se va in finale diventa la prima asiatica della storia a raggiungere il n.3 mondiale. Jankovic qualificata come seconda senza giocare. Riccardo Nuziale

| | condividi
Na Li
Na Li

GRUPPO BIANCO
N. Li b. V. Azarenka 62 61

Il pensiero è andato subito là: gennaio, Australia. Con una Na Li sfortunatissima, infortunatasi ad entrambe le caviglie e vittima di una caduta che le fece anche sbattere la testa, rinunciare ai sogni di gloria di secondo Slam, ma comunque stoica e rispettosa dell’evento e dell’avversaria nel rimanere in campo fino all’ultimo.

Oggi, seppur in un teatro molto meno prestigioso, la rappresentazione è andata nuovamente in scena, sebbene a parte invertite. Ma anche Victoria Azarenka ha dimostrato grande sensibilità e rispetto verso il pubblico e la propria avversaria (il furore agonistico lo si conosceva già benissimo), continuando fino all’ultimo 15 una partita che dopo neppure sei game aveva già pronunciato inequivocabilmente il suo verdetto.

Con molte (troppe) partite interrotte in condizioni alquanto ridicole, con giocatori e giocatrici capaci di ritirarsi a pochi punti dalla fine dell’incontro, quello di Vika è stato un bel gesto, da applaudire.

Una partita che comunque, prima dell’infortunio, aveva visto l’Azarenka degli ultimi tempi (con oggi sono cinque sconfitte negli ultimi sei incontri): imprecisa e fallosa come la si era vista contro Errani e Jankovic, ha cercato una via di fuga nelle smorzate, trovando però pronta la Li per il 30-40, nel secondo game. Break che la cinese ha trovato con un colpo in corridoio di Vika.

Un rovescio in corridoio stava a sua volta rimettendo subito in carreggiata la bielorussa, ma sul 30-40 la Li ha trovato una formidabile seconda vincente, volando sul 3-0 grazie ai troppi errori dell’ex n.1 mondiale.

Trovato il primo game della sua partita ai vantaggi, l’Azarenka nel quinto game ha alzato la qualità: recuperando da 40-15 e A-40, Vika si è resa protagonista di grandi punti, soprattutto uno scambio di colpi in controbalzo che ha ultimato con una magnifica smorzata. Alla seconda chance, ha attuato il controbreak con un dritto vincente in risposta.

Ma è stato l’ultimo sorriso: il quinto gioco, iniziato malissimo con un doppio fallo, è finito ben peggio, con Vika che nel servire la prima di servizio sullo 0-40 si è lanciata con un urlo particolarmente acuto e insistito, segno palese di dolore.

Uscita dal campo sul 15-40 per l’MTO, alla disperata ricerca di mettere a posto quella schiena che da subitosi è rivelata causa del dolore atroce, Vika è rientrata solo per rendere onore alla Li, anche se in cuor suo ha davvero cercato fino alla fine di giocarsi la partita, finendo per liberarsi in smorfie di frustrazione vedendo che ciò non era proprio possibile.

Culmine di questo teatro del dolore il primo punto del secondo set, con l’Azarenka autrice di un nuovo urlo, da gatta ferita ma mai doma, tra la prima e la seconda di servizio della Li; sul 15-0 la cinese ha dovuto aspettare qualche istante prima di servire perché l’avversaria è scoppiata a piangere, per il dolore fisico ma anche per la coscienza d’impotenza.

Sotto 62 50, il meritatissimo sussulto che le ha fatto tenere il servizio.

Na Li chiude quindi a punteggio pieno il gruppo bianco (un solo set perso) e raggiunge la sua prima semifinale al Masters. Domani gioca non solo per la finale, ma anche per un terzo posto del ranking mondiale che sarebbe il best ranking suo e di qualsiasi giocatrice asiatica nella storia.

Una partita doppiamente pesante.

CLASSIFICA
1 Li
2 Jankovic

3 Azarenka
4 Errani

Il match di stasera tra Errani e Jankovic è ininfluente: la serba è sicuramente qualificata come seconda

Riccardo Nuziale

comments powered by Disqus
QS Sport

Si scaldano le trattative di mercato: Milan e Juventus attivissime, la Roma blinda Florenzi; Thohir dice no all'Atletico Madrid per Icardi e Handanovic. Maxi Lopez è del Chievo, Trezeguet torna al River Plate

Ultimi commenti