18/02/2014 11:40 CEST - Storie di tennis

Genesi e record del Grande Slam da Re Federer a... Adriano Panatta

STORIE DI TENNIS - Dopo il Whist e il Bridge, grazie a Jack Crawford e Alan Gould per aver ideato e certificato il Grande Slam. Il 1933 l'anno fondamentale. I 138 grandi e piccoli sudditi del Re, Rod Laver, Nicola Pietrangeli, Rafa Nadal, Novak Djokovic, fino a chi, Stan Wawrinka, ha vinto una sola volta. Special One

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Alcuni campioni Slam
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L’evoluzione dei “semi” della discordia, quei quattro semi cosi gustosi e succosi, sta per arrivare al suo compimento più importante. Nella prima puntata abbiamo analizzato la nascita del concetto Slam e la formazione di un primitivo circuito Major, culminato ufficialmente nel 1913 grazie alla Federazione Internazionale di Parigi, tutt’oggi esistente (ITF).
Ora la tappa che reputo fondamentale, quella che ha donato ai posteri il concetto. Per riviverla dobbiamo fare un salto all’indietro di 81 anni.

1933: GRAND SLAM E TENNIS, BINOMIO VINCENTE (O PERDENTE?)
Ok, tutto fila liscio fin qui. I Major, gli antenati ecc..ecc..., ma Slam perché? E quando? Perché i Major sono stati ribattezzati nel corso degli anni con quel termine brevettato per un gioco da tavolo? Bisogna risalire al 1933 per svelare l’arcano. Jack Crawford, campione australiano nato il 22 marzo 1908 – 13 giorni dopo l’Inter e all’epoca dunque 25enne - conquista quell’anno l’Australian, il Roland Garros e Wimbledon, riuscendo in un'impresa mai accaduta fino ad allora: vincere i primi 3 Major della stagione.

Questo filotto (merito dunque anche a Crawford) ispirerà Alan Gould, un giornalista americano, il primo della storia ad aver associato il termine Slam ai 4 Major del tennis. Il 18 luglio 1933 Gould scrisse un trafiletto sul maggior quotidiano sportivo della Pennsylvania, il Reading Eagle, sua terra natia, dal semplice titolo Tennis Grand Slam.
“Crawford, now holder of Australian, French and British singles titles, has the chance for a “grand slam” by coming over for the United States championships at Forest Hills in september. Vines held both the American and the British singles crowns when he lost to Vivian McGrath in the Australian Championship tournament  last Winter. Big Bill Tilden in 1920 won the British and American championships, as well as the New Zealand title, in connection with his triumphant Davis Cup trio to the Antipodes with Little Bill Johnston. The following year, 1921, Tilden won the French hard-court title, repeated at Wimbledon and retained the American title for the nearest approach to the cleanup Crawford is aiming at. Rene Lacoste e Henri Cochet never held more than two of these “Big Three”titles (French, British and American) at one time”.

Forse non se ne rendeva conto nemmeno lui quando lo scrisse, ma di fatto fu il testamento di nascita del Grande Slam tennistico. I 4 Major c’erano già da tempo, ma non c’era ancora l’idea di un risultato finale che poteva scaturire da un successo completo nei 4 tornei. Dal 1933 in poi, vincerli tutti nello stesso anno voleva dire realizzare il Grande Slam. L’Australian, il French, Wimbledon e lo US Championships diventano titoli del Grande Slam, di conseguenza “the Slams”, gli Slam.

Il 4 però non è un numero casuale. A parte diverse eccezioni (tra cui il baseball), il Grande Slam è propriamente corretto solo se associato al 4. Corsi e ricorsi con il Bridge. Sono sicuro che il buon Gould abbia avuto l’idea di affiancare il Bridge al Tennis anche per la ricorrenza del 4.
Come se fossero i 4 semi del mazzo. Cuori, Quadri, Fiori, Picche.
Grande Slam nel bridge vuol dire fare tutte le prese (13) contemplando tutti i semi (4), in una sola partita. Traslando il concetto nel tennis, il Grande Slam vuol dire riunire i 4 semi (AO, RG, W, US) e vincerli in una singola partita (in un singolo anno). Riunire i 4 semi a cavallo di due anni non è un Grande Slam, perché lo si completerebbe in due partite (due anni diversi).
L’impresa non concede seconde chance.
Ogni anno scatta una nuova partita e come un cecchino che si rispetti devi fare 4 centri su 4 per completare l’opera.

