10/02/2014 17:05 CEST - Tennis ATP Vina del Mar

Un ottimo Fognini conquista il suo 3° titolo in carriera

TENNIS ATP VINA DEL MAR - Fabio Fognini vince il suo terzo titolo in carriera contro Leonardo Mayer e raggiunge il suo best ranking al numero 14 e a soli 60 punti da Isner. Il ligure adesso ha nel mirino Bertolucci spintosi fino alla posizione n. 12. Enrico Serrapede

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Fabio Fognini durante la cerimonia di premiazione
Fabio Fognini durante la cerimonia di premiazione
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Un’altra settimana ricca di soddisfazioni per i colori italiani, dopo la vittoria con l’Argentina in coppa Davis e quella contro gli Stati Uniti in Fed Cup questa volta l’Italia tennistica fa festa grazie a Fabio Fognini bravo ad imporsi nel 250 cileno di Vina del Mar. Settimana perfetta quella del tennista di Arma di Taggia, dopo aver vinto le maratone con Chardy e Almagro il ligure ha avuto vita relativamente più facile con Leonardo Mayer.

Per Fabio è il terzo titolo in carriera dopo i primi due conquistati in sequenza la passata stagione a Stoccarda e Amburgo. Adesso la classifica ATP vede l’azzurro al quattordicesimo posto dopo aver superato Youzhny e a soli 60 punti da John Isner numero tredici. Nell’era Open il record italiano è detenuto da Adriano Panatta spintosi fino alla posizione numero quattro. Nella classifica all time, considerando quindi pre Era Open e post Era Open, Fognini è ottavo dietro Pietrangeli, Panatta, Barazzutti, de Morpurgo, De Stefani, Mulligan e Bertolucci.

Ma veniamo alla partita, iniziata con il piede giusto per i colori italiani. Fognini ottiene il break al primo gioco con la complicità di Mayer che concede quattro errori gratuiti al suo avversario, tre dritti ed un rovescio. Evidentemente sulle spalle dell’argentino grava il peso della prima finale in carriera. Il ligure si porta poi subito sul 2/0 concretizzando il break appena conquistato, game facile a zero per mettere subito, con decisione, la testa avanti. Un sicuro e centrato Fognini non si lascia sfruttare l’occasione del doppio break nel terzo gioco dell’incontro. Mayer è teso e si vede, il numero 91 al mondo alterna errori gratuiti a scelte tattiche da dimenticare. Il risultato è inevitabile: 3/0 Fognini con doppio break in soli quattordici minuti.

Il quinto gioco è quello buono per Mayer, con Fognini che intanto è salito 4/0 l’argentino finalmente tiene un turno di servizio. Ci vogliono però comunque quindici punti e due palle break annullate per il game più lungo della partita fino a questo punto. La prima chance per chiudere il set arriva sul 5/2 dopo che Mayer per la prima volta non concede palle break nel proprio turno di servizio, il braccio dell’azzurro non trema, come del resto non ha tremato in tutto il primo set, ed il set si chiude 6/2 in trentadue minuti. La differenza l’ha fatta sia l’esperienza che l’evidente divario tra i due tennisti. L’argentino ha sofferto troppo la tensione condendo il primo parziale di una marea di gratuiti soprattutto con il dritto.

La partenza del secondo set è la fotocopia di inizio partita, Mayer costretto a giocare sopraritmo continua a sbagliare si ritrova subito 0-40 ma alla fine si salva e tiene il turno di servizio ai vantaggi. L’inerzia della sfida in fin dei conti non cambia, l’argentino soffre in tutti i suoi turni di servizio ed inevitabilmente prima o poi il break arriva. Si concretizza infatti al terzo gioco, prima del break in tutto ci sono state già cinque chance per il ligure di strappare il servizio all’avversario in soli due game. 

Tutto sommato si aspetta solo la fine dell’incontro, i game sembrano andare tutti allo stesso modo con Fognini mai in difficoltà e Mayer che spesso e volentieri soffre sulla propria battuta andando ai vantaggi. Passano pochi game e sul 3/5 servizio Mayer arrivano i primi championship point per il favorito di giornata. Fognini però non se li gioca affatto bene spendendo due risposte di dritto lunghe e regalando così all’avversario la possibilità di farsi sotto nel punteggio.

Poco importa però, l’epilogo arriva il game successivo nonostante Mayer per la prima volta riesca ad andare ai vantaggio sul servizio del ligure. I match point in totale si fanno cinque ma alla fine Fognini può esultare baciando la terra cilena.

Una finale vinta dal favorito, un Mayer troppo lontano dal livello di Fognini non può far altro che inchinarsi al suo avversario. “È stata una bella settimana – ha detto Fognini al termine della gara durante la premiazione - a tratti ricca di tensione, sono contento di aver vinto il mio terzo titolo in carriera soprattutto dopo la settimana di Davis. Grazie a tutti gli spettatori che mi hanno incitato durante la settimana, l’ultimo ringraziamento invece va alla mia famiglia che mi sta vedendo da casa”.  

L’italiano adesso volerà in Argentina dove prenderà parte a 250 di Buenos Aires. Sarà testa di serie numero due subito dietro David Ferrer. Al primo turno per Fabio ci sarà il tedesco Julian Reister.

Finale
(1) Fabio Fognini b Leonardo Mayer 6/2 6/4

Enrico Serrapede

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