09/11/2013 14:47 CEST - ATP World Tour Finals

Federer o Del Potro per la semi. Djokovic cerca la 20a

TENNIS - Il “quarto di finale” deciderà chi sfiderà in semifinale il numero uno del mondo. Djokovic alla caccia della ventesima vittoria consecutiva in un match inutile. La Svizzerà avrà due semifinalisti? L'ultima nazione a riuscirci è stata la Spagna nel 2007. Antonio Garofalo

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ATP World Tour Finals, Roger Federer (Roberto Zanettin)
ATP World Tour Finals, Roger Federer (Roberto Zanettin)

Non prima delle 15 italiane

GRUPPO B

Roger Federer (6) vs Juan Martin Del Potro (4)

Precedenti: 14-5 ( 3-0 sulla terra, 9-5 sul cemento, 2-0 sull’erba) 2013: 1-1 cemento ( Del Potro Basilea, Federer Parigi Bercy)

Spareggio, quarto di finale, sfida da dentro o fuori chiamatelo come volete. In ogni caso il match pomeridiano ( almeno gli organizzatori hanno evitato di farli giocare di sera visto che domani il vincente sfiderà Nadal in semifinale: ma ha senso disputare la finale il lunedì e concedere un giorno di riposo in meno ai semifinalisti del gruppo B? mah!) riporta il Masters tra i confini tradizionali del tennis: chi vince va a avanti, chi perde va a casa.

La sfida si presenta molto equilibrata: forse non lo avremmo detto se Federer non avesse vinto il match della scorsa settimana a Bercy, primo successo contro un top 5 dell’anno.

I numeri dei confronti diretti possono ingannare: è vero, lo svizzero è avanti nettamente (14-5), ma analizzando i match indoor e le ultime sfide le cose cambiano.

La rivalità tra i due è andata a sprazzi: primi sei match vinti da Roger contro un Del Potro evidentemente ancora acerbo ( tra queste spicca la semifinale del Roland Garros 2009 vinta in rimonta al quinto da Federer che poi finirà per vincere il suo primo e direi ultimo titolo parigino), poi la prima di due vittorie dell’argentino è sicuramente la più clamorosa e fragorosa: finale degli Us Open dello stesso anno con Federer avanti due set a uno ed un break di vantaggio nel quarto che si fa rimontare consegnando il primo e per ora unico Slam alla Torre di Tandil.  Bis a Londra nel Round Robin e poi altre sette vittorie di Federer, tra cui l’altra semifinale al Roland Garros 2012 recuperando da due set sotto ma con Delpo acciaccato e soprattutto la leggendaria semifinale dei Giochi Olimpici di Londra vinta da Roger 3-6 7-5 19-17 dopo quattro ore e venticinque minuti nel match 2/3 più lungo della storia.

Prima della vittoria della scorsa settimana di Federer, Del Potro centra tre successi consecutivi: le due finali di Basilea 2012 e 2013 inframmezzate dalla vittoria al Masters dello scorso anno, con lo svizzero però già qualificato.

A ben vedere insomma, degli ultimi quattro precedenti, tutti indoor, tre li ha vinti l’argentino che quest’anno sembra finalmente in rampa di lancio per l’assalto alla vetta.

Federer sa benissimo cosa deve fare contro  Delpo, ma non sarà affatto facile: evitare che l’argentino imposti lo scambio con il suo portentoso dritto inside-out sul rovescio rossocrociato. Se lo svizzero riuscirà a far giocare spesso l’argentino in posizioni del campo a lui poco consone e su palle tagliate e molto basse, potrà avere la chance di agguantare la semifinale. Altrimenti sarà l’argentino a provare ad impedire la finale annunciata.

 

Non prima delle 21 italiane

GRUPPO B

Novak Djokovic (2) vs Richard Gasquet (8)

Precedenti: 9-1 (2-0 sulla terra, 7-1 sul cemento) 2013: 2-0 ( cemento Montreal e Pechino)

Partita del tutto ininfluente, rischi connessi allo show  della formula del Masters.

Djokovic va alla caccia della ventesima vittoria consecutiva e non dovrebbe essere un’impresa tale da richiedere lo spreco di troppe energie da preservare per la semifinale, dato il Gasquet spento e inconcludente “ammirato” contro Federer e soprattutto gli eloquenti precedenti.

Nelle ultime sette sfide, tutte vinte dal serbo, il bilancio dei set è di 15 a 0.

E’ vero, l’unica vittoria di Gasquet è avvenuta proprio in questa competizione ( ma si giocava a Shanghai) nel round robin del 2007 ma erano altri tempi e soprattutto un altro Djokovic, non il Robocop attuale.

La sensazione è che quella vittoria resti l’unica al Masters per il francesino che almeno però è chiamato a regalare qualche gemma con il suo immagnifico rovescio agli sventurati appassionati che si ritroveranno tra le mani il biglietto della sessione serale ( e magari solo quello!)

Antonio Garofalo

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