21/01/2014 16:35 CEST - AUSTRALIAN OPEN 2014 INTERVISTE

Djokovic: "Niente da rimproverarmi, ho dato tutto"

TENNIS AUSTRALIAN OPEN – Tabellone maschile, incontro dei quarti di finale: S. Wawrinka – N. Djokovic 2-6, 6-4, 6-2, 3-6, 9-7. L’intervista del dopo partita.

| | condividi
Novak Djokovic
Novak Djokovic

D: Cosa ha determinato il risultato della partita?
R: Beh, credo che sia stata una partita piuttosto equlibrata, anche se all’inizio ho giocato meglio. Purtroppo non ho sfruttato alcune palle break che ho avuto nel secondo set. Ogni volta che era in difficoltà si è sempre salvato col suo servizio che gli ha funzionato molto bene per tutta la partita. Ha meritato la vittoria oggi ed è riuscito a sfruttare le occasioni che gli sono capitate. Non c’è niente che possa dirgli se non fargli i complimenti perché io ho dato tutto ed ho provato a fare tutto cio che potevo per poter vincere la partita cercando di lottare fino all’ultimo punto come avevo fatto nella partita dell’anno scorso che era stata molto simile.

D: Devi essere deluso di come è andato a finire l’incontro.
R: Purtroppo sì. L’anno scorso ho avuto un po’ di fortuna che questa volta ha avuto lui quando, dopo aver sbagliato una comoda risposta, dopo ho fallito il match point su una comoda volee. Ma questo è lo sport e comunque lui ha meritato di vincere anche grazie alla sua forza mentale.

D: Eri preoccupato di giocare nuovamente contro di lui?
R: Sicuramente lui è in un momento di grande forma, negli ultimi 15 mesi ha ottenuto i suoi migliori risultati in carriera e si è insediato stabilmente nelle prime dieci posizioni della classifica mondiale, riuscendo anche a sconfiggere i migliori giocatori del tour nei grandi tornei, come ad esempio contro Murray agli US Open. Lui sa come affrontare i grandi palcoscenici e posso fargli solo i complimenti perché è riuscito a comandare il gioco.

D: Negli ultimi anni hai affrontato diverse battaglie epiche sul quel campo. Cosa ti passa per la testa quando ci giochi?
R: E’ un campo incredibile, dove ho vissuto le mie più grandi emozioni tennistiche. Le partite contro Rafa e contro Stan l’anno scorso sono state vere battaglie. Amo questo campo anche perché ho vinto molti trofei nella Rod Laver Arena. Quella di oggi sono quel tipo di partite per le quali si lavora, ci si allena però purtroppo alla fine uno dei due la deve perdere, e quest’anno è capitato a me di perdere contro un tennista che ha giocato meglio.

D: Visto quello che era successo l’anno scorso, pensavi di poter vincere quando sei arrivato al quinto set?
R: Sì, l’ho pensato, ero fiducioso ed ho iniziato alla grande riuscendo a strappargli il servizio nel gioco d’apertura, poi però sono calato commettendo anche quattro errori gratuiti di dritto. Lui è riuscito a vincere la partita riuscendo ad ottenere il break decisivo quando mi sono trovato a giocare nella parte di campo contro-vento. Abbiamo entrambi servito molto bene, poi alla fine un paio di miei errori hanno deciso l’incontro.

D: Hai cercato di guardare Boris e il tuo team per cercare di capire cosa stava succedendo?
R: L’ho fatto istintivamente e non è la prima volta che lo facevo, mi è capitato anche in passato.

D: La partita di stasera influenzerà la decisione riguardante la tua partecipazione alla Fed Cup?
R: Non lo so, è ancora troppo presto, sono appena uscito dal campo e credo che deciderò nei prossimi giorni.

D: Secondo te Wawrinka è in grado di vincere il torneo o sarebbe una grande sorpresa per te?
R: Non lo so. Non è una grande sorpresa perché, come vi ho già detto, mi sembra molto più sicuro dei suoi mezzi. Le partite che ha giocato nei grandi tornei dimostrano sicuramente che lui merita la posizione che ha raggiunto. Ha meritato di vincere questa partita perché è un grande giocatore ed è molto maturato mentalmente. Non so se potrà vincere perché ogni partita è diversa.

D: Potresti riassumere il lavoro che stai svolgendo con Boris?
R: È stato il primo torneo ufficiale da quando abbiamo iniziato la nostra collaborazione e sono soddisfatto delle cose di cui abbiamo discusso e lavorato, certamente è un peccato essere usciti ai quarti di finale. Ma come ho già detto, siamo solo all’inizio della stagione e staremo a vedere ciò che accadrà più avanti.

D: Sapevi che la tua striscia di partite vincenti sarebbe dovuta finire, ma avevi anche pensato a come sarebbe potuta terminare?
R: No perché io cerco di non pensare ai risultati e alla striscie vincenti. Giocando a questi livelli da diversi anni ho orma l’esperienza per poter avere un approccio mentale giusto in tutte le occasioni. Penso solo a quello che devo e non devo fare sul campo, concentrandomi solo sul presente.

D: Dal punto di vista fisico è stata una partita diversa rispetto a quella dell’anno scorso?
R: Sto bene fisicamente ed è stata una battaglia sia dal punto di vista mentale, fisico ed emotivo. Questo è quello che capita quando, affrontando un tennista top, arrivi al quinto set. Dopo aver giocato per più di quattro ore sono esausto ma non eccessivamente, avrei potuto giocare ancora.

D: Quindi hai sofferto meno dal punto di vista fisico quest’anno?
R: Anche l’anno scorso era stata una lunga battaglia ma forse il campo era più lento ed avevamo giocato di più, gli scambi erano stati più prolungati.

D: Lasci Melbourne dopo una striscia vincente di 25 partite. Sei orgoglioso di quanto sei riuscito a fare in questo torneo?
R: Sono molto orgoglio dei successi che ho ottenuto nella mia carriera, soprattutto in questo torneo, che è sicuramente lo Slam dove ho ottenuto i maggiori successi. Mi è sempre piaciuta l’Australia, i suoi tifosi e le condizioni che ci sono. Non vedo già l’ora di tornare l’anno prossimo.

D: Pensi che i campi più veloci ti abbiano penalizzato?
R: Ormai mi ero abituato, all’inzio è stato ovviamente difficile adattarsi al cambiamento delle condizioni, ma dopo due partite mi sentivo già a mio agio.

Traduzione a cura di Marco Guido

comments powered by Disqus
QS Sport

Si scaldano le trattative di mercato: Milan e Juventus attivissime, la Roma blinda Florenzi; Thohir dice no all'Atletico Madrid per Icardi e Handanovic. Maxi Lopez è del Chievo, Trezeguet torna al River Plate

Ultimi commenti