15/11/2013 22:50 CEST - L'intervista

Maria vs Serena: la rivincita delle bionde

TENNIS - In un'intervista rilasciata al Wall Street Journal prima degli Us Open, Maria Sharapova torna a parlare della polemica innescata da Serena Williams alla vigilia di Wimbledon. Francesca Moscatelli

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Maria Sharapova - Foto di Monique Filippella
Maria Sharapova - Foto di Monique Filippella

Lo scorso agosto Maria Sharapova era letteralmente fuori dai giochi a causa dell'infortunio alla spalla destra, che fra le altre cose le è costato la partecipazione agli Us Open, così si è consolata col business delle caramelle ed ha approfittato del periodo di vacanze forzate per promuovere il proprio nuovo brand: Sugarpova.

Ed è proprio nel contesto della presentazione delle ormai famose caramelle, in un noto centro commerciale di New York, che ha rilasciato un'intervista a Lee Hawkins per il Wall Street Journal, testata che principalmente si occupa di affari e finanza, e infatti gran parte dell'intervista verte proprio sulle capacità e le idee imprenditoriali della bella tennista russa.

Maria ritiene personalmente di essere riuscita a trovare un ottimo equilibrio nel distribuire le proprie energie tra il tennis e tutte le attività creative che svolge fuori dal campo: “Non ho mai avuto un'educazione tradizionale, così sento di aver imparato molto da tutte le pubblicità commerciali che ho fatto. Forse le cose che non ho imparato andando a scuola le ho assimilate dai brand con cui ho lavorato, incontrando persone estremamente talentuose. Questo è, in parte, il motivo per cui ho deciso di lavorare ad un mio brand, perché ho avuto la possibilità di imparare da loro”.

L'infortunio alla spalla del 2009, che l'ha tenuta fuori dalle competizioni per nove mesi,  è stato sicuramente un forte stimolo da cui è sbocciata l'idea di mettersi in affari: “Gioco a tennis da quando avevo quattro anni, quindi l'idea di non giocare più e di non avere niente da fare, mi spaventa ancora... Voglio sicuramente rimanere nel mondo del business, adoro creare cose da cui sono ispirata”.

Poi, piano piano, nell'intervista si arriva all'inevitabile confronto con Serena Williams: a Maria è chiesto come mai lei riscuota molto più successo fuori dal campo (Sharapova è l'atleta donna più pagata al mondo) rispetto ad una giocatrice, come la Williams, che ha vinto molto di più. “Credo che Serena abbia fatto un lavoro incredibile in campo. Il suo tennis ha parlato da solo ultimamente e nei molti anni di carriera. Il numero di Grand Slam che è stata in grado di vincere, specialmente adesso alla sua età, è ancora competitiva ai massimi livelli e forse non è ancora il massimo che può dare, si parla molto di quello che ha compiuto in campo”.

“Alla fine della giornata, è il tennis che ci ha portato tutto il resto, ma credo anche che si tratti di come e quanto si vuole far uso di tutto questo. Non molti altri giocatori hanno interesse nel fare altre cose, ed è ok, perché se sei abbastanza bravo in quello che fai, se hai successo, se riesci a guadagnare abbastanza, non necessariamente devi fare dell'altro. Noi abbiamo il lusso di poter decidere, credo sia una scelta”.

Maria afferma che il successo è anche un questione di mentalità, per lei è fondamentale pensare di poter crescere e di conseguenza avere stimoli per migliorare, così come nel tennis anche nel resto delle attività che porta avanti: “Ho lavorato duro e ho imparato molto, bisogna essere aperti all'apprendimento e talvolta rischiare... Ho pensato a cosa avrei fatto una volta smesso di giocare, non ho avuto un'istruzione appropriata, è anche una questione di mentalità, avevo bisogno di trovare delle sfide in un ambiente diverso”.

Infine le viene chiesto dello screzio con Serena a Wimbledon. Williams aveva rilasciato un'intervista per Rolling Stone in cui era apparso un commento un poco velenoso a riguardo della relazione fra Maria e Grigor Dimitrov; Sharapova, che fino a quel momento era stata famosa per la capacità di non scomporsi mai e non solo in campo, senza pensarci due volte aveva ribattuto a tono. “Se vuole parlare di qualcosa di personale, forse dovrebbe parlare della sua relazione e del suo fidanzato, che era sposato, sta ottenendo il divorzio e ha dei figli”. Questa era la frase che fece scalpore nella conferenza stampa pre-torneo, ma allo stato attuale il diverbio fra le due è apparentemente risolto, tanto più che Serena presentò prontamente le proprie scuse il giorno successivo. Ma perché Maria ha reagito così duramente? “Sono sempre stata tosta, questo atteggiamento mi ha permesso di ottenere molto nella vita. Non sono la ragazza più forte, né quella più veloce in campo, ma sono sempre stata estremamente tosta e questo mi ha portato molti titoli, molte vittorie e molti sorrisi”.

Una delle caratteristiche che hanno contribuito a delineare il personaggio di Maria nel tour è sempre stata la capacità di non scomporsi, di mantenere la concentrazione e provare a vincere fino in fondo. La Sharapova rientrata dall'infortunio e dalla conseguente operazione è apparsa fin da subito un po' più fragile e meno imperscrutabile, ma il carattere di una tigre rimane, magari manifestato diversamente.

Per chi si lamenta dell'eccessivo fair play del circuito maschile, della piattezza di certe interviste e magari ogni tanto va su You Tube con fare nostalgico e ascolta John McEnroe urlare contro il malcapitato di turno, chissà che il 2014 e il rientro di Maria non ci riservino qualche scintilla in più sul circuito WTA, questa volta la russa si espressa con molto savoir faire, ma Serena è avvertita.
 

Francesca Moscatelli

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