Ma il povero Crawford poi riuscì a farcela quell’anno?
L’australiano si presentò a Forest Hills con 3 assi in tasca, quello di Picche (vinto in Australia), quello di Fiori (al Roland Garros) e quello più prestigioso di Cuori (ottenuto a Wimbledon), ma in realtà, se fosse dipeso solo da lui, Crawford avrebbe disertato volentieri il Major americano, rinunciando all’assalto dell’asso di Quadri. Jack voleva tornarsene a casa nel New South Wales, stanco dopo aver viaggiato per 8 mesi in giro per tornei (ne aveva vinti 13 consecutivi in stagione) e anche debilitato da un asma che lo tormentava da tempo, ma la Federazione Australiana gli fece notevolissime pressioni, per via di 1.500 $ garantiti dalla USTA nel caso di una sua partecipazione.
Alla fine Crawford cedette e si presentò nel Queens.

John Kieran, in un primo momento erroneamente descritto come il fautore del binomio Slam-Tennis, riprese il testamento di Gould fatto il 18 luglio, riproponendolo a settembre in occasione degli US Championships. Cosi scrisse sul New York Times: “If Crawford wins, it would be something like scoring a Grand Slam on the courts”. Il concetto si stava ormai diffondendo.

Crawford non ebbe particolari problemi a raggiungere la finale. Designato tsd n°2 (la n°1 è Vines) perde un paio di set nei primi tre turni, poi sorvola facilmente quarti e semifinali. Nell’atto conclusivo ha di fronte Fred Perry, la terza testa di serie. Perde il primo set 6-3, ma vince stoicamente un secondo set maratona (13-11) e chiude il terzo 6-4.
E’ avanti due set a uno, ad un solo parziale dal chiudere il cerchio e fare la storia.

Ma li Crawford si spegne. E’ una giornata calda, afosa. Jack ha ormai finito la benzina. Come spesso fa, durante la sosta sorseggia del whiskey. Rientra in campo ma capisce di aver esaurito ogni energia. L’asma torna a tormentarlo. Farà un solo gioco. 6-1 6-0 Perry e sogno svanito.
All’australiano non interessa nemmeno lo Slam sfumato, è solo esausto e vuole semplicemente tornare a casa. La stampa esalta il match, Perry – un britannico, che vincerà le successive 3 edizioni di Wimbledon – chiude negativamente la prima chance della storia di fare bingo. Verrà tutto rimandato di cinque anni, ma non sarà Crawford il protagonista, bensi’ Donald Budge.

GRAND SLAM: LE STATISTICHE
Erroneamente molte statistiche sul Grande Slam inglobano anche le primissime edizioni degli Australian Open e/o quelle originarie dell’attuale Roland Garros. Il che è una cosa sbagliata.
I tornei dello Slam scattano ufficialmente dagli Australian 1924, ma assodato che sia Wimbledon che gli US Open sono stati dei Major a tutti gli effetti a partire dalla loro prima edizione (a differenza degli altri due) è giusto estendere e considerare il loro intero albo d’oro.

Per il Roland Garros non vanno incluse tutte le edizioni antecedenti al 1925, che non erano altro che dei campionati nazionali francesi, concessi solo ai giocatori del club. L’anno successivo il torneo decise di aprirsi a tutti i tennisti internazionali, cambiando il proprio nome da semplice Championnat de France al più globale Les Internationaux de France.

I tornei del Grande Slam saranno dunque Wimbledon (a partire dal 1877), gli US Open (dal 1881), gli Australian Open (dal 1924) e i French Open (dal 1925). Retroattivamente upgradiamo i titoli di Wimbledon (1877-1923) e degli Internazionali statunitensi (1881-1923) da Ancestor Major a Grand Slam per logica continuità non applicabile come detto per gli altri due tornei.

I GRAND SLAMMER
I Grand Slam realizzati, a mio avviso l’accomplishment più prestigioso in assoluto, forse non il più difficile (o quantomeno si può discutere, ad esempio vincere 60 titoli in tutto tra singolo, doppio e misto è impresa più ardua… e ci mancherebbe) ma rimane l’essenza del concetto, di per sé l’origine della formazione del circuito Grand Slam. E poi che sia difficilissimo non ci piove, chiedere alla Navratilova che vinse 6 Slam consecutivi in singolo, 18 in totale, ma non riusci’ a completarlo.
Consolazione, in questa lista il suo nome compare lo stesso, seppur nel doppio:

1) 1938 – Don Budge (singolare maschile)
2) 1951 – Ken McGregor e Frank Sedgman (doppio maschile)
3) 1953 – Maureen Connolly (singolare femminile)
4) 1960 – Maria Bueno (doppio femminile – in coppia con Christine Truman e Darlen Hard)
5) 1962 – Rod Laver (singolare maschile)
6) 1963 – Margaret Court e Ken Fletcher (doppio misto)
7) 1965 – Margaret Court (doppio misto – in coppia con Roy Emerson, Ken Fletcher e Fred Stolle)
8) 1967 – Owen Davidson (doppio misto – in coppia con Lesler Turner e Billie Jean King)
9) 1969 – Rod Laver (singolare maschile)
10) 1970 – Margaret Court (singolare femminile)
11) 1983 – Stefan Edberg (junior maschile)
12) 1984 – Martina Navratilova e Pam Shriver (doppio femminile)
13) 1988 – Steffi Graf (singolare femminile)
14) 1998 – Martina Hingis (doppio femminile – in coppia con Mirjana Lucic e Jana Novotna)

a) Don Budge e Rod Laver sono gli unici giocatori ad averlo realizzato in campo maschile.
    Maureen Connolly, Margaret Court e Steffi Graf le uniche a farlo in campo femminile.

b) Rod Laver è l’unico giocatore (maschile/femminile) ad averlo fatto due volte in singolare

c) Margaret Court è il giocatore (maschile/femminile) ad aver realizzato più volte il Grande Slam in totale, in 3 occasioni (una volta in singolare e due in doppio misto)

d) Rod Laver e Margaret Court sono gli unici due giocatori (maschile/femminile) ad aver realizzato un Grande Slam in più di un occasione (due Rod, tre Margaret)

e) Stefan Edberg è l’unico giocatore ad aver realizzato il Grande Slam negli juniores

f) Rod Laver è l’unico giocatore in campo maschile ad averlo realizzato nell’Era Open

g) Margaret Court e Steffi Graf sono le uniche giocatrici ad averlo realizzato nell’Era Open


I “NAME” SLAMMER
Chi ha riunito tutti e 4 i semi in una sola mano, ma a cavallo di due partite (due anni solari)
P.S. Per conseguire l’impresa una seconda/terza o più volte è necessario ri-conquistare i 4 semi singolarmente tutti una seconda/terza/ o più volte

1) 1937-’38 – Donald Slam – Don Budge (singolare maschile – W-US ’37, AO-RG ’38)
2) 1950-’51 – Frank Slam – Frank Sedgman (doppio maschile – US ’50, AO-RG-W ’51)
3) 1951-’52 – Frank Slam – Frank Sedgman (doppio maschile – US ’51, AO-RG-W ’52)
4) 1952-’53 – Maureen Slam – Maureen Connolly (singolare femminile – W-US ’52, AO-RG ’53)
5) 1962-’63 – Margaret Slam – Margaret Court (doppio misto – US ’62, AO-RG-W ’63)
6) 1964-’65 – Margaret Slam – Margaret Court (doppio misto – US ’64, AO-RG-W ’65)
7) 1969-’70 – Margaret Slam – Margaret Court (singolare femminile – US ’69, AO-RG-W ’70)
8) 1983-’84 – Martina e Pam Slam – Martina Navratilova e Pam Shriver (doppio femminile – W-US-AO ’83,                            RG ’84)
9) 1983-’84 – Martina Slam – Martina Navratilova (singolare femminile – W-US-AO ’83, RG ’84)
10) 1984-’85 – Martina e Pam Slam – Martina Navratilova e Pam Shriver (doppio femminile – W-US-AO ’84,                             RG ’85)
11) 1985-’86 – Martina Slam – Martina Navratilova (doppio femminile – AO ’85, RG-W-US ’86)
12) 1986-’87 – Pam Slam (with Martina) – Pam Shriver (sempre in coppia con Martina Navratilova) (doppio                             femminile – W-US ’86, AO-RG ’87)
13) 1992-’93 – Gigi e Natasha Slam – Beatriz “Gigi” Fernandez e Natasha Zvereva (doppio femminile – RG-                             W-US ’92, AO ’93)
14) 1993-’94 – Steffi Slam – Steffi Graf (singolare femminile – RG-W-US ’93, AO ’94)
15) 1996-’97 – Natasha Slam – Natasha Zvereva (doppio femminile – US ’96, AO-RG-W ’97)
16) 2002-’03 – Serena Slam – Serena Williams (singolare femminile – RG-W-US ’02, AO ’03)
17) 2009-’10 – Serena e Venus Slam – Serena Williams e Venus Williams (doppio femminile – W-US ’09,                                 AO-RG ’10)
18) 2012-’13 – Bob e Mike Slam – Bob Bryan e Mike Bryan (doppio maschile – US ’12, AO-RG-W ’13)

Don Budge fu il primo in assoluto a detenere i 4 tornei dello Slam di una rispettiva disciplina. Frank Sedgman vinse 8 Slam consecutivi in doppio che gli fruttarono un Grande Slam autentico più due Frank Slam in soli 24 mesi. Margaret Court realizzò l’impresa tre volte (due in doppio misto e una in singolare). Poi è impressionante il curriculum della Navratilova, oltre a chiuderne uno in singolare, ne chiuse altri tre in doppio. Le prime due sempre in coppia con Pam Shriver (emulando l’impresa di Sedgman), poi tra il 1985 e il 1986 richiuse il cerchio giocando tre volte con Pam e una volta con l’ungherese Andrea Temesvari, al Roland Garros.

Particolarità: all’impresa n°12 della lista, Pam Shriver e Martina Navratilova rivinsero insieme per la terza volta 4 Slam consecutivi (da Wimbledon 1986 al Roland Garros 1987), ebbene, preso per valori assoluti sarebbe stato il terzo Martina e Pam Slam, ma se “applichiamo” le regole come si deve, è assegnabile solo a Pam Shriver. Perché? Perché la Navratilova chiuse nel frattempo il suo quarto cerchio della carriera già agli US Open 1986, in doppio, ma come detto avendo vinto la prova del RG in coppia con la Temesvari e non con la Shriver. Martina vinse poi Wimbledon e US Open quell’anno, in coppia con Pam (chiudendo quindi già a Flushing Meadows il giro iniziato agli Australian Open 1985) e poi gli Australian Open e il Roland Garros 1987 sempre in coppia con la Shriver. Quest’ultima chiuse si il suo personale cerchio, ma per Martina sarebbe stato necessario rivincere di nuovo i successivi Wimbledon e US Open per richiudere un nuovo Slam spurio.
Veramente un intreccio molto particolare, per questo ho riportato Pam Slam (with Martina).

Salta all’occhio anche l’impresa della Graf tra il 1993 e il 1994, anche se fu un giro un po' amaro, perché conquistato dopo l’accoltellamento della Seles (aprile ’93), con la quale la tedesca aveva perso 3 dei precedenti 4 Slam, e sembrava ormai in balia della più giovane rivale.
L’ultima che ci è riuscita nel singolare femminile è Serena Williams tra il 2002 e il 2003, quando sconfisse sempre la sorella nelle 4 finali disputate. Le due, insieme, chiusero il game anche nel doppio femminile tra il 2009 e il 2010. Da rimarcare anche la grande impresa dei Bryan l’anno scorso (quando fallirono poi lo Slam vero agli US Open), che non accadeva nel doppio maschile dai tempi di Frank Sedgman, esattamente 61 anni prima.

Nella prossima pagina: Il record del Triple Crown, l'Overall Grand Slam, e una perla speciale ma che luccica tantissimo, molto recente.

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